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Approfondimento del 20 luglio: Le “azioni” di oggi saranno le prove penali di domani

27 Luglio 2022 |   Di Li Sancai

(Minghui.org) Gli ultimi 23 anni in Cina non sono stati tempi ordinari. Mentre tutto sembrava procedere normalmente con il solito tran tran della società, all’interno dei centri di detenzione, dei campi di lavoro e delle prigioni, un gran numero di persone innocenti sono state detenute e torturate per la loro fede.

Sono i praticanti del Falun Gong, un sistema di meditazione basato sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione del Falun Gong, il 20 luglio 1999, numerosi praticanti sono stati presi di mira per essersi sforzati di essere cittadini buoni. Molti praticanti detenuti sono stati sottoposti a torture fisiche, lavori forzati, abusi mentali, somministrazione forzata di farmaci e persino prelievo forzato di organi.

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Il 20 luglio è una data significativa. In questo giorno di 23 anni fa, il PCC ha lanciato una campagna su larga scala contro il Falun Gong, promettendo di sradicare questa disciplina entro tre mesi.

Sono passati più di due decenni e il Falun Gong è ancora in piedi, mentre la persecuzione sta perdendo forza. Tuttavia, nonostante questo, il PCC è riuscito ad usare ingenti somme di denaro e varie tattiche di coercizione per costringere le forze dell’ordine, le procure, i tribunali, gli uffici di giustizia, le strutture di detenzione e altre agenzie governative a continuare a commettere crimini contro la pacifica comunità spirituale dei praticanti del Falun Gong.

Un praticante con il terzo occhio aperto ha visto che mentre la polizia e i funzionari governativi perseguitano il Falun Gong e vengono ricompensati con onori, denaro e promozioni nel mondo umano, in altre dimensioni accade l’esatto contrario. Ogni volta che ricevono una ricompensa, accumulano ancora più karma. Il PCC può etichettarli come grandi eroi, ma in altre dimensioni hanno venduto l’anima al male.

In effetti, in mezzo alla persecuzione in corso, il principio eterno di ciò che accade realmente si è già manifestato tra i perpetratori.

Li Quan era un agente di polizia della comunità Longbei della città di Daqing, nella provincia dell’Heilongjiang. Dopo che il PCC ha iniziato a sopprimere il Falun Gong nel 1999, Li ha seguito attivamente la politica di persecuzione per molestare, arrestare e detenere i praticanti locali. È stato direttamente responsabile dell’invio di 6 praticanti nei campi di lavoro, 1 in prigione e quasi 20 in varie altre strutture di detenzione. Conseguentemente, 3 dei praticanti hanno perso la vita.

Sebbene i praticanti continuassero a esortare Li a smettere di seguire ciecamente il PCC nel danneggiare gli innocenti, lui non ha ascoltato. Alla fine, è morto nel novembre 2021 all’età di 56 anni per un improvviso attacco di cuore. Molti praticanti locali credono che la sua morte prematura sia stata legata al suo coinvolgimento nella persecuzione.

Mentre il caso di Li è un esempio estremo, molti altri autori hanno affrontato conseguenze in varie altre forme, come la rimozione dall’incarico o subito altri incidenti, in nome della corruzione oppure trattati dal PCC come capri espiatori per coprire i suoi crimini.

A luglio 2018, 20.784 membri del PCC che hanno partecipato alla persecuzione del Falun Gong hanno fatto una brutta fine. Alcuni sono stati condannati o messi sotto inchiesta, altri hanno sofferto di malattie terminali e sono morti.

Tra queste 9.162 persone, il 44%, sono state direttamente coinvolte nell’arresto, nell’incriminazione e nella condanna dei praticanti. Di questi, 764 facevano parte del sistema del Comitato per gli Affari Politici e Giuridici (PLAC) del PCC, 1.614 del sistema degli Uffici 610, 118 del sistema della Procura, 338 del sistema giudiziario, 52 del Ministero della Giustizia e 5.512 del sistema di pubblica sicurezza.

In particolare, l’Ufficio 610, un’agenzia extralegale creata al solo scopo di perseguitare il Falun Gong, è diventata la ben nota “posizione di morte”. Secondo i dati compilati da Minghui, tra il 1999 e il 2020, un totale di 1.689 agenti del sistema Ufficio 610 hanno ricevuto una punizione karmica per le loro cattive azioni.

L’ultimo agente che ha incontrato delle conseguenze è stato Fu Zhenghua, Ministro della Giustizia Cinese ed ex direttore dell’Ufficio Centrale 610. È stato indagato il 2 ottobre 2021 per “grave violazione della disciplina e della legge”. Era il settimo alto funzionario dell’Ufficio Centrale 610 e del Comitato per gli Affari Politici e Legali ad essere rimosso negli ultimi anni.

Oltre ad essere stati epurati all’interno del PCC, questi autori devono anche affrontare sanzioni da parte della comunità internazionale. Dopo che gli Stati Uniti hanno approvato il Global Magnitsky Human Rights Accountability Act nel 2016, anche altri Paesi come Canada, Australia, Regno Unito, Norvegia e Unione Europea (27 Paesi) hanno approvato leggi simili.

Nella storia, l’Impero Romano ha subito quattro grandi piaghe e distruzioni per la sua persecuzione dei cristiani. Quattro imperatori nella storia della Cina sono morti nel fior fiore dei loro anni perché non hanno rispettato Budda. Ci sono abbastanza storie per ricordarci che il terrore e la violenza hanno sempre fallito nel conquistare una retta fede e coloro che seguono le autorità nel perseguitare le brave persone sono essi stessi vittime.

Gli Dei vedono tutto. Per coloro che perseguitano il Falun Gong e la fede in Verità, Compassione e Tolleranza, le loro “azioni” di oggi diventeranno prove criminali per consegnarli alla giustizia domani.