(Minghui.org) Il 23 ed il 24 aprile scorsi i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato manifestazioni davanti ai Consolati cinesi di Nagoya e di Kyushu, in Giappone, per commemorare il 23° anniversario dell'appello del 25 aprile. Essi hanno protestato pacificamente contro la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC).

I praticanti hanno tenuto una manifestazione davanti al Consolato cinese a Nagoya il 24 aprile

Il signor Xu, che ha partecipato all'evento e lavora in Giappone, ha detto: "Sono venuto al Consolato cinese, oggi, per commemorare l'appello pacifico dei 10.000 praticanti del Falun Gong, avvenuto a Pechino, il 25 aprile di ventitré anni fa. Ho ascoltato alcune loro testimonianze. L'impatto positivo sulla società cinese di un giorno così importante sarà sicuramente ricordato nella storia".

Il signor Tien, praticante vietnamita della Falun Dafa, che lavora in Giappone, ha affermato: "Oggi è la prima volta che partecipo a un evento, per commemorare l'appello del 25 aprile, davanti al Consolato cinese di Nagoya. Chiedo al PCC di porre immediatamente fine alla persecuzione e fermare il prelievo forzato di organi dai praticanti della Falun Dafa.

Manifestazione davanti al Consolato Cinese di Kyushu il 23 Aprile

Il 23 aprile, in occasione del 23° anniversario del 25 aprile 1999, i praticanti della Falun Dafa dell'area di Kumamoto, in Giappone, si sono riuniti, la mattina, di fronte al Consolato Cinese di Fukuoka, dove hanno esposto striscioni e cartelli, mentre nel pomeriggio si sono riuniti davanti al Consolato Cinese di Nagasaki. I rappresentanti hanno letto lettere aperte, sia in cinese che in giapponese, per condannare la persecuzione del PCC. Hanno chiesto al Governo giapponese di aiutare a fermare le cattive azioni del PCC ed a salvaguardare i diritti umani e la pace.

Per più di vent'anni, il signor Lin ha organizzato attività, per commemorare l'appello del 25 aprile nella zona di Kumamoto. Egli ha affermato: "Come durante l'appello del 25 aprile di ventitré anni fa, i praticanti della Falun Dafa aderiscono ancora alla pace, alla razionalità, alla gentilezza ed all'armonia. Di fronte a tutte le ingiustizie, noi sosteniamo la giustizia e la gentilezza. Chiarire la verità e salvaguardare i diritti umani è un diritto fondamentale di ogni cittadino; dovrebbe essere protetto dalla legge e sostenuto dal governo.

Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha iniziato la persecuzione del Falun Gong, e la sua banda, sono stati citati in giudizio per crimini contro l'umanità e genocidio, in più di 30 paesi del mondo. Lo sforzo di raccogliere firme per sostenere la causa del popolo cinese contro Jiang Zemin sta entrando nel suo ottavo anno. Speriamo che la gente della comunità internazionale stia dalla parte della giustizia e faccia pressione sul regime cinese, per porre fine alla persecuzione del PCC".

Veglia a lume di candela a Canberra, Australia

La sera del 26 aprile, i praticanti di Canberra, in Australia, hanno tenuto una veglia a lume di candela, davanti all'ambasciata cinese, per ricordare solennemente i praticanti che sono deceduti in seguito alla persecuzione. Hanno commemorato il 23° anniversario dell'appello del 25 aprile e hanno chiesto la fine immediata della persecuzione.

Veglia a lume di candela davanti all'ambasciata cinese a Canberra, Australia, il 26 aprile

Scenario: Cos'è l’appello del 25 aprile?

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza eincludono cinque esercizi dai movimenti aggraziati, sperimentando un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 23 e 24 aprile 1999, i funzionari di polizia di Tianjin, città situata vicino a Pechino, hanno assalito ed arrestato decine di praticanti che si erano riuniti fuori dall'ufficio di una rivista, per discutere gli errori di un articolo recentemente pubblicato che attaccava la Falun Dafa. Quando si è sparsa la voce degli arresti ed altri praticanti hanno chiesto informazioni ai funzionari, è stato detto loro che dovevano portare i loro appelli a Pechino.

Il giorno seguente, il 25 aprile, circa 10.000 praticanti della Falun Dafa si sono riuniti spontaneamente presso l'ufficio centrale degli appelli a Pechino, come avevano ricevuto istruzioni dai funzionari di Tianjin. L'evento è stato pacifico ed ordinato. Diversi rappresentanti della Falun Dafa sono stati chiamati per incontrare il premier cinese Zhu Rongji ed i membri del suo staff. Quella sera, le loro preoccupazioni hanno trovato risposta. I praticanti arrestati a Tianjin sono stati rilasciati e tutti sono tornati a casa. Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Negli ultimi ventidue anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinatoil prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.

Versione cinese del rapporto dall'Australia