(Minghui.org) L'ormai dismesso campo di lavoro forzato della città di Nanchang si trovava sulla Strada di Maiyuan del distretto di Xinjian a Nanchang, nella provincia dello Jiangxi. Nel 2001 il campo aveva istituito una squadra speciale per perseguitare i praticanti della Falun Dafa, ed è diventato un luogo importante per incarcerare quelli che rifiutavano di rinunciare alla loro fede. Solo nel 2001 erano decine i praticanti che vi erano detenuti.
Tra il 1999 e il 2013, quando il sistema dei campi di lavoro in Cina è stato abolito, sono stati confermati due casi di morte a seguito delle torture nel campo di Nanchang. I mezzi di tortura utilizzati sui praticanti comprendevano: teneregli occhi aperti con bastoncini per impedire loro di sbattere le palpebre e di dormire, l'alimentazione forzata, le percosse, le manette e il lavaggio del cervello. Il campo di lavoro perseguitava i praticanti anche negando le visite ai familiari e l'acquisto di beni di prima necessità.
A causa del rigido blocco delle informazioni, si ritiene che i casi di persecuzione presentati di seguito siano solo la punta dell'iceberg dei crimini commessi nel campo di lavoro forzato di Nanchang.
Due casi di decesso a seguito delle torture, alimentazione forzata e somministrazione forzata di sostanze stupefacenti
Wang Xin, che è nato il 29 agosto 1973, viveva nel distretto di Xihu della città di Nanchang. Nel mese di maggio 2001 ha iniziato uno sciopero della fame, dopo che una guardia l’ha picchiato e gli ha confiscato i libri della Falun Dafa che era riuscito a portare nel campo di lavoro.
Wang ha chiesto che la guardia fosse ritenuta responsabile e che gli fossero restituiti i libri. Un paio di settimane dopo questa ha istigato altri detenuti ad alimentarlo con la forza. Durante la procedura lo tenevano fermo e lo calpestavano. Pochi giorni dopo l’uomo era mentalmente assente ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale. Il 2 luglio 2001 è deceduto in ospedale, all'età di ventotto anni.
Wang Xin
Nato nel 1950, Zhu Shizhen viveva nella borgata di Huangma della contea di Nanchang. Gli agenti della locale stazione di polizia l’hanno arrestato due volte: prima nel febbraio 2001 e poi nel dicembre 2003, e l’hanno rinchiuso nel campo di lavoro. Poiché aveva iniziato uno sciopero della fame, le guardie l’hanno fatto sorvegliare e torturare dai detenuti della sua cella. Ogni sera lo ammanettavano e non gli permettevano di uscire dalla stanza.
Nel marzo 2004, dopo essere stato rilasciato, la polizia l’ha spesso monitorato e molestato. Cinque mesi dopo, il 23 settembre 2004, è stato arrestato e rinchiuso per la terza volta nel campo di lavoro. Le guardie l’hanno nutrito a forza dopo che aveva iniziato uno sciopero della fame. Tre mesi dopo il campo di lavoro l’ha rimandato a casa in auto. In due giorni è diventato incoerente e delirante e, il 7 dicembre 2004, è deceduto. Un informatore del campo di lavoro ha detto che una guardia aveva messo delle droghe nel suo cibo e gli aveva iniettato un liquido sconosciuto.
Zhu Shizhen
Altri casi di tortura
Ge Peiling, nata nel 1957, viveva nel dormitorio della fabbrica di caldaie della provincia dello Jiangxi. Dopo l'inizio della persecuzione le autorità l'hanno rinchiusa due volte in un campo di lavoro. Nel 2001 è stata brutalmente torturata; ha sviluppato un'ipertensione e ha iniziato a vomitare e ad avere le convulsioni.
Le guardie l’hanno portata in ospedale, dove è rimasta ammanettata e incatenata nonostante fosse sul punto di morire. Quando un medico si è opposto e ha chiesto chi l’avesse ridotta in quelle condizioni, le guardie hanno minacciato di arrestarlo. Vedendo la donna peggiorare, se ne sono andate perché non volevano essere ritenute responsabili. Il marito l'ha riportata a casa, ma le autorità hanno continuato a monitorarla e a molestarla.
Nel 2004 Ge si è recata a Pechino per difendere la Falun Dafa ed è stata nuovamente arrestata dalla polizia. Nel dipartimento di Qingyunpu della città di Nanchang, la polizia l'ha ferocemente picchiata, ferendola alla testa. In seguito la donna, confusa e disorientata, non era più in grado di badare a se stessa e, nel mese di gennaio 2005, è deceduta.
Ge Peiling
Zhao Jinfa, nato nel 1966, viveva nella borgata di Youkou della contea di Nanchang. Nel febbraio 2001, quando si trovava nel campo di lavoro, veniva picchiato ogni notte dai detenuti della sua cella.
Il 9 febbraio 2001 le autorità hanno rinchiuso Chen Xiangyang nel campo di lavoro. In un'occasione le guardie non hanno permesso a lui e ai suoi compagni di cella di uscire dalla stanza per andare in bagno, perché si rifiutava di rinunciare alla sua fede. Le guardie l’hanno costretto a svolgere lavori pesanti e hanno istigato altri detenuti a picchiarlo.
Shu Juan, nata il 2 novembre 1949, pensionata da una fabbrica di interruttori, nel marzo 2002 è stata incarcerata nel campo di lavoro dalle autorità. La donna ha iniziato uno sciopero della fame di otto giorni, per protestare contro il lavaggio del cervello. Le guardie l'hanno legata a una sedia e l'hanno nutrita a forza.
Shu Juan
Jin Xiulian lavorava come contabile in un centro commerciale. Il 23 gennaio 2001 è stata arrestata nella contea di Fengxin, mentre distribuiva volantini della Falun Dafa. Dopo sette giorni gli agenti della stazione di polizia di Chaoyangzhou l'hanno rinchiusa nel secondo centro di detenzione della città di Nanchang. Senza un regolare processo, le autorità l’hanno condannata a un periodo di tre anni nel campo di lavoro, dove ogni giorno era costretta a guardare video che diffamavano la Falun Dafa.
Nel settembre 1999 Qu Jianhui, nato nel 1969, si è recato a Pechino per appellarsi al diritto di praticare la Falun Dafa, ma è stato arrestato dalla polizia e ha dovuto trascorrere un anno in un campo di lavoro.
Nel dicembre 2000 l’uomo si è recato nuovamente a Pechino. La polizia l’ha arrestato di nuovo e trattenuto nel centro di detenzione di Nanchang per tre mesi, prima di sottoporlo a tre anni di lavori forzati. Nel campo di lavoro, le guardie l’hanno costretto a guardare video che diffamano la Falun Dafa e a svolgere lavori intensivi per oltre dieci ore al giorno. Se non finiva la quota di lavoro assegnatagli, veniva picchiato.
L'8 marzo 2001 una praticante ha intonato canti della Falun Dafa a un raduno. Una guardia ha ordinato ad altri detenuti di picchiarla con delle grucce appendiabiti. Un giovane laureato, che si è rifiutato di rinunciare alla Falun Dafa, è stato torturato in cella d’isolamento.
Quello che segue è un elenco parziale dei praticanti della Falun Dafa che sono stati incarcerati nel campo di lavoro forzato di Nanchang.
I signori Zhu Shizhen, Chen Jian, Xiong Jianhui, Wu Huixian, Qu Jianhui, Zhang Wentao, Gan Jianhua, Wan Jianping, Yang Songsheng.
Le signore Xiao Ping, Xiong Xiaoling, Ge Manzhen, Luo Ping, Luo Shan, Li Guoying, Yang Xiuyuan, Zhong Jingyu, Wei Meiying, Jiang Lanying, Wan Jing, Xu Xiangrong, Li Huizhu, Cheng Guangping, Cheng Jianhui, Cheng Guangping, Chen. Cheng Guangping, Chen Huaying, Ge Peiling, Shu Juan, Peng Xiaolan, Jin Xiulian, Luo Chunrong, Hu Huomei, Yang Genxiang, Zou Fajin, Xia Jun, Li Fanglan, Zhou Moumei.
Elenco dei perpetratori del campo di lavoro forzato di Nanchang
Direttori: Zhang Zhongyun, Wu Haiquan, Li Weihua, Wang Qinglin
Divisione educazione: Cheng Jian (responsabile del lavaggio del cervello), Wu Juanjuan
Educatori: Sun Ruzheng, Qiu Yang.
Capi squadra: Wan Jianping (responsabile della morte del signor Wang Xin), Wan Yiyong, Nie Zhigang, Yuan Zhongfu
Vice capisquadra: Guo Jizheng, Liu Hongping
Guardie: Chen Zhiqiang, Wu Kai, Tao Wuning, Wu Qiang, Yang Jun