(Minghui.org) Un’insegnante in pensione di 64 anni, della città di Changchun nella provincia dello Jilin, è stata recentemente condannata a due anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La condanna di Nie Yan è scaturita dal suo arresto, avvenuto il 31 maggio scorso, mentre parlava alla gente del Falun Gong, nel parco di Nanhu. Gli agenti della stazione di polizia stradale di Weixing, tra cui Li Jinquan, le hanno sequestrato la borsa, che conteneva le chiavi dell’auto, quelle di casa e alcune banconote stampate con messaggi del Falun Gong (per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione). Gli agenti le hanno anche confiscato l’auto.
Nel pomeriggio altri tre agenti, di cui solo uno in uniforme, hanno fatto irruzione nell’abitazione di Nie. Non è chiaro se, durante l’irruzione, la donna fosse presente. La sua famiglia ha riferito che la polizia non ha mostrato i propri documenti, né alcun mandato di perquisizione. Gli agenti le hanno confiscato il portatile, il computer e i telefoni cellulari.
Nie è stata portata alla stazione della polizia stradale di Weixing, dove è stata ammanettata per lunghi periodi di tempo. Il 7 giugno è stata trasferita nella prigione della città di Changchun. Il mattino seguente, quattro agenti della stazione di polizia l’hanno improvvisamente prelevata dalla cella e portata all’agenzia di controllo, il Dipartimento di polizia del distretto di Chaoyang, per interrogarla. Verso le 21:00 è stato emesso nei suoi confronti un avviso di detenzione penale. La donna è stata quindi portata al Centro di detenzione della città di Changchun, dove si trova tuttora.
Il 28 luglio la polizia ha sottoposto il caso alla Procura del distretto di Chaoyang. Il procuratore Gao Di ha ignorato la richiesta dei familiari di Nie di non emettere un mandato di arresto formale nei suoi confronti. Ha persino ordinato all’ufficiale Li di minacciarli: “Anche voi praticate il Falun Gong? Se sì, dovrete essere interrogati anche voi!”.
L’8 agosto Gao ha incriminato Nie e ha presentato il suo caso al tribunale. Il giudice Qu Dong l’ha recentemente condannata a due anni di prigione. I dettagli del processo e della sentenza sono ancora da indagare.
Dopo essere andata in pensione dalla scuola elementare Lihua della città di Yanji, nella provincia dello Jilin, Nie si è trasferita nella capitale Changchun. Soffriva di molte malattie, tra cui insonnia, palpitazioni, anemia, gambe deboli e complicazioni dovute al parto. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha gradualmente recuperato la sua salute. Soprattutto, ha seguito i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza ed è diventata un’insegnante più coscienziosa e paziente. Non sgridava più i suoi studenti e non accettava più regali dai genitori (ancora oggi è normale che i genitori facciano regali agli insegnanti, affinché i loro figli ricevano un trattamento preferenziale a scuola). Uno studente ha detto: “Nie è l’insegnante più gentile che abbia mai avuto”.
Dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999, la donna è stata arrestata due volte prima della sua ultima condanna, per aver sostenuto la sua fede. Il 21 settembre 2004 la sua scuola ha collaborato con il dipartimento di polizia della città di Yanji e l’ha fatta arrestare per 15 giorni. Verso la fine di marzo 2011 la polizia, insieme all’Ufficio 610 della città di Yanji e il Comitato per gli affari politici e legali, entrambe agenzie extragiudiziarie incaricate di supervisionare la persecuzione del Falun Gong, l’hanno prelevata sul posto di lavoro. Nie è stata trattenuta per più di 10 giorni in una struttura per il lavaggio del cervello, durante i quali hanno tentato di farla rinunciare al Falun Gong.