(Minghui.org) Una donna residente a Zhucheng, nella provincia dello Shandong, è stata condannata a un anno di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 15 luglio 2020 Yi Mingxiang è stata arrestata, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong in un villaggio. Poiché si è rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda, durante i due giorni di detenzione presso la stazione di polizia di Huanghua gli agenti, per ritorsione, hanno molestato e intimidito i suoi familiari. In seguito è stata rilasciata, dopo che la sua famiglia ha pagato la cauzione di 10.000 yuan(circa 1420 euro).
Intorno allo scorso mese di gennaio la polizia ha ingannato Yi per indurla a recarsi alla stazione locale ed essere nuovamente interrogata. Il 7 luglio scorso è stata costretta a presentarsi al tribunale della città di Gaomi ed è tornata a casa il giorno stesso.
Una settimana dopo, il 15 luglio, la polizia ha condotto la donna al centro di detenzione di Changle dove il giudice, attraverso un incontro virtuale, l'ha condannata a un anno di prigione. Nessuno dei suoi familiari è stato informato dell'udienza di condanna, non preventivata. L’hanno saputo solo quando la polizia li ha chiamati per avvertirli che Yi era stata trasferita in un centro di detenzione, a Weifang. Non è stata consegnata loro alcuna copia cartacea del verdetto o del certificato di detenzione.
Prima dell'ultimo arresto e della condanna Yi era già stata arrestata il 15 settembre 2015. Il 5 maggio 2017 gli agenti hanno perquisito la sua abitazione e poco dopo, il 20 maggio, l'hanno molestata.