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Dobbiamo recuperare la nostra riverenza verso il divino

10 Dic. 2023 |   Di un praticante della Falun Dafa di Middletown, New York

(Minghui.org) Negli ultimi anni, il Maestro Li Hongzhi, il fondatore della Falun Dafa, ha citato molte volte all’interno delle serie Hong Yin, “l’ateismo”, “la teoria dell’evoluzione” e “il pensiero e comportamenti moderni”. Avendo studiato questi testi molte volte, mi sono reso conto che il veleno dell'ateismo influenza ancora seriamente le menti delle persone comuni e persino dei praticanti della Falun Dafa.

Molti praticanti della Falun Dafa potrebbero pensare che l’ateismo non sia un problema per loro. Ma poiché la nostra parte coltivata è separata dalla parte umana, potremmo ancora essere influenzati da tutti i tipi di attaccamenti e karma. In effetti, la scienza e l’ateismo hanno permeato ogni aspetto della società moderna, quindi è difficile riconoscerli e non esserne influenzati.

In base alla mia comprensione, una persona arrogante o negligente è già influenzata dall’ateismo. Gli esseri umani di solito pensano alle cose con una mentalità umana e ignorano le parole e i miracoli divini. Tendono a considerare reale solo ciò che è visibile e tangibile. Poiché non possiamo vedere il Fashen (Corpo di Legge) del Maestro o il potere della Dafa a occhi nudi, potremmo non crederci veramente. Di conseguenza, quando portiamo a termine un’impresa, potremmo considerarla una nostra realizzazione e prendercene tutto il merito.

Come coltivatori, sappiamo che la nostra vita è stata organizzata e che il Maestro è responsabile delle nostre capacità. Ciò significa che, ad esempio, se le nostre capacità tecniche migliorano, anche la nostra xinxing deve essere migliorata. Alla fine, tutte le nostre capacità e abilità ci vengono concesse dal divino.

Si dice che, alla fine delle sue composizioni musicali, Johann Sebastian Bach scrivesse sempre S.D.G., che in latino significa Soli Deo gloria (Gloria soltanto a Dio). Penso che noi discepoli della Dafa dovremmo fare meglio di così. Abbiamo riconosciuto che tutto ciò che abbiamo, comprese le nostre capacità e i nostri risultati, ci viene dato dal Maestro? Ci sono momenti in cui ci sentiamo compiaciuti per un piccolo progresso o sentiamo di essere migliori degli altri o mettiamo la Dafa e il Maestro in secondo piano?

La tecnologia moderna, come i telefoni cellulari, i computer e Internet, fa credere alle persone di essere molto intelligenti e di sapere tutto. Per questo motivo, alcune persone potrebbero addirittura sentirsi esseri divini. A causa del declino morale della società, le persone abusano di questa tecnologia per i propri fini, il che a sua volta le rende più arroganti e meno rispettose nei confronti del divino. Questo è molto pericoloso. Come praticanti della Dafa, dovremmo avere ben chiaro che, non importa quanto sia avanzata la tecnologia umana, è ancora al livello umano e sotto il controllo del divino.

Il Maestro ha scritto:

“Se il genere umano mostra un adeguato rispetto e reverenza verso la Dafa e le forme che assume qui in questo mondo, ciò porterà alle persone, alla loro nazione o Paese benedizione o gloria.” (Sulla Dafa, Zhuan Falun)

Tutti noi dobbiamo chiederci se la nostra venerazione per il Maestro e per il divino è sincera. È una questione seria e importante, specialmente per quelli di noi che sono stati influenzati dall'ateismo e dal pensiero moderno.

Sradicare completamente l'ateismo, rendersi conto di quanto sia profonda la Dafa e rimanere umili devono essere sforzi continui nel nostro cammino di coltivazione. Ma nel nuovo cosmo, solo chi è rispettoso del divino può essere considerato una brava persona e solo le brave persone meritano di essere coltivatori.

Nota dell'editore: Questo articolo rappresenta soltanto la comprensione dell’autore al suo attuale stato di coltivazione ed è destinato alla condivisione tra i praticanti, in modo che tutti possano seguire l'insegnamento del Maestro: "...confrontatevi nello studio e nella coltivazione..." (“Coltivazione salda”, Hong Yin)