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Mio padre guarisce dalla cirrosi epatica recitando le frasi di buon auspicio della Falun Dafa

09 Luglio 2022 |   Di XinYu, praticante della Falun Dafa

(Minghui.org) Recentemente, la mia famiglia ha festeggiato l'ottantesimo compleanno di mio padre. Tredici anni fa soffriva di cirrosi avanzata del fegato aggravata da ascite, ma si è ripreso recitando sinceramente le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Quando, nel 1999, il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare la Falun Dafa, un'antica disciplina di coltivazione spirituale, sono stata condannata a tre anni di lavori forzati per aver rifiutato di rinunciare alla mia fede. Allora mio padre era terrorizzato! Era inoltre stato ingannato dalla propaganda diffusa dal regime per demonizzare la disciplina spirituale; si rifiutava di riconoscere la Dafa e di apprendere i fatti basilari sulla pratica e sulla persecuzione. Nell'inverno del 2009 si è sentito improvvisamente male e non ha più potuto fare il suo lavoro. Dopo una visita medica gli è stata diagnosticata una cirrosi epatica, aggravata dalla comparsa di ascite. Dopo un periodo di cura presso l'ospedale della nostra contea senza alcun miglioramento, è stato trasferito all'ospedale oncologico della città. Quello stesso giorno, il medico curante gli ha praticato una puntura addominale dalla quale sono fuoriusciti sei chilogrammi di liquido giallo. Gli esami di laboratorio non hanno rilevato alcuna cellula cancerosa, ma hanno confermato la cirrosi epatica allo stadio terminale. Mentre si avvicinava la data del Capodanno cinese, mio padre è stato dimesso, con un tubo di drenaggio attaccato allo stomaco, per permettergli di riunirsi con la famiglia. Tuttavia, durante le vacanze del Capodanno cinese, mio padre ha accidentalmente tolto il tubo collegato alla sacca di drenaggio e il fluido è fuoriuscito dappertutto. È allora tornato in ospedale, ma nonostante i diversi consulti, i sintomi sono continuati senza alcun miglioramento. Il dottore ci ha dunque indirizzato a un ospedale di Pechino, dove, prima di essere rimandato a casa, gli sono state somministrate alcune medicine di produzione propria. I medicinali non hanno però funzionato e, nonostante che l'ascite di mio padre stesse continuando a peggiorare, l'ospedale della contea si è rifiutato di curarlo ulteriormente. Ci hanno detto di prepararci al peggio e di fornirgli delle cure di conforto. A quel punto mio padre era emaciato ed esausto; lottava con il dolore sentendosi impotente e senza speranza. Quando si era ammalato per la prima volta, gli avevo chiesto di recitare le frasi di buon auspicio: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Ci aveva provato e aveva detto che non funzionavano. Sapevo che probabilmente non lo stava facendo sinceramente, quindi ho continuato a chiarirgli i fatti sulla Falun Dafa. Gradualmente, ha iniziato ad ascoltare e ha capito perché recitare le frasi sarebbe stato un bene per lui, per cui ha iniziato a farlo sinceramente. Da quel momento mio padre è migliorato sempre di più; l'ascite è scomparsa e alla fine si è ripreso. Da allora sono passati 13 anni e la sua malattia al fegato non si è più manifestata. Le persone che lo conoscono sono tutte sbalordite dal potere curativo della Dafa. Quattro anni fa si è sottoposto a un controllo fisico, nondimeno la TAC ha mostrato che il suo fegato era liscio al punto che il medico che l'ha esaminato non poteva credere che avesse mai sofferto di cirrosi epatica.