(Minghui.org) Un residente del distretto di Daxing, a Pechino, è stato condannato a un anno e 10 mesi, oltre a una multa di 3.000 yuan (circa 386 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 7 marzo dell’anno scorso Zhang Yuhua, di 50 anni, è stato arrestato nella propria abitazione dagli agenti della stazione di polizia di Linxiao, dopo essere stato denunciato per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. La sera stessa l’uomo è stato portato al centro di detenzione di Dawa.
L’agente Yu Xi (numero di telefono +86-19810289019) ha sottoposto il suo caso alla Procura distrettuale di Daxing, che ha incriminato l’uomo e ha trasmesso il caso al tribunale distrettuale di Daxing.
Il 18 novembre dell’anno scorso Zhang è comparso per la prima volta in tribunale. Il giudice Liu (+86-10-57362917) aveva inizialmente fissato altre due udienze, per il 12 e il 23 ottobre, ma le ha annullate per motivi sconosciuti. In seguito ha fissato una nuova data per il 6 novembre, ma i dettagli dell’udienza sono ancora da verificare. Non è nemmeno chiaro se l’uomo sia stato condannato quel giorno o in un momento successivo.
Non è la prima volta che Zhang viene preso di mira per la sua fede nel Falun Gong. Il 1° ottobre 2013 gli agenti della stazione di polizia di Qingyuan lo hanno fermato, dopo aver scoperto che aveva appeso uno striscione con la scritta “Verità-Compassione-Tolleranza” (principi fondamentali del Falun Gong). Il 23 dicembre 2014 il procuratore Si Zuojun del distretto di Daxing lo ha incriminato. Il giudice Liu Chong del tribunale distrettuale di Daxing lo ha condannato a quattro anni di prigione (non è chiaro se si tratti dello stesso giudice Liu che lo aveva condannato recentemente).
Anche la moglie di Zhang, Kang Shuxia, e sua madre, Ma Shulan, di 85 anni, sono state prese di mira per la loro fede nel Falun Gong. Nel 2001 Kang è stata sottoposta a un anno e mezzo di lavori forzati nel campo di lavoro femminile di Xin’an. Il 21 novembre 2004 è stata nuovamente arrestata, mentre era in visita alla contea di Santai, nella provincia del Sichuan, dove è stata avvistata da alcune persone mentre parlava del Falun Gong. La donna, che è stata condannata a tre anni, ha subito brutali abusi nella prigione femminile della provincia del Sichuan, nella capitale Chengdu. Quando Kang è stata rilasciata nel 2007, ha sviluppato disturbi mentali a causa degli abusi subiti. Non si è mai ripresa e intorno al 2009 ha sviluppato ipertensione, insufficienza renale e ha avuto un’emorragia cerebrale. Nel 2012 Kang è deceduta all’età di 48 anni.
Nel corso degli anni la suocera di Kang, la signora Ma, è stata arrestata tre volte e ha scontato un anno e mezzo in un campo di lavoro per aver praticato il Falun Gong. Prima del suo arresto viveva con Zhang. La recente condanna del figlio l’ha costretta a vivere da sola, nonostante l’età avanzata.