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Shandong: Un uomo è stato arrestato e rischia l’accusa per essersi spostato per dieci anni da un posto all'altro per evitare la persecuzione a causa della sua fede

14 Ott. 2022 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Dopo aver vissuto da sfollato per dieci anni per nascondersi dalla polizia nell'agosto scorso il signor Wang Huayang è stato arrestato, e ora è perseguito per aver praticato il Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Wang è un cinquantanovenne originario della città di Zhaoyuan, nella provincia dello Shandong. Il 23 aprile 2012 un gruppo di agenti di polizia ha fatto irruzione nella sua casa e ha tentato di arrestarlo. Mentre lui non era in casa, essendo riuscito a sfuggire all'arresto, la polizia ha saccheggiato la sua abitazione, confiscandogli i suoi libri del Falun Gong, due computer, cinque stampanti, diverse antenne paraboliche, molte forniture per ufficio e quasi 10.000 yuan (circa 1.400 euro) in contanti.

Un funzionario del villaggio nel cercarlo ha portato con sè altri due ufficiali. Poichè non riuscivano a trovarlo, la polizia ha installato telecamere di sorveglianza fuori dalla sua casa e ha incaricato delle persone del villaggio di monitorare la situazione. Wang, per nascondersi dalla polizia, è stato costretto a vivere lontano da casa per i dieci anni successivi.

Nel tentativo di rintracciarlo, la polizia ha arrestato sua moglie, la signora Chi Ruimei, e sua figlia, la signora Wang Longna, trattenendole nel centro di detenzione di Zhaoyuan.

Diversi praticanti locali del Falun Gong hanno contattato le autorità locali e le hanno esortate a rilasciare le due donne. Per rappresaglia l'Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata per perseguitare il Falun Gong, ha ordinato l'arresto di venti praticanti, portandoli in un centro per il lavaggio del cervello insieme a Chi e Wang. Entrambe sono state detenute per oltre quattro mesi e, prima di rilasciarle, gli agenti hanno estorto loro 1.000 yuan (circa 140 euro).

Il 16 luglio 2015 Chi, dopo aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista cinese che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong, è stata nuovamente arrestata e portata nel centro per il lavaggio del cervello.

Nel frattempo la polizia non ha mai smesso di cercare Wang. L'8 settembre 2018 gli agenti hanno molestato un altro praticante, il signor Jiang Qingzhi, chiedendogli di rivelare dove si trovasse.

Il 7 settembre 2021 Yang Yongkui, il segretario del Comitato per gli affari politici e legali della città di Zhaoyuan, e Xu Jianzheng e Gao Xuedong, del centro per il lavaggio del cervello, sono andati a casa della signora Chi e l'hanno interrogata di nuovo per estorcerle informazioni riguardo a dove si trovasse Wang. Gli agenti le hanno detto che se Wang fosse tornato sarebbero stati clementi, ma avrebbero continuato a molestarla se non l'avesse fatto. Chi ha risposto loro che la sua famiglia era stata perseguitata dal governo per così tanti anni, e che avrebbe dovuto essere lei a chiedere alle autorità quando suo marito avrebbe potuto tornare a casa.

La polizia ha poi individuato Wang nella vicina città di Qixia e nell'agosto scorso l’ha arrestato. Ora è rinchiuso nel centro di detenzione locale.

Per raccogliere informazioni contro Wang la polizia ha molestato diversi praticanti che lo conoscevano. Quando gli agenti non riuscivano a trovare i praticanti, si rivolgevano ai loro familiari.