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Sostenere gli amici praticanti con l’incoraggiamento e i pensieri retti

03 Gen. 2023 |   Di un praticante della Falun Dafa nella provincia dell’Hebei, Cina

(Minghui.org) Una coppia di coniugi della nostra regione, dopo essere stata rilasciata dal carcere alcuni anni fa, è stata costretta a vivere in isolamento per evitare ulteriori persecuzioni. Verso settembre di quest’anno, il marito è stato nuovamente arrestato. La moglie, che soffriva di alcuni sintomi di malattia, è stata sottoposta a una forte pressione.

Pur avendo un gran bisogno del sostegno e dell’aiuto dei suoi amici praticanti per salvare il marito, si è sentita dire dalla maggior parte di loro che il marito aveva coltivato male. Ha detto di non aver sentito alcun incoraggiamento da parte dei praticanti, ma solo di aver dovuto sopportare le critiche rivolte al marito.

È vero che sono state le lacune del marito nella coltivazione a portarlo all’arresto, ma come gruppo di praticanti, dobbiamo anche pensare se commentare i suoi attaccamenti porti qualche beneficio alla questione e se lo aiuti a rafforzare i suoi pensieri retti.

A peggiorare le cose, ho visto che molti altri praticanti si sono nascosti e hanno smesso di incontrarsi per lo studio della Fa, probabilmente temendo a loro volta di essere arrestati.

Il Maestro ha detto:

“Durante il viaggio verso la divinità di un essere umano, dato che si tratta di esseri umani che stanno coltivando, non di divinità, faranno sicuramente sbagli nel corso della coltivazione, e ci saranno sicuramente delle prove che non saranno in grado di superare. Sicuramente ci saranno anche coloro che commetteranno grossi sbagli. Una volta riconosciuto il vostro problema, la questione cruciale è se siete determinati a liberarvene oppure no.” (“Superare la prova fatale”; Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III)

Il Maestro ci ha ripetutamente insegnato nella Fa a negare le vecchie forze. Quando siamo ossessionati dagli attaccamenti degli amici praticanti, stiamo riconoscendo le vecchie forze e diamo loro l’opportunità di perseguitarli?

Tutti noi abbiamo degli attaccamenti e dobbiamo correggerli nella nostra coltivazione personale. I nostri attaccamenti non hanno nulla a che fare con le vecchie forze. Se incolpiamo gli attaccamenti dei praticanti come causa della persecuzione, ci mettiamo dalla parte delle vecchie forze.

Ma se riusciamo a sostenere i praticanti con i nostri pensieri retti, forse dissolveremo la persecuzione stessa. Un ambiente così inclusivo potrebbe anche aiutarli a comprendere meglio i loro attaccamenti.

Un altro esempio: dopo l’arresto di una praticante l’anno scorso, nessuno di noi le ha più fatto visita e tutti si sono tenuti a distanza dalla sua famiglia. Suo figlio, che non pratica il Falun Gong, ha detto: “Prima che mia madre fosse arrestata, molti di voi venivano a casa nostra ogni giorno. Ma ora nessuno viene più o fa qualcosa per aiutarci. Non dovreste chiamarvi coltivatori”.

Il punto è che, se da un lato dobbiamo prestare attenzione alla nostra sicurezza, dall’altro dobbiamo considerare i sentimenti altrui, in particolare dei familiari degli amici praticanti che sono perseguitati.

Ritengo che molte delle attitudini sopra menzionate siano il risultato della mentalità contorta propria della cultura del Partito Comunista e dei pensieri moderni che il Maestro ha menzionato ripetutamente nelle ultime poesie. Esse non provengono dal vero sé dei discepoli della Dafa e dobbiamo distinguerle per coltivare meglio noi stessi e salvare gli esseri senzienti.

Invito gli amici praticanti a farmi notare qualsiasi cosa non in accordo con la Fa nella mia comprensione.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)