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Paesi Bassi: I praticanti organizzano eventi per denunciare la persecuzione della Falun Dafa

03 Nov. 2023 |   Di un praticante nei Paesi Bassi

(Minghui.org) Nei Paesi Bassi, in alcune città come Amsterdam, L’Aia, Rotterdam e Utrecht, i praticanti della Falun Dafa, ogni settimana, hanno organizzato delle attività per informare sulla Falun Dafa e aumentare la consapevolezza della persecuzione in Cina. Persone di ogni estrazione sociale imparano a conoscere la Falun Dafa e la verità sulla sua persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), che dura da 24 anni.

Il 9 e il 16 ottobre, le attività sono state allestite nella vivace stazione centrale ferroviaria, a ridosso delle vie principale di Utrecht. Hanno esposto striscioni informativi, dimostrato gli esercizi della Falun Dafa, distribuito volantini, raccolto firme e raccontato alla gente come il PCC preleva gli organi dai praticanti ancora in vita. In tanti si sono fermati per leggere le informazioni e con curiosità hanno parlato con i praticanti. Sono rimasti allibiti nell’apprendere come il PCC sta perseguitando brutalmente la Falun Dafa. Molti hanno dichiarato una netta opposizione nei confronti del regime comunista, e, allo stesso tempo, hanno elogiato i praticanti per il nobile comportamento alle sofferenze, e il risoluto impegno a mostrare i valori fondamentali di Verità, Compassione e Tolleranza.

La gente firma una petizione presso lo stand nella vivace stazione ferroviaria di Utrecht

Direttore di un’azienda IT: il mondo non dovrebbe tollerare il prelievo di organi

Il 16 ottobre, Abhishek Mishra, direttore senior di HCL Technologies, una multinazionale del settore informatico, si è recato allo stand e ha firmato una petizione per chiedere al governo olandese di impegnarsi, utilizzando anche forme legislative, per convincere il PCC a porre fine alla persecuzione dei praticanti.

Mishra, è rimasto profondamente amareggiato che il PCC prelevi organi da praticanti ancora in vita, e privi il suo popolo dei normali diritti di libertà e di credo. Ha detto: “Se si trattasse di donazioni volontarie o di organi ottenuti da persone decedute, tutto ciò sarebbe accettabile. Ma la pratica del regime comunista di prelevare con la forza gli organi da individui ancora in vita è veramente atroce. Neanche gli animali vengono trattati in questo modo. Gli esseri umani vanno governati in modo diverso, in quanto, a mio avviso, è importante indirizzare l’animo umano ai giusti valori, e questi ultimi diverranno saggezza e virtù a favore della società o singolo individuo. Spero che il regime cinese si ravveda e con buon senso investa sulla innata sapienza e cultura del suo popolo”.

Abhishek Mishra, direttore senior di HCL Technologies

Mishra, ha detto di essere un appassionato di meditazione. È solidale con i praticanti, e capisce il loro desiderio di migliorare il corpo e la mente praticando la Falun Dafa. “La meditazione è una cosa buona. Può aiutare a focalizzare l’attenzione, elevare la moralità, migliorare la spiritualità e rendere una persona socialmente buona. Non è affatto dannosa”. Ha detto: “Le persone possono diventare pacifiche, contribuire per il bene della società ed essere più costruttive. Questo è stato dimostrato con molti studi sistematici”.

Mishra, ha detto che avrebbe condiviso le informazioni fornite dai praticanti con i suoi amici e familiari. Prima di salutare, ha condannato ancora una volta e con forza il PCC per il modo straziante con cui preleva gli organi da praticanti ancora in vita: “Chiunque sia coinvolto in queste attività, anche se ha avuto un ruolo marginante, non dovrebbe più definirsi un essere umano”.

L’architetto condanna il PCC per il prelievo di organi da praticanti viventi

Il 9 ottobre, Stuart McInnes, architetto, si è fermato allo stand dei praticanti, e con grande intensità ha dichiarato la sua contrarietà che il PCC utilizzi i praticanti come un deposito vivente di organi umani. Ha detto: “È terribile. Il regime comunista tratta le persone come soggetti sottomessi, o, meglio, come proprietà da disporne a suo piacimento. Percepisce i dissidenti che si distaccano dal partito politico e dalla sua ideologia atea come una risorsa, invece di trattarli come esseri umani liberi”. Ha firmato con il suo vero nome la petizione che chiede la fine alla persecuzione.

L’architetto Stuart McInnes ritiene che i principi della pratica siano un valore universale di tutti

McGinnis, ha affermato che i praticanti non danneggiano nessuno e dovrebbero avere la libertà di seguire i loro principi. Ha detto di ammirare i valori della Falun Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza: “Aldilà delle azioni che l’essere umano compie, possiede come dote innata i valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza, e sono convinto che se le persone li cercassero dentro sé stessi il mondo sarebbe un posto migliore”.

Gli studenti sostengono i praticanti nell’appello a porre fine alla persecuzione

Il 9 ottobre, lo studente liceale Bilal el Bouti ha fatto visita allo stand informativo e ha firmato la petizione. Ha espresso la sua grande ammirazione per il modo tranquillo con la quale vengono eseguiti gli esercizi. “I praticanti meditano in silenzio, nonostante la confusione dell’ambiente esterno, e questo rende il metodo abbastanza efficace per attirare l’attenzione. Pensateci un attimo, le persone immerse in una vita frenetica, ansiosa e con tanta confusione, quando intravedono accanto a loro un’oasi di pace è legittimo e anche normale porgere delle domande”.

Russi Russev, studente di matematica dell’Università di Enschede, ha affermato che la persecuzione intrapresa dal PCC è irragionevole. “Penso che non ci sia nulla di male praticare la meditazione. È un modo buono per mantenersi in salute, e non capisco perché il regime comunista l’ha considera negativa”.

Russev, ha firmato la petizione, in quanto crede che la Falun Dafa sia una pratica buona, soprattutto per la società di oggi, ha detto: “Penso che sia un metodo di pratica vantaggioso, e abbiamo tanto bisogno di positività, piuttosto che di paura. Nel mondo che stiamo conoscendo è sempre più importante appianare le rivalità piuttosto che incentivale. La moderna civiltà ha urgente bisogno di unione, concordia, comprensione e armonia, ecco perché i principi fondamentali della Falun Dafa sono importanti”.

Chef: “Verità, Compassione e Tolleranza sono indispensabili”

Le persone che hanno firmato la petizione provengono da ambienti diversi e da varie professioni, ma condividono una posizione comune nell’opporsi apertamente alla persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC.

Lo chef Dristan Brown ritiene che Verità, Compassione e Tolleranza sono principi di tutti

Il 9 ottobre, Dristan Brown, uno chef che lavora vicino alla stazione centrale di Utrecht, ha espresso il suo sostegno alla Falun Dafa e i suoi principi: “Verità, Compassione e Tolleranza sono valori universali adatti a tutti, e sono convinto che tutto ciò che ci circonda assume in sé questi principi. Sono certo che se l’umanità fa propri questi valori, ogni tipo di problema cesserebbe subito, sia esso legato all’odio, all’intolleranza, o a qualunque altra situazione che porti alla discordia”.

Ha detto: “La gente dovrebbe sostenervi, state facendo un ottimo lavoro”.