(Minghui.org) Il 24 agosto scorso, dopo aver vissuto nella paura per due decenni a causa della persecuzione del Falun Gong, una donna di ottantacinque anni è deceduta mentre il marito di ottantadue anni sta ancora scontando una condanna a cinque anni per la sua fede .
Wang Yue era un'insegnante in pensione della città di Sanhe, nella provincia dell’Hebei. Suo marito, Ma Weishan, è stato arrestato il 22 aprile 2014 per aver inviato sms sul Falun Gong ed è stato condannato a una pena di cinque anni dal tribunale di Sanhe il 5 novembre 2015. Il 13 maggio 2016 il tribunale intermedio della città di Langfang ha respinto il suo appello.
Ma è stato poi rilasciato in libertà vigilata ed è stato nuovamente arrestato il 28 settembre 2018, dopo essere stato denunciato per aver parlato del Falun Gong in un mercato agricolo. Nonostante soffrisse di ipertensione, il centro di detenzione locale l’ha accettato e alcuni giorni dopo l’ha trasferito alla prigione di Jidong per scontare la pena di cinque anni.
L’incarcerazione di Ma ha inferto un duro colpo alla moglie, che piangeva spesso e la sua salute è rapidamente peggiorata, soprattutto il diabete. Nel luglio scorso è stata ricoverata in ospedale a causa della febbre alta e persistente. Dopo un mese il medico non era ancora riuscito a farle abbassare la temperatura. Nei suoi ultimi giorni di vita spesso borbottava: "Perché Weishan non è ancora tornato a casa?".
Ma Weishan e Wang Yue presentano la loro denuncia penale il 25 maggio 2015 contro Jiang Zemin, l’ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999.
Persecuzioni passate di Ma
Ma lavorava come funzionario di un villaggio e come dirigente di un'azienda privata. Dall'inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999 è stato ripetutamente preso di mira per la sua fede.
Ma è stato arrestato per la prima volta nel novembre 1999 per essersi recato a Pechino a fare appello per il Falun Gong, ed è stato condannato a due anni di lavori forzati nel campo di lavoro forzato di Gaoyang. Gli venivano dati solo panini al vapore e zuppa con pochissime verdure non lavate, ed era costretto a fare più di dieci ore di lavori forzati al giorno. Una volta le guardie l’hanno ammanettato a un tubo dell'acqua all'aperto ed esposto a temperature rigide.
Nel marzo 2003 Ma è stato nuovamente arrestato, ha fatto uno sciopero della fame per sette giorni e poi è stato rilasciato, ma sette giorni dopo le autorità l’hanno riportato in custodia in un centro per il lavaggio del cervello. Il disagio mentale ha avuto ripercussioni sulla sua salute, si è ammalato poco dopo ed è rimasto molto debole per alcuni anni.
Il 25 febbraio 2006 Ma è stato arrestato un'altra volta, è stato condannato a tre anni nel carcere di Jidong e rilasciato nel 2009.
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