(Minghui.org) Lo scorso 16 aprile i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una manifestazione davanti al Consolato cinese di Chicago, per commemorare il 23° anniversario dell'appello pacifico del 25 aprile 1999 a Pechino. Mentre facevano gli esercizi, molti passanti si sono fermati ad osservare o filmare, e alcuni hanno provato ad imparare i movimenti. Le persone hanno anche appreso della brutale persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC), leggendo gli striscioni ed i pannelli informativi, poi hanno firmato la petizione per chiedere la fine delle atrocità.
I praticanti hanno tenuto una manifestazione fuori dal Consolato Cinese di Chicago il 16 aprile scorso, per commemorare il 23° anniversario dell'appello pacifico del 25 aprile a Pechino
Il 25 aprile 1999, 10.000 praticanti della Falun Dafa si sono recati presso l'Ufficio delle Petizioni dello Stato, a Pechino, per chiedere il rilascio di altri quarantacinque, che erano stati arrestati a Tianjin. Inoltre hanno chiesto al governo di poter praticare legalmente la Falun Dafa, in Cina. I praticanti sono stati pacifici e dipliscinati, durante l'intero appello.
L'allora premier cinese ha incontrato i rappresentanti e ha rilasciato i praticanti detenuti. I manifestanti sono ripartiti tranquillamente la notte stessa e l'appello si è concluso in modo soddisfacente. Molti media occidentali hanno riportato la notizia, definendola "l'appello su larga scala più significativo, in Cina, dopo la protesta studentesca di piazza Tienanmen del 4 giugno 1989".
La polizia ci guardava con approvazione
Cheng Wanying (al centro) e Xu Jianli, (a sinistra) che erano presenti all'appello del 25 aprile 1999, partecipano alla manifestazione del 16 aprile per commemorare l'evento
Cheng Wanying, che ha partecipato all'appello del 25 aprile 1999, ha detto: "Ricordo ancora chiaramente la scena come se fosse successa ieri".
"La sera del 24 aprile avevamo appena finito di fare gli esercizi nel luogo di pratica, quando un praticante ci ha comunicato che la polizia di Tianjin aveva arrestato quarantacinque di noi. Un uomo ha suggerito di recarsi presso l'Ufficio delle Petizioni dello Stato per appellarsi e molte persone hanno pensato che fosse un'ottima idea. Io e altri tre abbiamo deciso di recarci a Pechino la mattina dopo, con le nostre biciclette. Ero ansiosa di far sapere ai dirigenti cinesi quanto la pratica della Falun Dafa mi avesse giovato e speravo che le autorità avrebbero rilasciato i praticanti che erano stati arrestati. Quando siamo arrivati all'ufficio per le petizioni c'erano già molte persone, in piedi per la strada. Tutti erano tranquilli e ordinati".
"Ho visto ufficiali militari, poliziotti e persino un attore cinematografico, tra i praticanti. C'erano già tre file di persone e una madre con il suo bambino stava in piedi nell'ultima fila. Mentre eravamo lì, sono arrivate due sorelle. Ci hanno detto di aver viaggiato un giorno ed una notte, da un villaggio nel distretto di Chaoyang. In quel momento sono arrivati di corsa degli agenti di polizia. Quando hanno visto quanto eravamo ordinati, si sono gradatamente rilassati. Hanno anche cominciato a fumare e a conversare tra di loro. "Nel pomeriggio, via Fuyou era piena di praticanti. Quelli in prima fila stavano in piedi, mentre quelli in fondo erano seduti, leggendo la Fa o facendo gli esercizi. Nessuno gridava slogan di protesta".
"Nel pomeriggio, un praticante ha percorso la strada, da nord a sud, con un grande sacco di plastica, per raccogliere i rifiuti. Non c'era un solo pezzo di carta per terra. I bambini sono rimasti tranquilli ed obbedienti, mentre tutti aspettavamo, in silenzio, notizie dai rappresentanti".
"Quando sono usciti, verso le 21:00, hanno detto che tutto era stato risolto. I praticanti di Tianjin sono stati rilasciati ed il premier ha promesso che avrebbe reso legale la pubblicazione dei libri della Dafa e fare gli esercizi. Tutti hanno appreso la notizia con serenità e se ne sono andati tranquillamente. Quando ho raccolto un pezzo di carta per terra, gli agenti mi hanno guardato, in segno di approvazione. Il contegno dei praticanti è stato memorabile".
Tu Jingan ha parlato alla manifestazione e, ricordando quel giorno, ha spiegato: "Anche se è stato lodato come "l'appello più grande e pacifico della storia della Cina" a livello internazionale, l'allora presidente Jiang Zemin era determinato a spazzare via la Falun Dafa in tre mesi. Quello stesso anno, ha istituito l'organizzazione illegale 610 (Ufficio 610), usando il suo potere per lanciare una persecuzione genocida contro i praticanti".
Tu Jingan ha continuato: "Per ventitré anni i praticanti hanno portato avanti il coraggio gentile, pacifico e morale dell'appello del 25 aprile, ottenendo il sostegno di sempre più persone e continuando a chiarire la verità sulla persecuzione senza paura. Jiang Zemin ed altri responsabili sono accusati di crimini contro l'umanità e genocidio, nei processi in diversi Paesi".
Da ventitré anni mi reco al Consolato cinese ogni anno
Xu ha iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1997: "Mia madre ha iniziato a praticare nel 1996 per motivi di salute. È guarita dal cancro allo stomaco dopo aver praticato per due mesi. Io ho iniziato a praticare alla fine del 1997, dopo che mia madre mi ha fortemente esortato a farlo. Ho sentito il mio corpo diventare leggero e pieno di energia, dopo aver iniziato la coltivazione".
Perché i praticanti continuano a resistere alla persecuzione, dopo tanti anni di brutali torture? La signora Xu ha detto: "E' difficile per i cinesi credere veramente in qualcosa, dato che sono passati attraverso le varie campagne politiche del PCC, come la Rivoluzione Culturale ed il massacro degli studenti del 4 giugno 1989. Molte persone hanno sperimentato un grande miglioramento del loro benessere fisico e mentale seguendo i principi della Falun Dafa di Verità, Compassione, Tolleranza, e sono diventati fermi nella loro coltivazione".
"Come praticanti che hanno guadagnato dalla pratica della Falun Dafa, non importa quanto siamo impegnati, sentiamo la responsabilità di partecipare a varie attività di chiarimento della verità, finché il PCC non metterà fine a questa persecuzione".
La signora Liu, che è stata perseguitata in Cina ed è stata costretta a trasferirsi negli Stati Uniti, ha affermato: "Mi sento fortunata per essere arrivata in questo paese libero. Ogni anno partecipo alle attività per commemorare l'appello del 25 aprile. I praticanti vengono ancora torturati in Cina, per il loro credo, ed i loro organi vengono prelevati mentre sono ancora in vita".
Lei spera che sempre più persone conoscano la verità: "Scegliete di stare dalla parte della gentilezza e della giustizia, state lontani dal PCC ed in cambio sarete benedetti".
Sento un potente campo energetico
I pacifici esercizi di gruppo hanno attirato l'attenzione di molte persone che passavano davanti al Consolato cinese. Alcuni si sono fermati e hanno provato a impararli.
Ian Salem, che vive a Evanston, ha detto: "Ho sentito un potente campo energetico dai vostri esercizi di gruppo. Mi ha fatto sentire in pace. Questo è ciò di cui avevo bisogno".
Ian Salem (a sinistra) di Evanston, città a nord di Chicago, ha imparato gli esercizi da un praticante
Joseph è un avvocato che vive a Chicago. Ha spiegato che il "campo di energia pacifica" e gli "esercizi ordinati" lo hanno fatto fermare per imitare i movimenti.
Ha detto: "Sono felice di vedere così tante persone che si riuniscono per fare gli esercizi. È un diritto umano fondamentale praticare tanto pacificamente, non si dovrebbe essere fermati o perseguitati da nessuna forma di governo".
Joseph, (a sinistra) un avvocato di Chicago, ha sentito un campo di energia pacifica dagli esercizi di gruppo e si è fermato per imitare i movimenti
"State facendo un ottimo lavoro"
Molti turisti sono stati attratti dalla varietà di contenuti visualizzati sulle tavole informative. Si sono avvicinati ai praticanti per saperne di più sulla Falun Dafa e per firmare la petizione che chiede di porre fine alle atrocità.
La famiglia Jorge, dal Brasile, ha fatto una foto di gruppo con un praticante (prima a sinistra)
Carlos Jorge e la sua famiglia, turisti dal Brasile, hanno ringraziato i praticanti per averli introdotti al Falun Gong e per aver parlato loro della persecuzione in Cina. Carlos ha detto: "Sapevo in passato quanto fosse malvagia l'ideologia comunista. Grazie per averci dato maggiori informazioni". Sua moglie Julia Jorge ha detto: "Condividerò la nostra foto di gruppo su Internet e farò conoscere a più persone questa persecuzione. State facendo un ottimo lavoro!".
La famiglia Speer si è fermata per saperne di più sulla Falun Dafa Jeremy e Jen Speer hanno portato il loro bambino a Chicago per una vacanza. Hanno pensato che opporsi ai valori universali di Verità, Compassione, Tolleranza dimostra solo quanto sia malvagio il PCC. Hanno detto che cercheranno maggiori informazioni sulla Falun Dafa, quando torneranno a casa, e sperano che i praticanti continuino con i loro sforzi per opporsi alla persecuzione.
Carlos ed Evelyn di Porto Rico hanno detto di essere stati attratti dai principi di "Verità, Compassione, Tolleranza" della Falun Dafa
Carlos e sua moglie Evelyn di Porto Rico sono stati attratti dai principi di "Verità, Compassione, Tolleranza" della Falun Dafa. Volevano saperne di più sulla pratica e hanno detto: "Forse eravamo destinati a incontrare i praticanti durante il nostro viaggio negli Stati Uniti".
Scenario: Cos'è la Falun Dafa e perché il PCC la sta perseguitando
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza eincludono cinque esercizi dai movimenti aggraziati, sperimentando un miglioramento della salute fisica e spirituale.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.
Negli ultimi ventidue anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinatoil prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.