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Ritrovare dei soldi perduti e un altro incredibile ritrovamento

03 Ott. 2022 |   Di una praticante della Falun Dafa nella provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Nei miei oltre 20 anni di pratica della Falun Dafa sono accadute molte storie incredibili. Di seguito vorrei condividere con voi due storie. Un giorno sono andata a un mercato. Ho messo la mia borsa e alcuni materiali informativi sulla Dafa in una borsa che ho poi riposto nel cestino della bicicletta. Dopo aver selezionato la spesa desiderata, tuttavia, ho scoperto che era sparita! Ero molto preoccupata perché nella borsa avevo un sacco di materiale della Dafa e 2.000 yuan in contanti. Mi sono pentita di non averla tenuta d’occhio meglio. Quanto karma sarebbe dovuto ricadere sul ladro per aver fatto una cosa del genere! Non ho osato dire a mio marito che la mia borsa era stata rubata e ho pensato che avrei dovuto lavorare più ore per compensare il denaro rubato. Diversi giorni dopo, mentre stavo cercando alcune cose a casa, ho visto una borsa che sembrava familiare e l’ho aperta. Era quella che avevo perso e tutto era ancora lì! Non potevo credere ai miei occhi. Le lacrime mi scorrevano sul viso. Grazie Maestro! Una cosa simile è successa di nuovo a un elenco di 40 persone che avevano accettato di ritirarsi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate. Un pomeriggio sono andata in un gruppo di studio della Fa. Un praticante mi ha dato la lista e mi ha chiesto di passarla a un altro praticante che avrebbe presentato i nomi online. Dopo essere tornata a casa mi sono occupata di cucinare e pulire e ho completamente dimenticato l’elenco dei nomi. Quella sera mi sono recata in un altro gruppo di studio della Fa. Tornando a casa mi sono improvvisamente poi ricordata dell’elenco dei nomi. Ho cercato in tasca ed era sparito! Sono andata nel panico. Era una lista molto importante e l’avevo persa! Son tornata in fretta al luogo di studio della Fa ma la porta era chiusa. Ho guardato da vicino per terra ma non c’era niente. Era molto buio. Così ho chiesto a mio marito di venire con me. Quel pomeriggio siamo andati lungo la strada che avevo percorso quando ero stata al primo gruppo di studio della Fa. Entrambi avevamo una torcia. Ho cercato da un lato della strada e lui dall’altro. Ho inviato pensieri retti e chiesto il supporto del Maestro. Mi sono incolpata per la mia negligenza e mi sono detta che la prossima volta avrei dovuto prestare maggiore attenzione. Ero così preoccupata che mi veniva da piangere. Se non fossi riuscita a trovarla mi sarei alzata presto la mattina successiva per continuare la ricerca. A mezzo miglio da casa, all’improvviso, ho visto un pezzo di carta che brillava di una forte luce. L’ho raccolto, era l’elenco dei nomi! L’avevo trovato! Ho pianto di nuovo, con profonda gratitudine verso il Maestro. Senza la compassionevole protezione del Maestro un pezzo di carta così leggero chissà dove sarebbe finito...