Jiangxi: Uomo colpito con i bastoni elettrici durante una condanna a quattro anni di prigione per aver praticato il Falun Gong
(Minghui.org) Un uomo residente nella contea di Wanzai, a Yichun nella provincia dello Jiangxi, è stato costretto a lavorare senza retribuzione e a subire percosse con i bastoni elettrici mentre stava scontando una condanna a quattro anni di prigione per aver praticato il Falun Gong. Dopo essere stato rilasciato il 29 luglio scorso Yang Dexin sta lottando per riprendersi dai vari disturbi sviluppati in prigione e deve anche affrontare gravi difficoltà finanziarie, poiché non è ancora riuscito a trovare un lavoro a tempo pieno.
Il 29 luglio 2019 Yang, di 55 anni, è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio per la sicurezza interna della contea di Nanchang, dopo essere stato monitorato a lungo. La polizia lo ha trattenuto nel centro di detenzione di Guashan per 15 mesi, senza informare la sua famiglia. Sua madre, di 87 anni, era molto preoccupata per la sua situazione.
Durante la pandemia il tribunale locale ha tenuto un’udienza virtuale sul suo caso e lo ha condannato a quattro anni di prigione, oltre a una multa di 50.000 yuan (circa 6.431 euro). Il suo appello è stato respinto dal tribunale intermedio.
Nell’ottobre 2020 Yang è stato portato nella prigione di Nanchang, dove è rinchiusa la maggior parte dei praticanti maschi del Falun Gong condannati nella provincia dello Jiangxi. È stato assegnato alla 12ª divisione, dove è stato costretto a guardare video che diffamavano il Falun Gong. Le guardie hanno minacciato di privarlo del sonno, di limitargli l’uso del bagno o di tenerlo insieme a persone con problemi mentali se non avesse scritto una dichiarazione di garanzia per rinunciare alla sua fede. Il lavaggio del cervello è durato più di un mese. Durante questo periodo, gli è stato anche proibito di parlare con altri detenuti.
Nel marzo dell’anno scorso Yang, siccome non ha portato a termine i compiti che gli erano stati assegnati, è stato portato al quinto piano dell’edificio, dove è stato costretto a restare in piedi per più di due ore indossando una benda nera.
Il 25 marzo dell’anno scorso, poiché non è riuscito a terminare il lavoro sulla linea di produzione di abbigliamento ad alta intensità, Yang è stato trascinato in un angolo dell’officina e schiaffeggiato tre volte dalla guardia Xiao Guowei. Dopo un’ora, Xiao ha chiesto nuovamente a Yang nel suo ufficio di finire il lavoro. Quando l’uomo ha risposto che non poteva, Xiao lo ha colpito con diversi calci sulle cosce e sulle gambe, e lo ha percosso al volto e al petto con i bastoni elettrici, bruciandogli i baffi e facendo diventare il suo viso rosso e gonfio. Anche il petto era dolorante. La tortura è durata più di 20 minuti e Xiao ha minacciato: “Continuerò la tortura stasera. Ti torturerò fino alla morte!”.
Rievocazione della tortura: Percosse con i bastoni elettrici
Lo scorso 29 luglio Yang è stato rilasciato. Dopo quattro anni di torture e lavori forzati, ha sviluppato ipertensione, problemi cardiaci e gastrici, con dolori generalizzati. Le autorità locali hanno continuato a perseguitarlo e lui ha faticato a badare a se stesso, sopportando il dolore.
Persecuzioni passate
Nel 1996 Yang ha iniziato a praticare il Falun Gong, un’antica disciplina per il benessere fisico e spirituale. Ritiene che la pratica lo abbia aiutato ad abbandonare molte cattive abitudini, tra cui il bere e il fumare. Ha anche smesso di maledire le persone e si sforza di essere una brava persona seguendo i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza.
Dopo che il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, Yang è stato sottoposto nel 2000 a tre anni di lavori forzati e nel 2005 è stato condannato a sette anni di prigione per aver sostenuto la sua fede. Nel 2016 è stato nuovamente condannato a un anno e mezzo.
Durante la detenzione nella prigione di Yuzhang è stato picchiato, torturato e costretto a svolgere lavori non retribuiti per lunghe ore. È stato anche sottoposto a un intenso lavaggio del cervello per costringerlo a rinunciare alla sua fede.
Illustrazione della tortura: Lavoro manuale in carcere
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