(Minghui.org) Verso la fine dello scorso mese di luglio i familiari di Ma Lichun hanno ricevuto un avviso di ammissione nella prigione maschile della provincia dello Shandong e sono rimasti sorpresi nell’apprendere che, il 18 luglio scorso, era stato condannato a tre anni di pena detentiva. Il procuratore e il tribunale locali non li hanno informati dell’accusa, del processo o della condanna.
Intorno alle 6:30 del 20 aprile scorso l’uomo, residente a Weifang nella provincia dello Shandong, è stato arrestato nella sua abitazione per aver praticato il Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Gli agenti dell’Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Fangzi e della stazione di polizia di Nanliu non hanno mai comunicato alla sua famiglia dove fosse detenuto. I suoi cari l’hanno saputo solo dopo aver ricevuto l’avviso di ammissione in prigione.
Prima del suo ultimo arresto, la polizia ha preso di mira Ma diverse volte, per la sua fede. Il 5 aprile dell’anno scorso gli agenti della stazione di polizia di Nanliu lo hanno arrestato per la prima volta, dopo averlo visto parlare del Falun Gong con alcune persone. Hanno fatto irruzione nel suo appartamento e lo hanno trattenuto alla stazione di polizia per due giorni, durante i quali gli hanno ammanettato le mani dietro la schiena e lo hanno picchiato selvaggiamente.
Il 6 aprile dell’anno scorso Ma è stato rilasciato, ma cinque giorni dopo è stato convocato alla stazione di polizia. Gli agenti avevano previsto per lui una multa di 1.000 yuan (circa 132 euro) e di trattenerlo per 12 giorni, ma hanno dovuto cambiare idea a causa di un focolaio locale di COVID.
L’8 luglio dell’anno scorso quattro agenti dell’Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Fangzi e della stazione di polizia di Nanliu lo hanno arrestato nella sua abitazione e portato al centro per il lavaggio del cervello di Jiangjia. L’uomo è stato trattenuto per sette giorni prima di essere trasferito alla prigione della città di Weifang. Dopo essere stato detenuto per altri 12 giorni, il 27 luglio è stato rilasciato.
Lo scorso 20 aprile la polizia lo ha arrestato di nuovo, con la conseguente condanna alla pena detentiva.