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Israele: Chiarire la verità ai lavoratori cinesi di Tel Aviv

06 Ago. 2022 |   Dei praticanti in Israele

(Minghui.org) Nella mattinata dello scorso 16 luglio, molti praticanti della Falun Dafa si sono riuniti nella piazza della vecchia stazione centrale degli autobus di Tel Aviv, in Israele. È un luogo affollato e trafficato, pieno di negozi di abbigliamento a buon mercato, fruttivendoli, cambiavalute su sgabelli in mezzo al marciapiede, articoli per la casa, negozi di pesce e bancarelle di elettronica. La musica rock suona ad alto volume e masse di residenti cinesi vengono per acquistare generi alimentari e altri prodotti.

In mezzo a tutto il caos, quella mattina, c'era un'isola di silenzio e di bellezza: i praticanti della Falun Dafa facevano gli esercizi al suono di una dolce musica. Essi vengono al mercato una volta al mese, per fare gli esercizi insieme e condividere la bellezza della Falun Dafa.

Nel 2001 i praticanti israeliani hanno deciso che era molto importante chiarire la verità sulla Falun Dafa e sulla persecuzione, specialmente ai cinesi che risiedono in Israele, la maggior parte dei quali lavora in lavori manuali, nell'edilizia principalmente. I praticanti israeliani vogliono sottolineare che praticare la Falun Dafa in Israele è permesso, che è sicuro, che qui nessuno verrà minacciato e che non è una cosa negativa o qualcosa di sbagliato. È importante che i praticanti si assicurino che i cinesi vedano chi sono loro in realtà: persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali, compresi uomini, donne e bambini.

I praticanti, provenienti da tutto il paese, hanno eseguito gli esercizi al suono di una musica dolce e rilassante. Nonostante il rumore, i praticanti sono riusciti a chiudere gli occhi ed a meditare. Alcuni hanno distribuito volantini e fiori di loto altri hanno tenuto cartelli con informazioni sulla Falun Dafa e sulla persecuzione in Cina.

Praticanti della Falun Dafa che mostrano gli esercizi, nella vecchia stazione centrale degli autobus di Tel Aviv

Un praticante che viene regolarmente a distribuire materiali di chiarimento della verità, ha detto: "Questa attività è per me il momento culminante di ogni mese. Lo considero un grande privilegio. Vado sempre in giro con un grande sorriso sul volto, sia che i cinesi accettino il volantino, sia che lo rifiutino. Mi rendo conto che queste persone sono state bombardate fin dall'asilo con disinformazione, in modo da diventare grati al Regime Comunista e credere che sia quello che deve provvedere alle loro esigenze. Hanno difficoltà a pensare che le cose non siano come gli sono state raccontate in Cina. Ma qui, sono esposti al fatto che il Falun Gong è legittimo, il che significa che i praticanti non sono pericolosi per se stessi o per gli altri, come la propaganda cinese aveva detto loro. In base alla mia esperienza, dopo alcune settimane o mesi di rifiuto del materiale, si ammorbidiscono, alcuni fanno un gesto di "no" con la mano, ma alla fine accettano il volantino. Altri mi sorridono e mi rendo conto che sanno già la verità. Penso che stiamo sciogliendo i loro cuori, con la nostra compassione e perseveranza".

I praticanti hanno installato un grande schermo televisivo accanto a un gruppo di cinesi, in fila dentro un negozio di cambio valuta locale. La fila si muoveva lentamente e i praticanti guardavano i video che venivano proiettati sullo schermo, video in cinese che raccontavano i fatti sul Falun Gong e sulla persecuzione, video che confutavano le bugie della propaganda del PCC. I video hanno mostrato che, prima dell'inizio della persecuzione, la Falun Dafa era una pratica molto popolare, in Cina, e il regime la sosteneva. Includono resoconti originali dei media cinesi che elogiano il Falun Gong e ritraggono la bellezza della pratica e i grandi benefici che ha portato alle persone e alla società. I video hanno anche illustrato il modo in cui il PCC mira a distruggere la cultura tradizionale cinese, la messinscena dell'autoimmolazione in piazza Tienanmen e una panoramica generale sulla persecuzione, con particolare attenzione all'atrocità del prelievo forzato di organi. Inoltre, si parla del Movimento Tuidang, il ritiro dei cinesi dal Partito Comunista e dalle sue organizzazioni affiliate.

Passanti cinesi che guardano i video di chiarimento della verità

Uno dei praticanti, che ha avuto l'idea di allestire lo schermo televisivo, ha detto: "Ho notato che i cinesi sono riluttanti a prendere, da noi, materiale stampato di chiarimento della verità. Mi sono reso conto che qui in Israele non parliamo la lingua cinese e per noi è difficile comunicare con loro. È così che è nata l'idea di allestire uno schermo, per permettere loro di guardare i programmi di chiarimento della verità in lingua cinese, che daranno loro l'opportunità di imparare la verità sul Falun Gong, e anche di prendere in seguito i materiali stampati di chiarimento della verità e di ritirarsi dal PCC. Ho anche notato che tra loro c'erano degli ispettori. Per esempio, se qualcuno allungava la mano per prendere una copia del libro Nove commentari sul Partito Comunista o un opuscolo di chiarimento della verità, un altro cinese si presentava e lo spingeva via o allontanava la sua mano, soprattutto se stava per firmare la sua rinuncia al PCC. A quanto pare, ci sono anche cinesi che praticano l'autocensura".