(Minghui.org) Una donna di sessantotto anni, residente a Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, è diventata mentalmente disorientata dopo aver subito dieci mesi di abusi in un centro di detenzione, a causa della sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 10 novembre dell'anno scorso Huang Zuoping, ex dipendente di una fabbrica di forni elettrici, è stata arrestata mentre parlava con la gente della persecuzione del Falun Gong. Nello scorso mese di maggio è stata processata da un tribunale locale.
Alla fine di settembre di quest'anno, i suoi familiari hanno appreso che aveva avuto un collasso mentale, dopo essere stata torturata nel centro di detenzione nº1 della città di Nanchang. Al momento in cui scriviamo la donna è stata rilasciata. Non è chiaro se le autorità la stiano ancora perseguitando.
Nel 1998, dopo che ha iniziato a praticare il Falun Gong, la grave insonnia di Huang, che a volte la teneva sveglia per una settimana, è presto scomparsa. A causa del suo costante impegno nel sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong, le sono stati inflitti tre periodi di campo di lavoro. È stata colpita con bastoni elettrici, costretta a lavorare senza retribuzione e picchiata, tanto da avere tutto il corpo ricoperto di lividi.
Oltre ai campi di lavoro, il 3 luglio 2009 Huang è stata condannata a quattro anni di prigione, dopo essere stata arrestata per aver distribuito materiale del Falun Gong. A causa delle torture subite nella prigione femminile della provincia dello Jiangxi, la donna ha perso la testa. Pur essendosi ripresa, attraverso la pratica del Falun Gong, il suo disturbo mentale si è riacutizzato dopo il suo ultimo arresto.