(Minghui.org) L'11 novembre scorso una donna di sessantasei anni della città di Jiujiang, nella provincia dello Jiangxi, è stata condannata a tre anni e mezzo di pena detentiva per aver praticato il Falun Gong.
L'11 giugno di quest’anno Zhou Meili è stata arrestata, dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. Da allora viene trattenuta nel centro di detenzione di Jiujiang. Solo recentemente i suoi familiari hanno saputo della sua condanna da parte del tribunale della contea di Yongxiu.
Da quando il Partito Comunista Cinese ha iniziato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, Zhou, un'operaia in pensione, è stata ripetutamente arrestata. La donna ha scontato tre periodi di campo di lavoro e due di prigione, per un totale di tredici anni e mezzo.
L'8 novembre 2020, poco dopo essere stata rilasciata per aver scontato una pena di quattro anni e mezzo, l'Ufficio della previdenza sociale della città di Jiujiang le ha ordinato di restituire i 110.000 yuan (circa 1.350 euro)di fondi pensionistici ricevuti durante il periodo trascorso in prigione, sostenendo che una nuova politica impedisce a tutti i pensionati di ricevere le prestazioni durante la detenzione, sebbene nessuna legge cinese sul lavoro preveda una simile disposizione. Poiché Zhou non poteva permettersi di restituire i fondi, l’ufficio della previdenza sociale ha sospeso la sua pensione.
Informazioni sui perpetratori:
Wang Yaoping (王耀苹), presidente del tribunale della contea di Yongxiu
Chen Yang (陈洋), giudice del tribunale della contea di Yongxiu
Hu Qingqing (胡青青), giudice del tribunale della contea di Yongxiu
Deng Peng (邓芃), assistente del giudice
Xu Shuai (徐帅), cancelliere del tribunale
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