(Minghui.org) Qual è lo scopo della vita? Persone diverse hanno risposte diverse: fare più soldi, diventare un funzionario di alto rango, avere una carriera di successo o semplicemente vivere una buona vita. Alcuni potrebbero perseguire obiettivi più elevati, come la creazione di eccezionali opere d’arte per arricchire la società o darsi da fare per accrescere la felicità dell’umanità.
Lo psicologo americano Abraham Maslow ha sviluppato una gerarchia di bisogni a forma di piramide a cinque livelli, dai bisogni fisiologici più elementari (cibo, acqua, ecc.) ai bisogni di sicurezza (protezione, incolumità), ai bisogni di amore e appartenenza, seguiti dai bisogni di stima e di autorealizzazione di più alto livello. A diversi livelli di bisogni, le persone avranno a loro volta obiettivi diversi nella vita.
La cultura tradizionale cinese guarda le cose da una prospettiva diversa: “Con una mente retta, si può migliorare il proprio carattere; una volta migliorato il carattere, si raggiungerà l’armonia nella famiglia, ciò porterà ad un Paese ben governato, che a sua volta porterà ad una società pacifica”, afferma Da Xue (Grande Apprendimento) nel classico Confuciano Li Ji (Libro dei Riti).
La moralità è inevitabile
Mentre le persone lavorano duramente per soddisfare i loro bisogni e raggiungere i loro obiettivi, devono anche affrontare un problema inevitabile, cioè la loro stessa mortalità. Non importa quanto ottengano nella vita, al momento della morte non possono portare con sé la loro ricchezza o fama nella tomba.
Il Duca Jing di Qi fu una grande autorità durante il periodo delle Primavere e degli Autunni della storia cinese. Un giorno improvvisamente pianse di tristezza e i suoi ministri gli chiesero il motivo.
“Guardate, ho tutto quello che volevo, ma la mia vita è limitata”, ha spiegato, “Tutto questo se ne andrà dopo la mia morte, per questo sono così triste”.
I ministri capirono e piansero con lui.
Yan Ying, un consigliere del Duca Jing, rise. “Se una persona non morisse, tutto ciò che ora tu hai sarebbe appartenuto a tuo padre”, disse, “quindi la morte fa parte della vita e non dobbiamo preoccuparcene troppo”. Il Duca Jing fu sollevato e smise di piangere.
Questa storia ci fa capire che la fama e la fortuna che abbiamo sono transitorie. Anche con la tecnologia moderna di oggi, non vi è alcuna garanzia di eternità della vita.
Questo significa che l’umanità non avrà mai speranza di una vita eterna?
L’eternità è possibile attraverso l’auto-coltivazione
Durante il corso della storia nelle diverse culture ci sono state leggende e fiabe che hanno narrato come si può diventare immortali attraverso la pratica della coltivazione. In altre parole, il vero scopo della vita è quello di tornare alle proprie dimore celesti attraverso l’auto-coltivazione. Nel romanzo classico Viaggio inOccidente, il Re Scimmia lasciò il suo Monte Huaguo per cercare un sentiero che lo conducesse alle sue origini. Sakyamuni smise di essere un principe e iniziò a coltivare la Buddità. Ci sono molte altre storie come queste.
Un modo per tornare a casa
Come possiamo tornare alla nostra origine nella società moderna? Trovare la Via del ritorno non è facile.
Una volta ho approfondito il Buddismo, il Taoismo e altre religioni. Tutte queste mi hanno aiutato a liberarmi dall’ateismo instillato dal Partito Comunista Cinese (PCC), ma ero ancora persa nella mia ricerca della Via per ritornare alle mie origini. Per come l’ho capito, il Buddismo insegna ad abbandonare tutti i desideri ed entrare in uno stato di “vuoto” per raggiungere “l’altra sponda”, attraverso il nirvana. Ci ho provato, ma questo mi ha lasciato con moltissime domande che non hanno trovato una risposta.
Allo stesso modo, il Taoismo parla del “nulla”, un modo con il quale una persona terrena può trascendere verso la divinità. Ma non è accaduto. Ho anche provato a credere nel Signore ed ero disposta a porgere l’altra guancia se qualcuno mi schiaffeggiava, ma non sono entrata nel Regno dei Cieli. Anche nella mia mente non riuscivo a capirlo: perché devo subire atti di bullismo per arrivare al Regno dei Cieli?
Solamente quando ho letto lo Zhuan Falun tutte le mie domande hanno avuto una risposta. Inoltre, ho imparato molte cose che non sapevo. Infine, sono stata in grado di seguire i principi di Verità, Compassione e Tolleranza nella mia vita quotidiana. Ora tutto è molto più chiaro e ogni tribolazione che incontro è un’opportunità per cercare dentro di me, dove migliorarmi e fare meglio...
Sono grata alla Falun Dafa per avermi permesso di comprendere lo scopo della vita e per avermi mostrato la Via per tornare alla mia dimora celeste. Lo consiglio anche a voi, cari amici.