(Minghui.org) Il 20 luglio scorso i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una manifestazione di fronte all’Ambasciata cinese, in Danimarca, per denunciare la persecuzione che il Partito Comunista Cinese (PCC) perpetra da ventitré anni nei confronti della pratica spirituale.
Appello alla coscienza popolare
I praticanti hanno tenuto una manifestazione pacifica davanti all’Ambasciata cinese per ricordare il 20 luglio 1999
Man Chen, che è stata incarcerata in Cina per sette anni a causa della sua fede nella Falun Dafa, ha detto: “Così tanti praticanti sono stati perseguitati a morte in questi ventitré anni, eppure non è stata ancora fatta giustizia. I persecutori ed i perseguitati possono essere stati in passato vicini di casa o lontani parenti, oppure compagni di studio o colleghi”.
“Sono stata arrestata illegalmente alcune volte, sia a casa che quando ero a lavoro. L’ultima volta sono stata condannata a sette anni di reclusione. Nel giro di un mese ho saputo che mia madre, sopraffatta dalla preoccupazione e dal dolore, è deceduta”.
La signora Xuezhen Bao, che è stata imprigionata per tre anni e mezzo, ha detto: “Sono stata una delle decine di migliaia di praticanti perseguitati. Sono stata sottoposta ad ogni tipo di tortura per aver sostenuto i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Mi hanno fatto sedere su un piccolo sgabello per molto tempo e non mi è stato permesso di usare il bagno o fare la doccia. A un certo punto stavo per essere sottoposta al prelievo di organi. Questo atto malvagio non ha precedenti al mondo”.
Jianzhi Chen ha dichiarato: “Io e la mia famiglia abbiamo vissuto in prima persona la brutale persecuzione del PCC. Questo crimine ha colpito tutti. Ad esempio, le valutazioni delle prestazioni dei funzionari, i profitti delle imprese, il reddito degli individui e persino i voti degli studenti sono tutti legati alla persecuzione della Falun Dafa. Di fronte a questo tipo di pressione, le persone scelgono l’interesse personale, il silenzio e l’obbedienza. In questo modo, la loro coscienza morale è stata portata via a poco a poco”.
Persone giuste sostengono la Falun Dafa
Chen Yangchao, membro del Writers’ Center’s 1984 World Writers in Prison Committee (Comitato Mondiale degli Scrittori in Prigione) e autore di Theory of Privilege (Teoria del privilegio), ha dichiarato: “È particolarmente notevole che, anche quando molti praticanti di spicco sono stati repressi e perseguitati dal PCC e sono deceduti, Li Hongzhi (il fondatore della Falun Dafa) ha sempre chiesto ai praticanti di aderire ai principi di Verità-Compassione-Tolleranza e di rimanere pacifici e razionali mentre esponevano la persecuzione e chiarivano i fatti alla gente”.
Yang Guang, democratico, ha condannato il PCC per la persecuzione della Falun Dafa: “Il PCC è un regime canaglia che pratica il terrorismo di Stato ed ha perseguitato nel modo più brutale le persone che praticano i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, il che è scandaloso!”.
“Un gran numero di praticanti è stato imprigionato e torturato. A coloro che non hanno rinunciato alla pratica sono stati persino prelevati gli organi mentre erano ancora in vita. Il numero di praticanti deceduti a causa delle persecuzioni del PCC è enorme. Il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita ha alimentato un’industria enorme con alti profitti, costringendo un gran numero di dipendenti medici a diventare un sindacato di cospiratori”.
“Nel corso degli anni i loro sforzi hanno contribuito a far capire ad un numero sempre maggiore di persone che tipo di uomini sono i praticanti della Falun Dafa ed a far comprendere la vera natura del PCC. Di fronte a questa persecuzione senza precedenti, se uno parla per la giustizia e sceglie la moralità, o se rimane in silenzio e accetta il male, determina comunque il proprio futuro”.