(Minghui.org) Dal 20 luglio scorso sono trascorsi ventitré anni da quando Ma Tingdong, vicesegretario della provincia di Liaoning, ha perseguitato il Falun Gong.In occasione di questo anniversario, i praticanti del Falun Gong di 38 Paesi hanno presentato ai rispettivi governi un elenco aggiornato dei responsabili, compresi quelli delle forze dell'ordine, della magistratura e del Comitato per gli Affari Politici e Legali, chiedendo a coloro che figurano nell'elenco (e ai loro famigliari) di impedirgli l'ingresso e il congelamento dei loro beni.
I 38 Paesi sono: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Belgio, Svezia, Austria, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Repubblica Ceca, Portogallo, Grecia, Ungheria, Slovacchia, Lussemburgo, Croazia, Slovenia, Lettonia, Estonia, Cipro, Malta, Giappone, Corea del Sud, Indonesia, Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Israele, Messico, Cile e Dominica.
Per i dettagli consultare l'articolo "Nuova lista di responsabili presentata ai 38 governi nel 23° anniversario della persecuzione del Falun Gong".
Ma Tingdong, vice segretario del Comitato per gli affari politici e legali del Liaoning, è presente nella lista.
Informazioni sul perpetratore
Nome: Ma
Cognome; Tingdong
Nome cinese: 马廷栋
Sesso: Maschio
Etnia: Hui
Compleanno: Luglio 1964
Ma Tingdong
Qualifica o incarico
Aprile 2017 – ottobre 2018: vicedirettore della Divisione per il mantenimento della stabilità sociale dell'Ufficio 610 del Liaoning.
Ottobre 2018 - Attualmente: vicesegretario del Comitato per gli affari politici e legali della provincia di Liaoning
Crimini gravi
Negli ultimi 23 anni, la persecuzione del Falun Gong nel Liaoning è stata una delle peggiori a livello nazionale e fino al 31 agosto scorso è stato confermato che 612 praticanti del Falun Gong sono deceduti a causa della persecuzione, il secondo numero più alto in Cina.
Nell'aprile 2017, Ma Tingdong, dopo essere stato nominato vicedirettore dell'Ufficio 610 del Liaoningha viaggiato in tutta la provincia per supervisionare la persecuzione del Falun Gong e ha messo personalmente in atto molte iniziative di persecuzione, tra cui arresti di gruppo e condanne.
Secondo Minghui, nel 2017 nei carceri del Liaoning sono deceduti 12 praticanti del Falun Gong, il numero maggiore in tutte le province di quell'anno. Il 19 maggio 2017 Ma Tingdong si è recato personalmente nella città di Chaoyang guidando i suoi collaboratori ad abbattere gli striscioni informativi affissi dai praticanti locali; quel giorno sono stati arrestati molti praticanti.
Tra gennaio e agosto 2018, nel Liaoning sono stati arrestati 388 praticanti.
Nel maggio 2018, su ordine del Comitato per gli affari politici e legali del Liaoning e dell'Ufficio 610, le autorità della città di Shenyang hanno organizzato un'operazione segreta di 80 giorni per arrestare i praticanti locali e determinate percentuali sono state assegnate a diverse stazioni di polizia.
La polizia prima di arrestarli contemporaneamente in tutta la città sorvegliava l'ubicazione dei telefoni cellulari e ne seguiva la posizione. Tra maggio e giugno, almeno 45 praticanti sono stati arrestati e molestati tra cui tre di loro poi condannati al carcere.
Il 10 e 11 luglio 2019, in quattro città del Liaoning sono stati arrestati almeno 35 praticanti e nella maggior parte dei casi nelle loro abitazioni saccheggiandole, con diversi famigliari arrestati e trattenuti per diverse ore. La polizia ha affermato che le reclusioni sono state effettuate per "mantenere la sicurezza sociale" prima del 70° anniversario del regime comunista cinese.
Il 18 luglio 2019, Ma Tingdong ha tenuto un incontro sulla persecuzione del Falun Gong a livello di base.
Tra la metà di ottobre e l'inizio di novembre 2019, sono stati arrestati dal Dipartimento di Polizia di Chaoyang e dal Comitato per gli Affari Politici e Legali 7 praticanti di Chaoyang. Tra questi, nel 2020, Pan Yufeng e Yin Baohe sono stati condannati a cinque anni dal tribunale del distretto di Shuangta.
Il 12 maggio 2020, Ma Tingdong ha partecipato alla cerimonia di apertura del "Centro di cura" nella città di Yingkou. La nuova struttura è un altro centro per il lavaggio del cervello camuffato per perseguitare i praticanti del Falun Gong. Ma Tingdong ha parlato bene dell'iniziativa e ha detto che avrebbe dovuto essere promossa in tutta la provincia.
L'anno scorso 25 praticanti del Liaoning sono deceduti a causa delle persecuzioni, almeno 141 sono stati condannati e altri 501 arrestati saccheggiandogli le loro abitazioni.
1. Casi di decessi specifici. Wang Dianguo e sua moglie Yu Baofang perseguitati a morte a tre anni di distanza l'uno dall'altra
Il 4 luglio 2017 Wang Dianguo, sua moglie Yu Baofang e il loro figlio Wang Yu sono stati arrestati nella loro abitazione utilizzando dei martelli per sfondare la porta. Solo 13 giorni dopo, il 17 luglio 2017,Yu è stata torturata a morte nel centro di detenzione femminile della città di Anshan e Wangcondannato a quattro anni di reclusione. Il 16 giugno 2020, circa due anni dopo il suo arresto è stato perseguitato a morte nella prigione della città di Dalian.
2. La signora Li Yanqiu è stata torturata a morte nel carcere femminile della provincia del Liaoning
Il 14 dicembre 2018 Li Yanqiu è stata arrestata per aver distribuito dei calendari informativi del Falun Gong. Le sono stati confiscati il computer, i libri del Falun Gong e altri oggetti personali. La donna è stata rinchiusa nel Centro di detenzione femminile della città di Jinzhou e la mattina del 21 gennaio 2019, mentre Li era molto debole e non riusciva a parlare chiaramente, il tribunale del distretto di Taihe l’ha processata segretamente nel centro di detenzione e condannata a cinque anni di reclusione. Il 19 febbraio 2019 è stata trasferita nel carcere femminile del Liaoning e il 4 marzo, 14 giorni dopo, all"età di cinquantadue anni.è stata torturata a morte.
3. Il signor Yu Yongman è deceduto nel centro di detenzione
Il 15 novembre 2019, Yu Yongman, di sessantacinque anni, è stato arrestato e recluso nel centro di detenzione del Liaoyang e il 23 febbraio 2020 è stato torturato a morte. Il centro di detenzione ha dichiarato che è deceduto per un " improvviso malore". Il medico legale ha riscontrato che Yu Yongman aveva una costola fratturata e una cicatrice da lacerazione nei polmoni. i suoi famigliari sospettano che sia stato picchiato prima della suo decesso nel centro di detenzione.
4. L'ottantenne Liu Xiyong è deceduto in carcere
Liu Xiyong è stato ripetutamente recluso per aver sostenuto la sua fede e aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione. Il 9 aprile 2018 è stato nuovamente condannato a tre anni senza alcun processo.
Quando il 9 aprile dell'anno scorso i famigliari di Liu sono andati a riprenderlo dal carcere, hanno scoperto con grande sconforto che la polizia lo aveva portato via perché aveva appena finito di scontare la condanna di tre anni di reclusione ed era stato condannato ad altri quattro anni di prigione con una multa di 6.000 yuan (circa 860 euro).
Nel dicembre scorso il signor Liu è stato nuovamente ricoverato nell'Ospedale centrale di Dalian perché gravemente malato. Quando i suoi famigliari sono andati a prendersi cura di lui, sono rimasti sorpresi nel vedere che il volto, le mani e i piedi di Liu erano tutti gonfi. Sembrava incapace di intendere e di volere e non riusciva a parlare chiaramente.
Il 20 dicembre, i suoi famigliari hanno insistito per portarlo a casa, ma le autorità carcerarie si sono rifiutate, dicendo che se lui non avesse rinunciato al Falun Gong, non gli sarebbe stato permesso di uscire. Hanno inoltre hanno affermato che la sua malattia era iniziata nel centro di detenzione e non aveva nulla a che fare con la prigione n. 3 di Dalian, così hanno chiesto di pagare tutte le spese mediche.
Il 29 dicembre scorso, Liu all'età di ottant'anni è deceduto in ospedale. Il personale della prigione non ha permesso al figlio di prendere il suo corpo e l'hanno portato loro stessi a un'impresa di pompe funebri, temendo che i suoi famigliari potessero sporgere denuncia contro di loro. La polizia ha sorvegliato il corpo fino alla sua cremazione, avvenuta il 1° gennaio scorso.
5. L "ufficio dell’amministrazione penitenziaria ha rifiutato la libertà condizionata fino a un giorno prima del suo decesso.
A circa un mese dal suo arresto per una una pena di tre anni e mezzo, Li Zhendong ha manifestato una grave ascite e non riusciva più a mangiare. Quando i suoi famigliari sono andati in ospedale a trovarlo, Li era privo di forze, la sua pancia era molto gonfia e doveva sottoporsi a una procedura quotidiana per rimuovere il liquido in eccesso. Nonostante le sue condizioni, le guardie carcerarie lo hanno comunque ammanettato al letto dell’ospedale e lo hanno sorvegliato 24 ore su 24.
I famigliari di Li hanno chiesto la libertà condizionata per motivi medici, ma è stata respinta e la prigione ha chiesto loro di coprire tutte le spese mediche. Il 9 novembre il praticante è entrato in coma, aveva la febbre a 42,5 e persistente.È deceduto il 13 novembre a sessant’otto anni.
6.Una donna povera muore di cancro
Il 25 giugno 2019 Yu Shourong è stata reclusa per aver parlato del Falun Gong alla gente e in seguito è stata condannata a tre anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1430 euro). Alla fine del 2020 ha iniziato a sentirsi male ed è stata rilasciata il 13 dicembre 2020 con la condizionale. Due giorni dopo le è stata diagnosticata un cancro e le sono stati somministrati 15 giorni di chemioterapia ma al termine della terapia, il medico si è rifiutato di fornirle ulteriori cure e l'ha rimandata a casa
In seguito, i membri del comitato residenziale hanno trovatoYu e le hanno ordinato di restituire il sussidio a basso reddito che aveva ricevuto tra il 2014 e il 2018 mentre scontava una precedente condanna di quattro anni per aver praticato il Falun Gong. Negli ultimi giorni della sua vita ha lottato per sopravvivere ed è deceduta il 7 febbraio scorso all'età di settantatre anni.
7. La signora Zhang Siqin e' deceduta in carcere 8 giorni dopo l'arresto
Il 26 gennaio scorso, Zhang Siqin, di sessantanove anni del Liaoning, è deceduta nel centro di detenzione di Yaojia, 8 giorni dopo essere stata arrestata per aver praticato il Falun Gong.
La vicenda della signora Zhang risale al 12 novembre 2019, quando è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong vicino a un mercato agricolo. Il 10 dicembre 2019 è stata rilasciata su cauzione e il 27 agosto dell'anno scorso il tribunale del distretto di Jinzhou l'ha condannata a due anni con una multa di 5.000 yuan (circa 720 euro).
Il 19 gennaio scorso Zhang è stata nuovamente arrestata a casa, era terrorizzata e colpita da una forte nausea. Nonostante il medico le avesse sconsigliato la detenzione a causa delle sue condizioni di salute, la polizia ha insistito. Così i suoi famigliari, arrabbiati per l’accaduto, l'hanno accompagnata per un esame medico e nonostante le forti obiezioni, la polizia l'ha comunque portato al centro di detenzione di Yaojia. Alle ore 6:00 del 27 gennaio scorso i suoi famigliari hanno ricevuto una telefonata dal centro di detenzione, in cui si comunicava che lei era deceduta.
1 Casi di tortura e sentenze. Zhao Yulan, ottantenne, condannata a tre anni di carcere
La signora Zhao Yulan, di ottant'anni, è stata precedentemente condannata due volte per un totale di nove anni e sei mesi di reclusione e il 5 ottobre 2019 nuovamente arrestata. Nell’ottobre 2020 è stata condannata per la terza volta a tre anni di carcere e portata nella prigione femminile del Liaoning.
2. Han Yuntai, di ottantadue anni, condannato a tre anni di carcere
Il 30 ottobre 2020 il signor Han Yuntai, ottantaduenne, è stato arrestato in casa e il 17 novembre il tribunale lo ha segretamente condannato a tre anni di reclusione. All'inizio di marzo dell'anno scorso, quando è stato portato nel carcere di Nanguanling, la prigione gli ha negato il permesso di entrare a causa della sua età avanzata e delle sue condizioni fisiche ma la polizia si è rifiutata di rilasciarlo e da allora lo detiene nel centro di detenzione della città di Gaizhou.
3. La signora Lou Yan picchiata brutalmente dalla polizia
Il 12 febbraio 2020, Lou Yan, Fang Fuqiang e Zhang Xu stavano raggiungendo la città di Shenyang quando sono stati fermati all'uscita dell'autostrada e arrestati. Lou è stata detenuta per 77 giorni, durante i quali è stata torturata.
Il 14 febbraio, mentre era sotto tortura ha accusato sintomi di epilessia. Quando si è rifiutata di spiegare il motivo per cui stavano andando a Chenyang, i suoi aggressori l'hanno schiaffeggiata e colpita sulla fronte, provocandole un bernoccolo grande come un uovo. In seguito, l'agente Han Ping l’ha nuovamente schiaffeggiata con una forza tale da renderla sorda dall'orecchio sinistro.
Dopo essere stata reclusa la praticante è stata costretta a sedersi su una sedia di ferro per circa 10 giorni. Le torture sono cessate solo dopo che le sue natiche si erano incancrenite e i suoi piedi si erano induriti fino a non poter più entrare nelle catene.
Dopo circa due mesi è diventata deperitae tossiva ogni giorno, a volte senza sosta per quattro o cinque ore, vomitava catarro, sangue e bile. Alla fine ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere il suo rilascio.
Durante lo sciopero della fame, è stata nutrita a forza per tre volte. La polizia le ha pizzicato le guance mentre le versava il porridge in bocca e a causa dell'alimentazione forzata, ha vomitato sangue e la pelle delle guance si è lacerata.
Per 78 giorni di detenzione Lou non ha potuto fare il bagno e a causa delle torture ha avuto difficoltà a respirare sdraiandosi a terra molte volte. I poliziotti del turno di notte dovevano sorvegliarla in continuazione perché temevano che potesse morire in qualsiasi momento.
Il 29 aprile, Lou, in fin di vita, è stata riportata nella città di Anshan. La polizia si è rifiutata di restituire i 60.000 yuan (circa 8.600 euro) in contanti che le erano stati confiscati durante l'arresto.