(Minghui.org) Il 25 aprile i praticanti della Falun Dafa di Oslo e delle città norvegesi circostanti si sono recati all’ambasciata cinese e hanno tenuto una protesta pacifica per commemorare il 23° anniversario dell’appello del 25 aprile. Hanno invitato la gente a conoscere i fatti relativi alla persecuzione portata avanti da ventitré anni dal Partito Comunista Cinese (PCC) nei confronti della Falun Dafa.
I praticanti davanti all’ambasciata cinese il 25 aprile richiamano l’attenzione sulla persecuzione messa in atto dal PCC
Il signor Uy, immigrato vietnamita, è medico a Lillehammer, a nord di Oslo. Ha preso un permesso per andare all’ambasciata cinese con sua moglie e partecipare alla protesta. Ha detto: “Siamo qui per condannare e protestare contro la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa da parte del PCC. Chiediamo di porre fine alla persecuzione al più presto”.
Il signor Uy e sua moglie
Il signor Vidar, anch’egli praticante, ha detto: “La persecuzione è ancora in corso. Sono qui per esprimere il mio sostegno ai praticanti della Falun Dafa in Cina. Allo stesso tempo, diciamo al regime del PCC che siamo preoccupati per le loro atrocità. Conosciamo le cattive azioni del PCC e la persecuzione non può essere tollerata. Speriamo anche che il governo norvegese possa aiutare a fermare la persecuzione attraverso vari canali”.
Il signor Vidar
L’ambasciata cinese si trova in una tranquilla zona residenziale a ovest di Oslo. Negli ultimi ventitré anni, i residenti hanno visto regolarmente i praticanti protestare da quelle parti. La Falun Dafa insegna alle persone a praticare secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Ma il PCC usa mezzi violenti per perseguitarle. Coloro che conoscono la verità sostengono e incoraggiano i praticanti in diversi modi. Un abitante che passava in bicicletta ha gridato ai praticanti: “Vi sostengo pienamente!”
Raduno a Las Vegas per l’appello del 25 aprile
Il 22 aprile i praticanti di Las Vegas, Nevada, negli Stati Uniti, hanno commemorato l’appello del 25 aprile facendo esercizi di gruppo, tenendo discorsi e leggendo poesie in un parco urbano. Hanno presentato la Falun Dafa e condannato la brutale persecuzione del PCC che dura da ventitré anni. Hanno anche invitato le forze rette del mondo a fermare insieme la persecuzione del PCC.
Pratica di gruppo a Las Vegas il 22 aprile
La sera stessa i praticanti hanno tenuto una veglia a lume di candela in onore dei praticanti morti a causa della persecuzione
I praticanti hanno esposto striscioni e tabelloni e raccolto firme per una petizione mirata a porre fine alla persecuzione. Le persone che facevano sport, giocavano a calcio o facevano il barbecue sono state attirate dagli esercizi di gruppo dei praticanti e dalla musica pacifica. Molti hanno guardato, scattato foto e firmato la petizione.
Scenario: Cos’è l’appello del 25 aprile?
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento Paesi in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti, che si basano sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati sperimentando un miglioramento della salute e della moralità.
Il 23 e 24 aprile 1999, funzionari di polizia di Tianjin, una città vicino a Pechino, hanno assalito e arrestato decine di praticanti che si erano riuniti fuori dall’ufficio di una rivista per discutere gli errori di un articolo recentemente pubblicato che attaccava la Falun Dafa. Quando si è sparsa la voce degli arresti e più praticanti hanno chiesto informazioni ai funzionari, è stato detto loro che dovevano portare il loro appello a Pechino.
Il giorno seguente, il 25 aprile, circa 10.000 praticanti della Falun Dafa si sono riuniti spontaneamente presso l’ufficio centrale degli appelli a Pechino, seguendo le istruzioni ricevute dai funzionari di Tianjin. Il raduno è stato pacifico e ordinato. Diversi rappresentanti della Falun Dafa sono stati chiamati per incontrare il premier cinese, Zhu Rongji, e i membri del suo staff. Quella sera, le preoccupazioni dei praticanti hanno trovato risposta. I praticanti arrestati a Tianjin sono stati rilasciati e tutti sono tornati a casa.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.
Negli ultimi ventidue anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo di morti sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.