(Minghui.org) Il 23 settembre 2023, la ICHRRF (Commissione internazionale per i diritti umani e la libertà religiosa) ha tenuto una conferenza a Washington, D.C. sul tema dei genocidi dimenticati nel mondo.
Il dottor Sen Nieh, professore presso l’Università Cattolica d’America, ha descritto la persecuzione genocida attuata dal Partito Comunista Cinese (PCC) contro i praticanti del Falun Gong. Ha citato dati storici e foto per dimostrare che, attraverso i suoi vari movimenti politici, dal 1949 il PCC ha ucciso ottanta milioni di cinesi. Il numero di morti innaturali supera il numero totale di morti nelle due guerre mondiali del XX secolo. I partecipanti sono rimasti sconvolti e hanno chiesto alla comunità internazionale di fermare le atrocità del PCC.
La conferenza dell’ICHRRF presso la George Washington University di Washington, D.C., il 23 settembre 2023
Il dottor Nieh, professore da quarant’anni presso l’Università Cattolica d’America, Washington D.C., è stato un leader accademico e, per cinque mandati, per un totale di 14 anni, è stato presidente del Dipartimento di Ingegneria meccanica. Ha pubblicato oltre cento articoli scientifici e ottenuto otto brevetti di invenzione. È professore onorario in sei università tra Taiwan e Cina.
Il dottor Nieh ha detto ai partecipanti alla conferenza di aver iniziato a praticare la Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) nel 1997. Ha spiegato che è stata introdotta al pubblico dal signor Li Hongzhi nel maggio 1992 e che in sei anni in Cina, attratte dagli straordinari benefici per la salute fisica e mentale, avevano iniziato a praticarla da settanta a cento milioni di persone. Ha detto che una componente importante della Falun Dafa è che insegna alle persone a valorizzare la virtù e a seguire i principi di Verità, Compassione e Tolleranza nella vita quotidiana, e che ad oggi è praticata in più di cento tra Paesi e aree di tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti.
Il professor Nieh intervenuto alla conferenza
Il professore ha raccontato della brutale persecuzione del PCC negli ultimi 24 anni. “Vedendo la rapida diffusione e popolarità del Falun Gong in Cina, l’allora leader del PCC Jiang Zemin, preso dall’invidia e angosciato dall’idea di perdere il controllo sulla popolazione, ha insistito nel sopprimerlo. Il 20 luglio 1999 ha iniziato una persecuzione su vasta scala della disciplina spirituale, durante la quale centinaia di migliaia di praticanti sono stati imprigionati, torturati, assassinati e persino uccisi per i loro organi [destinati al mercato dei trapianti]. Questo genocidio continua ancora oggi!”.
Ha mostrato ai partecipanti le foto dei praticanti torturati, così come i vari metodi di tortura usati dal PCC per costringerli a rinunciare al loro credo.
Alla conferenza, sono stati invitati a partecipare persone provenienti da diversi gruppi sociali, esperti e studiosi, funzionari, giornalisti e altri ancora. I partecipanti sono rimasti sconvolti dalla brutale persecuzione del popolo cinese da parte del PCC e alcuni hanno scattato foto della presentazione del dottor Nieh.
Un partecipante scatta una foto della presentazione
L’ex ambasciatore indiano Pradeep Kapur ha presieduto la conferenza
L’ex ambasciatore indiano Pradeep Kapur, che ha presieduto la conferenza, è rimasto sconvolto da ciò che ha rivelato il professor Nieh. Ha detto: “Ero già a conoscenza di alcuni retroscena di ciò che sta accadendo in Cina sin dai tempi della Rivoluzione Culturale e di come sono morte milioni e milioni di persone, ma quando ho ascoltato il professor Sen Nieh e guardato tutte le bozze, i dettagli e le descrizioni di ciò che sta accadendo adesso, ho avuto uno shock molto, molto forte. Non sapevo che fossero arrivati a questo punto – come le famiglie vengano divise e come le persone vengano uccise. Il numero di persone uccise sarebbe superiore a quello delle morti naturali. Quindi tutte queste sono rivelazioni davvero scioccanti. Non sono mai stato toccato così fortemente!”.
Ha detto che la comunità internazionale dovrebbe sensibilizzare le persone su questo problema sostenendo coloro che sono oppressi e quelle che sono stati uccisi, minacciati e costretti a rinunciare alla loro cultura, ai loro diritti religiosi e ai loro diritti umani.
Ha sottolineato: “Mentre il mondo esterno ha molte responsabilità, penso che il popolo cinese ne abbia ancora di più nel fermare queste atrocità, nell’esporsi apertamente e nel parlare apertamente contro coloro che stanno commettendo brutalità e che stanno ordinando questi genocidi e questi omicidi”.
L’avvocato americano Brett Chapman ha affermato che è importante diffondere l’informazione e far sì che la gente venga a conoscenza della persecuzione. La comunità internazionale deve agire maggiormente per condannare i Paesi responsabili di genocidio.
L’avvocato americano Brett Chapman (primo da destra)
Riguardo al genocidio compiuto dal PCC contro i praticanti del Falun Gong, il signor Chapman ha detto: “Quando una nazione che sta commettendo queste atrocità ha il potere sulle persone ai danni delle quali sta agendo, la comunità internazionale deve essere pronta a intervenire e dire: ‘Ehi, sappiamo che sta succedendo ed è ora che finisca. Sapete, forse non faremo affari con voi e a questo proposito forse vi sanzioneremo!’”.
Il professor Nieh ha parlato ai partecipanti del libretto intitolato Nove commenti sul Partito Comunista (pubblicato nel 2004). Ha affermato che il testo ha messo in luce le bugie e gli inganni del PCC, la sua storia di omicidi violenti e i suoi crimini di genocidio. Ha invitato il mondo a riconoscerne la vera natura e a non farsi più illusioni al riguardo.
Ha detto che, dopo la pubblicazione dei Nove Commentari, un’ondata di persone si sono ritirate dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Ad oggi, hanno lasciato il PCC e le sue organizzazioni giovanili 419 milioni di persone.
Ha detto: “Sempre più cinesi si stanno allontanando dal regime malvagio del PCC e il loro risveglio morale è inarrestabile”.