(Minghui.org) Il 21 agosto scorso, i praticanti del Falun Gong hanno tenuto una manifestazione nel centro di Perth per celebrare i 400 milioni di persone che hanno abbandonato il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni giovanili.
I nomi e gli pseudonimi di ogni persona che si è ritirata sono pubblicati sul sito web del "Global Service Center to Quit the CCP" (Il Centro Servizi Globale per dimettersi dal PCC), insieme alle organizzazioni del PCC che hanno abbandonato. Alla manifestazione di Perth sono intervenute diverse personalità.
La squadra dei tamburini della Falun Dafa, che si esibisce alla manifestazione
La squadra della danza del drago
I passanti imparano a conoscere la Falun Dafa
L'evento, l'esibizione dei tamburini e la danza del drago hanno attirato molti spettatori. Le persone che hanno parlato con i praticanti hanno concordato sulla pericolosità del regime comunista. Molti hanno espresso il loro sostegno ai 400 milioni di cinesi che hanno abbandonato le organizzazioni del PCC.
Professore di legge: Faccio del mio meglio per sostenervi
Il professor Augusto Zimmermann interviene alla manifestazione
Augusto Zimmermann è professore e responsabile di diritto presso lo Sheridan Institute of Higher Education di Perth. È anche professore aggiunto di diritto presso l'Università di Notre Dame a Sydney, in Australia, e presidente della Western Australia Legal Theory Society.
Intervenendo alla manifestazione, Zimmermann ha affermato che è ridicolo che il PCC si lamenti delle potenze straniere, perché il comunismo è una potenza straniera in Cina. L'ideologia è stata creata da Karl Marx, un tedesco, ed è stata esportata in Cina. Questa ideologia ha portato a catastrofi umane e genocidi.
Ha sottolineato che è giunto il momento per i cinesi di far rivivere la loro cultura e di ripristinare le libertà che meritano. Ha detto che avendo difeso i diritti umani per tutta la vita, farà tutto il possibile per sostenere i praticanti.
"La cosa migliore che i cinesi possano fare è riprendersi la loro identità, ripristinare le loro radici e le loro tradizioni", ha detto il professore.
Il PCC non rappresenta il popolo cinese
Richard Lue, fondatore dell'Associazione anti-PCC di Perth, parla alla manifestazione
Richard Lue, fondatore dell'Associazione anti-PCC di Perth, ha dichiarato che è un grande successo che 400 milioni di persone abbiano abbandonato le sue organizzazioni.
Ha condannato la persecuzione dei praticanti del Falun Gong e degli uiguri nello Xinjiang: "Il PCC ha perseguitato il Falun Gong per decenni e questo non è stato sufficientemente notato dalla gente. Ma grazie agli sforzi incessanti dei praticanti, l'opinione pubblica è sempre più consapevole della situazione".
"Sotto il regime del comunismo, la libertà non esiste. Non possiamo credere a nulla di ciò che dice. Dobbiamo abbandonarlo e far sapere al mondo che esso non rappresenta il popolo cinese".
Sostegno pubblico ai ritiri
Karma (primo a sinistra) e Ben (primo a destra)
Karma, del Bhutan, e Ben, australiano, si sono fermati a lungo a osservare la manifestazione. Hanno firmato la petizione per chiedere la fine della persecuzione del PCC. Karma ha detto: "Da questo evento ho capito che i cinesi e il regime non sono la stessa cosa; ho aperto gli occhi. Il popolo cinese, come noi, persegue la libertà e la felicità, mentre il regime comunista vuole solo controllare le persone.
"Penso che sia positivo che 400 milioni di persone abbiano abbandonato il PCC e le sue organizzazioni affiliate", ha detto. "È bene che la gente venga a conoscenza di ciò che sta accadendo. Saperlo è un loro diritto".
Ed Carpio, dalle Filippine, ha dichiarato: "Questo evento è importante perché è bene esprimere la propria voce. Sono decisamente favorevole perché ho guardato molti telegiornali e stanno accadendo molte cose nel mondo. Il Partito Comunista è malvagio e tirannico. Il regime del Partito Comunista è molto pericoloso e non mi piace. Sono decisamente favorevole al fatto che 400 milioni di cinesi abbiano abbandonato il Partito".
Scenario: Cos'è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
Negli ultimi ventitre anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinatoil prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.