(Minghui.org)
Saluti, Maestro!Saluti, amici praticanti.
Prima di ottenere la Falun Dafa alla fine del 2001, praticavo yoga, meditazione trascendentale e guarigione energetica. Quindi, quando ho letto lo Zhuan Falun, ho riconosciuto l’impatto negativo che quelle cose probabilmente avevano avuto su di me, in particolare la guarigione energetica, e ho capito perché avevo degli incubi in cui ero inseguito da un grosso serpente. Poco dopo aver iniziato a praticare diligentemente, gli incubi dei serpenti sono scomparsi. In seguito, ho capito che il Maestro mi aveva purificato dalla possessione animale.
Sebbene non potessi vedere altre dimensioni, sapevo che negli insegnamenti della Falun Dafa c’era qualcosa di molto profondo. Negli ultimi 22 anni sono inciampato e, in alcune circostanze, caduto. Adesso, ripensando a quelle situazioni, riconosco di essere stato il tipo di praticante descritto dal Maestro nel suo recente articolo.
Il Maestro ha detto:
“Quando alcuni hanno iniziato a praticare la coltivazione, i loro cuori erano molto risoluti. Tuttavia, ci sono alcuni che, nel corso della loro coltivazione, hanno ancora difficoltà a lasciare andare i vari attaccamenti che hanno formato nel corso del tempo, e col passare del tempo, alcune persone hanno iniziato a rilassarsi; e per di più sono impegnati con il lavoro e non hanno gestito bene il loro ambiente familiare, così hanno avuto meno tempo per studiare la Fa e fare gli esercizi; e anche se occasionalmente partecipano ad alcune attività di gruppo, non sono in grado di essere diligenti.” (“La coltivazione nella Dafa è seria”)
In questo articolo, vorrei condividere con voi una piccola parte del mio recente viaggio di coltivazione e ringraziare il nostro benevolo Maestro per avermi dato queste opportunità.
Il mese scorso, un amico praticante mi ha parlato di una conferenza di condivisione delle esperienze di coltivazione che si sarebbe tenuta presso l’ufficio di Epoch Times di Washington D.C. e mi ha incoraggiato ad andare. Ho accettato di andare senza pensarci troppo. Cinque giorni prima dell’evento, mi ha fornito maggiori dettagli e ha affermato che era obbligatorio presentare un articolo di condivisione delle proprie esperienze.
Dopo aver sentito di questa richiesta, ho avuto una reazione di paura molto forte e mi sono venuti in mente pensieri negativi del tipo: “Ho fatto male, quindi non ho niente da condividere”. Ho inoltre pensato a trovare scuse sul motivo per cui non potessi scrivere un articolo con un preavviso così breve e su come non fosse comunque necessario che ne scrivessi uno. Tuttavia, dopo essermi calmato un po’ e guardato dentro, ho notato un attaccamento alla mia reputazione e al salvare la faccia, così come una tendenza a vedere erroneamente gli altri praticanti dal punto di vista delle gerarchie e a metterli al di sopra di me. Queste cattive sostanze mi stavano bloccando e impedendo di scrivere un articolo.
Alla fine, anche se non ho scritto nessun articolo per quell’incontro, ho deciso di farlo in occasione di questo Fahui.
Dopo aver studiato ripetutamente l’ultimo articolo del Maestro, mi sono reso conto che il modo in cui spesso tratto gli altri praticanti, vedendoli secondo una gerarchia, è irrispettoso e persino pericoloso.
In un caso passato, quando ho visto il comportamento di un membro veterano dell’Associazione Falun Dafa di un’altra area che non era in linea con Verità, Compassione e Tolleranza, invece di sottolineare compassionevolmente il problema, ho usato le emozioni umane per valutarla e l’ho posta al di sopra di me, pensando che fosse in una posizione di autorità e che sarebbe stato scortese sottolineare i suoi difetti. Tuttavia, il fatto di non far notare il problema alla praticante era una mancanza di rispetto verso la Fa! Se avessi condiviso il mio pensiero, avrei forse contribuito a prevenire la manifestazione di interferenze con il progetto di salvataggio degli esseri senzienti. In seguito, quella praticante è morta a causa di una grave malattia, e allora, ma ancora di più adesso, mi sono reso conto di quanto sia importante mettere la Fa al di sopra di ogni altra cosa e guardare gli altri praticanti con pensieri retti.
Poi ci sono stati gli attaccamenti alla mia reputazione e al salvare la faccia, riguardo ai quali sono rimasto sorpreso da quanto fossero ancora forti quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo di condivisione delle esperienze, nonostante ne avessi già rimosso molti strati. Dopo aver coltivato per così tanto tempo, avevo ancora il pensiero di proteggermi, di voler fare bella figura davanti alla gente, di non perdere la faccia e di non voler ammettere i miei difetti. Alla fine, ho realizzato che il Maestro aveva predisposto quella opportunità in modo che potessi rimuoverli.
Mi sono reso conto che quegli attaccamenti mi stavano impedendo di provare compassione, lavorare bene con gli amici praticanti e compiere la missione di aiutare il Maestro a salvare esseri senzienti e rettificare la Fa.
Ho sempre saputo che il giornale era un progetto importante per chiarire la verità, quindi nel 2009 ho iniziato a collaborare con Epoch Times in lingua inglese mentre vivevo in Pakistan. Per alcuni anni ho contribuito con alcuni articoli culturali e persino politici, ma poiché non avevo capacità professionali nello scrivere e nell’intervistare, ho riversato sugli editori più lavoro del dovuto. Nonostante ciò, sono stati molto pazienti con me. A quel tempo, non prendevo sul serio il lavoro di giornalista e non coltivavo diligentemente.
In questo paragrafo vorrei condividere come lavorare per Epoch Times a tempo pieno negli ultimi tre anni mi abbia fornito l’opportunità di coltivare più diligentemente e di soddisfare il mio desiderio di salvare esseri senzienti.
Nel 2019, ho iniziato a lavorare come volontariato nel team di Epoch Times sul web in lingua inglese per redigere brevi articoli di notizie. Lavoravo un paio di giorni a settimana e non avevo idea di cosa stessi facendo. Ho seguito i requisiti minimi per redigere cinquecento parole da altri articoli di notizie. Ho scoperto in me molte cattive abitudini, tra cui la fretta e la non attenzione ai dettagli, su cui avevo lavorato per migliorare.
Inoltre, scrivere non è mai stato facile per me. Infatti, da quando ho iniziato, ho dovuto eliminare con la coltivazione molti pensieri negativi e critici. A volte, il pensiero di essere troppo stupido per scrivere un buon articolo era così forte che pensavo che si trattasse di ciò che il Maestro insegna sul karma di pensiero:
Il Maestro ha detto:
“Quando qualcuno vuole coltivare in una via retta, deve eliminare il karma. Eliminare il karma significa sradicarlo e trasformarlo. Naturalmente il karma resisterà e allora si incontreranno difficoltà e ostacoli.” (Sesta lezione, Zhuan Falun)
Mentre scrivevo articoli di giornale, ho dovuto essere diligente nello studio della Fa, inviare pensieri retti e coltivare per eliminare quei pensieri cattivi e sbagliati. Con il passare del tempo si sono indeboliti, ma non sono scomparsi del tutto. Studiando la Fa recentemente, ho capito il perché.
Il Maestro ha detto:
“Alcuni pensieri che sviluppate sono effettivamente interferenze, che potete eliminare inviando pensieri retti. Altri sono il prodotto dei vostri stessi attaccamenti ed altri ancora sono concetti che avete formato nel mondo umano; quelle cose non possono essere eliminate inviando pensieri retti una volta sola. E poi affiorano ogni tanto e sembra che dopo che avete inviato pensieri retti continuino a manifestarsi. Questa cosa capita. Ma non è che voi non avete fatto niente e non è che quello che avete fatto sia inefficace. È solo che ogni volta se ne può eliminare solo una parte. Quelle cose che erano state predisposte dalle vecchie forze sono state suddivise in innumerevoli ed innumerevoli strati dai fattori di vite provenienti da livelli elevati. Quindi, ogni volta che inviate pensieri retti siete solo in grado di eliminare uno o due strati, ma ce ne sono ancora altri.” (“Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Atlanta 2003”, Insegnamento della Fa nelle conferenze IV)
Dopo aver passato alcuni mesi a redigere articoli, mi è stato assegnato l’incarico di andare a Washington e partecipare alle conferenze stampa a Capitol Hill. Ancora una volta, lo svolgere questo compito ha rivelato le mie nozioni, incluse la timidezza e la paura e, ancora una volta, l’attaccamento a salvare la faccia. Ogni volta dovevo rafforzare la mia determinazione a non arrendermi e a fare del mio meglio, a controllare ed eliminare i pensieri sbagliati.
Ci sono stati momenti in cui mi chiedevo se avrei dovuto davvero fare questo lavoro: “Ho fatto un voto con il Maestro? Ciò che sto facendo è davvero utile per Epoch Times in lingua inglese?”. Un giorno, mentre studiavo la Fa, mi sono reso conto che, in realtà, questi dubbi erano interferenze.
Ho corretto rapidamente il mio pensiero e deciso di essere determinato a eliminare con la coltivazione i pensieri che non erano in linea con la Fa.
Più di recente, sono stato assegnato al gruppo nazionale dei reporter del team web, il che significa che sto scrivendo notizie originali, brevi e approfondite, spesso incentrate sull’area della Virginia, del Maryland o di Washington D.C.. Ho sentito la pressione nel dover trovare argomenti interessanti e scrivere articoli più lunghi con almeno due interviste con un esperto o una persona rilevante.
Ancora una volta, nel tentativo di ottenere interviste in modo tempestivo, ho sperimentato una serie di cattivi pensieri, paura e apprensione. Spesso, il numero di pensieri negativi che emergevano mi faceva sentire come se stessi tagliando enormi erbacce troppo cresciute per attraversare un campo e arrivare dall’altra parte.
Avevo pensieri pessimistici sul fatto che nessuno mi avrebbe preso sul serio o avrebbe risposto alle mie chiamate, o che sarei apparso stupido o che avrei dato una cattiva impressione. Guardandomi dentro, ho visto come ero controllato dal karma e non ero lucido e razionale. Ho corretto il pensiero e detto nel mio cuore: “Sono un discepolo della Dafa”. Ho negato quei pensieri e mi sono adoperato con una mente chiara e calma, dopo di che è stato facile ottenere interviste e chiedere alle persone di rispondere rapidamente alle mie chiamate e, nei casi in cui ciò non accadeva, sono rimasto calmo e compassionevole, senza arrendermi.
Più sono calmo e più metto il cuore nel mio lavoro e lascio andare il comfort, più si apre la strada davanti a me, che si tratti di un’idea per una storia, di un appuntamento telefonico o dei lettori che visualizzano l’articolo.
Anche se ho ancora molti attaccamenti da rimuovere e bisogno di affinare le mie capacità di scrittura, confido nel fatto che se rimuoverò i miei attaccamenti e sarò in grado di guardare le difficoltà con pensieri retti, il Maestro sistemerà e armonizzerà tutto.
Vi ringrazio e vi chiedo di segnalare gentilmente qualunque cosa non in linea con la Fa.
(Articolo presentato alla Conferenza della Fa di Washington D.C. 2023)