(Minghui.org) Dal 23 al 25 aprile i praticanti spagnoli della Falun Dafa hanno organizzato tre giorni di eventi a Madrid per celebrare il 23° anniversario dell'appello del 25 aprile a Pechino. Il 23 aprile hanno organizzato una raccolta firme in Plaza del Callao, nel centro di Madrid. Con la revoca dell'obbligo della mascherina, la Spagna è tornata alla normalità pre-pandemia e, di conseguenza, il centro cittadino era gremito di gente, uscita per godersi la bella giornata. Molte persone si sono fermate a leggere i tabelloni espositivi e hanno firmato la petizione per porre fine alla persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
I praticanti della Spagna hanno tenuto delle attività a Madrid per commemorare l'appello del 25 aprile
Francisco, uno spagnolo di ventotto anni che studia giurisprudenza, ha parlato con i praticanti e filmato i pannelli riportanti le informazioni sulla persecuzione e sul prelievo forzato di organi messi in atto dal PCC. Lo studente ha detto che la persecuzione è spaventosa, aggiungendo che è molto difficile per gli Occidentali immaginare queste violazioni dei diritti umani che si verificano dall'altra parte del mondo. Ha inoltre affermato di essere felice di vivere in un Paese democratico, dove tutti possono esprimersi liberamente. Dopo aver letto tutto il materiale esposto, ha firmato la petizione per porre fine alla persecuzione. Un altro giovane, studente di diplomazia, si è fermato e ha letto le informazioni. Dopo aver parlato con i praticanti e aver appreso che la persecuzione era ancora in atto in Cina, ha detto: “Pensavo di sapere molto bene quanto fosse malvagio il PCC, ma non mi aspettavo che questo regime fosse così crudele da perseguitare le brave persone per porre fine alle loro convinzioni e da prelevare con la forza gli organi dai praticanti ancora in vita. Per via dei miei studi ho fatto molte indagini approfondite, ma non avevo proprio idea che stesse accadendo [la persecuzione della Falun Dafa]”. Dopo aver appreso come i praticanti della Falun Dafa sono perseguitati per il fatto di praticare il loro credo, era visibilmente commosso. Ha poi firmato la petizione e ha detto: “Grazie per il vostro coraggio e per i vostri continui sforzi. Se un giorno diventerò un importante diplomatico, farò tutto ciò che sarà in mio potere per assicurarmi che una cosa del genere non accada mai più!”. La signora Noelia, che lavora in una multinazionale, e un suo amico di Roma, che era andata a trovarla, sono passati dalla piazza e hanno notato l'attività che stavano tenendo i praticanti per chiarire la verità. Noelia è rimasta sorpresa e ha detto: “Il mondo intero dovrebbe prestare attenzione a questa persecuzione e condannare questo terribile crimine!”. Il suo amico Fabio ha detto di aver visto attività simili organizzate dai praticanti a Roma, aggiungendo che in quelle circostanze non aveva firmato la petizione ma che questa volta l'avrebbe fatto.
Evento tenuto davanti all'Ambasciata cinese
Raduno davanti all'Ambasciata cinese
Il 25 aprile i praticanti hanno esposto cartelloni informativi e striscioni vicino all'Ambasciata cinese. Quel giorno, molti passanti e conducenti di veicoli di passaggio hanno salutato i praticanti facendo loro il gesto del pollice alzato. Altri conducenti di auto hanno invece mostrato il loro sostegno suonando il clacson. La signora Virginia, che ha affermato di avere in precedenza assistito ad altre proteste pacifiche dei praticanti, si è mostrata solidale con loro e si è opposta fermamente al prelievo forzato di organi: “È pazzesco pensare che tali crimini non siano esposti dai media, a causa di questa indifferenza la maggior parte delle persone non sa che stanno avvenendo! Le persone hanno la libertà di parola e libertà di credo!”. Quando è andata via ha augurato ai praticanti di avere successo. Sia la signora Silvia che la sua amica hanno avvertito che una tale terribile persecuzione non dovrebbe accadere e hanno firmato la petizione. Silvia ha detto: “Il mondo di oggi manca di umanità poiché molte persone guardano solo agli interessi economici e chiudono un occhio sulla sofferenza umana”. Hanno detto che una società è libera quando non è soggetta a una dittatura.
Esteban (al centro), Montse (a destra) e un collega
Esteban e due delle sue colleghe del Council of Workers (CCOO) sono passati davanti all'Ambasciata cinese e hanno chiesto maggiori informazioni ai praticanti. Esteban ha detto: “La maggior parte delle persone concorda sul fatto che il PCC è una dittatura... il PCC fa quello che vuole! Lo stesso vale per la persecuzione della Falun Dafa. Al PCC non importa cosa ne pensa il mondo, ecco perché è difficile porre fine alla persecuzione”. La sua collega Montse ha detto: “In questo tipo di attività per i diritti umani dovrebbero essere coinvolte più persone, solo allora si otterrebbe più attenzione. Tuttavia, dal momento che i media principali non stanno facendo ciò che dovrebbero, perciò tutte le persone dovrebbero unirsi e fare tutto il possibile. Questa è una guerra e avete il nostro supporto assoluto!”. Maria ha detto che non aveva mai sentito parlare in precedenza della Falun Dafa e si è sentita triste quando ha visto i cartelloni che mostravano le torture subite dai praticanti in Cina. Ha affermato: “È terribile! Le persone sono perseguitate a causa delle loro convinzioni, è davvero terribile!”. Prima di andarsene ha affermato che la persecuzione deve essere condannata.
Dimostrazione di esercizi nel Parco Reale di El Retiro
I praticanti dimostrano gli esercizi della Falun Dafa
Alcuni passanti imparano gli esercizi
Il 24 aprile, giornata calda e soleggiata, i praticanti si sono riuniti all'ingresso principale del Parco Reale per presentare al pubblico la Falun Dafa. Il Parco Reale è una famosa attrazione turistica e vi si fermano numerosi autobus. Quando i praticanti hanno dimostrato la serie dei cinque esercizi, molti passanti sono stati attratti dalla musica rilassante e si sono fermati a guardare. Alcune persone hanno chiesto di impararli, altre hanno affermato di avvertire un campo energetico forte e pacifico. Le persone erano incuriosite dal fatto che in un ambiente così rumoroso, i praticanti potessero praticare gli esercizi meditativi con tanta calma. Molte persone sono state felici di ricevere informazioni sulla Falun Dafa e hanno detto che avrebbero scaricato i libri della disciplina spirituale dal sito Internet. Altre hanno chiesto invece dove potevano imparare gli esercizi.
Scenario: Cos’è l'appello del 25 aprile?
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati, sperimentando un miglioramento della salute fisica e spirituale.
Il 23 e 24 aprile 1999 i funzionari di polizia di Tianjin, una città vicino a Pechino, hanno assalito ed arrestato decine di praticanti che si erano riuniti fuori dall'ufficio di una rivista per discutere gli errori di un articolo recentemente pubblicato che attaccava la Falun Dafa. Quando si è sparsa la voce degli arresti e diversi praticanti hanno chiesto informazioni ai funzionari, è stato detto loro che dovevano portare il loro appello a Pechino. Il giorno seguente, il 25 aprile, circa 10.000 praticanti della Falun Dafa si sono riuniti spontaneamente presso l'ufficio degli appelli centrali a Pechino, come avevano ricevuto istruzioni dai funzionari di Tianjin. Il raduno è stato pacifico ed ordinato. Diversi rappresentanti della Falun Dafa sono stati chiamati per incontrare il premier cinese, Zhu Rongji ed i membri del suo staff. Quella sera, le loro preoccupazioni hanno trovato risposta. I praticanti arrestati a Tianjin sono stati rilasciati e tutti sono tornati a casa.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong. Negli ultimi ventidue anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.