(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa nel Queensland, Australia, hanno tenuto attività nel centro di Brisbane il 16 luglio scorso per protestare contro la persecuzione e chiarire la verità sulla persecuzione in Cina.
I praticanti hanno svolto attività a Brisbane per informare la gente sulla persecuzione
Durante la mattina hanno dimostrato gli esercizi della Falun Dafa a Brisbane Square e raccolto firme per una petizione per porre fine alla persecuzione. Nel pomeriggio hanno svolto una parata in tutto il centro della città. Molte persone si sono fermate a guardare, hanno scattato fotografie e applaudito. Alcuni si sono persino uniti al corteo per sostenere i praticanti.
Il deputato dei Verdi per il Maiwar: “Mi unisco ai praticanti della Falun Dafa nel loro appello per la fine delle violenze e delle persecuzioni”
Michael Berkman, deputato dei Verdi per il Maiwar nel Queensland, Australia e la sua lettera di sostegno
Michael Berkman, deputato e portavoce dei Verdi per il Maiwar (nome indigeno del fiume Brisbane) nel Queensland per gli interventi a favore di clima, occupazione, giustizia e ambiente, ha inviato una lettera di sostegno all’organizzatore delle attività del 20 luglio.
Nella lettera, Berkman, scrive: “Il 20 luglio di quest’anno ricorre il 23° anniversario della brutale persecuzione del Partito Comunista Cinese contro gli innocenti praticanti del Falun Gong in Cina. Ogni anno, in questo giorno, i praticanti del Falun Gong di tutto il mondo organizzano attività per commemorare gli [U2]che sono morti e hanno sofferto a causa di questa persecuzione. È anche un giorno in cui chiediamo la fine di questa brutalità”.
“Mi unisco ai praticanti della Falun Dafa nel loro appello per porre fine alla violenza e alla persecuzione. Mando il mio sostegno a coloro che parteciperanno alla commemorazione a Brisbane il 16 luglio. Vi prego di accettare le mie condoglianze”.
Un uomo del posto si unisce alla parata per dimostrare il suo sostegno
Il signor Steven John Delaag, dalla Gold Coast australiana, ha mostrato il suo sostegno unendosi alla parata
Il signor Steven John Delaag, della Gold Coast, ha notato lo stand della Falun Dafa prima che iniziasse la parata. Dopo aver appreso i fatti sulla persecuzione, ha deciso di assistere all’evento.
Ha riconosciuto i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e ha detto: “Le persone dovrebbero fare di più per porre fine alla persecuzione, in modo da poter avere un mondo migliore e questo anche per la nostra prossima generazione. Se non facciamo qualcosa per fermarla, le persone non saranno consapevoli di questa persecuzione ed essa continuerà”.
Steven è stato recentemente operato all’anca e si sta ancora riprendendo, tuttavia ha percorso l’intero tragitto della sfilata. Ha tenuto lo striscione in alto per tutto il percorso e ha attirato l’attenzione delle persone salutandole.
Dopo, ha detto di sentirsi tranquillo e felice. Ha detto che si sentiva come un praticante. Ha augurato loro un grande successo e ha aggiunto: “Una piccola attività è l’inizio di un grande evento che avrà un grande impatto”.
Insegnante di scuola primaria: Il male alla fine sarà fermato
Il signor Foss, insegnante di scuola elementare, si è fermato a guardare il corteo e ha ringraziato i praticanti per il loro coraggio nel diffondere la verità
Il signor Foss è un insegnante di scuola elementare e ha detto di essere rimasto scioccato quando ha letto le informazioni sugli striscioni. Li ha letti attentamente e ha preso il volantino che un praticante gli ha offerto.
Ha osservato: “Questa parata è diversa da tutte quelle che ho visto. I praticanti sono molto pacifici anche se protestano contro la persecuzione. Il loro contegno pacato deve essere legato ai principi della Falun Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza ed è davvero unico”. Ha affermato di ammirare i praticanti.
Ha detto che è inconcepibile per le persone che vivono in Paesi democratici sentire che coloro che credono in Verità, Compassione e Tolleranza sono perseguitate da ventitré anni: “La malvagità del PCC sarà fermata perché la rettitudine prevarrà”. Ha ringraziato i praticanti per il loro coraggio e per aver fatto conoscere la verità a più persone. Li ha incoraggiati a continuare a fare ciò che hanno fatto finora e ha augurato loro buona fortuna.
Le persone aiutano a diffondere la verità e a sostenere i praticanti del Falun Gong per contrastare la persecuzione
Sarah ha dichiarato che la libertà e i diritti umani devono essere rispettati
Sarah è estetista di professione. È cresciuta in Australia, ma la sua famiglia è curda. Ha spiegato che il popolo curdo tiene molto alla libertà e ai diritti umani.
Ha letto attentamente i cartelloni e i volantini e ha espresso la sua solidarietà ai praticanti: “Le persone dovrebbero avere la libertà di praticare la Falun Dafa, e questo diritto deve essere rispettato. Il PCC sta commettendo dei crimini perseguitandole. Il comunismo è una minaccia per il mondo intero”. Ha detto che per cambiare questa situazione dobbiamo educare le persone e riporre la nostra speranza nelle giovani generazioni.
Ha esortato i giovani a pensare in modo indipendente e a comprendere la verità senza farsi fare il lavaggio del cervello dai regimi autoritari. Ha detto che avrebbe raccontato alla gente i fatti sul Falun Gong e ha firmato la petizione per porre fine alla persecuzione.
L’assistente ingegnere Margarita concorda sul fatto che Verità, Compassione e Tolleranza sono valori universali
Margarita è assistente ingegnere in un’azienda mineraria. Ha espresso la sua grande solidarietà nei confronti dei praticanti del Falun Gong che sono perseguitati da ventitré anni.
Ha sottolineato: “I principi di Verità, Compassione e Tolleranza che il Falun Gong promuove sono valori universali e strettamente legati alla cultura tradizionale. Questa persecuzione è una catastrofe per i diritti umani”.
Ha spiegato che i suoi amici hanno guardato Shen Yun e hanno scoperto la verità sul Falun Gong. Ha firmato la petizione per dimostrare il suo sostegno ai praticanti. Ha preso molti volantini e ha scattato molte foto per postarle sui suoi social media al fine di far conoscere a più persone la verità sulla persecuzione.