(Minghui.org) Una donna di cinquantasei anni residente a Shenyang, nella provincia del Liaoning, sta scontando una condanna a quattro anni e mezzo per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, ed è costretta a guardare ogni giorno video di propaganda che diffamano la pratica. La sua famiglia teme che in prigione venga anche torturata.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Liu Gangli

La signora Liu Gangli è stata arrestata il 2 febbraio 2020 e condannata al carcere il 10 agosto dello scorso anno. È stata portata nella prigione femminile n. 2 della provincia del Liaoning il 16 agosto di quest’anno e trasferita nella quarta circoscrizione il 21 settembre.

Da quando è stata portata in carcere, la famiglia della donna non ha potuto farle visita né telefonarle. A fine ottobre una guardia carceraria incaricata di trasformare i praticanti del Falun Gong ha chiamato la famiglia e ha rivelato che Liu è costretta a guardare video di propaganda ogni giorno.

La guardia carceraria ha anche detto che la donna ha una pressione sanguigna pericolosamente alta e che la stavano portando in ospedale per un controllo. Mentre la famiglia chiedeva se la patologia fosse stata indotta dalla tortura fisica, la guardia ha affermato Liu è trattata bene. Ma quando la famiglia ha chiesto di parlarle, la guardia ha detto che non era possibile perché Liu non aveva rinunciato al Falun Gong. Il marito si è recato più volte di persona in carcere per chiedere di farle visita, ma anche in questo caso è stato respinto.

Liu ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 2008 su consiglio di un amico. In passato aveva fibromi uterini e una forte dipendenza dal fumo e dall'alcol. A causa del suo brutto carattere, aveva spesso conflitti con la suocera. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha smesso di fumare e di bere, i fibromi uterini sono scomparsi, è diventata premurosa e va d'accordo con la sua famiglia.

Dal suo ultimo arresto questa è la seconda volta che viene condannata per la sua fede. In precedenza era stata arrestata il 27 febbraio 2014 per aver distribuito materiale del Falun Gong e condannata a tre anni il 13 aprile 2015.

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