(Minghui.org) Sono un’anziana praticante della Falun Dafa e non ho molti contatti con altri praticanti. La protezione del Maestro e gli articoli di condivisione dei praticanti su Minghui mi hanno sostenuto durante i miei 26 anni di coltivazione.
Anche se ho fatto le tre cose ogni giorno, sento di non essere migliorata molto e di essere rimasta allo stesso livello. Dovrei esaminare seriamente la mia coltivazione e non considerarla come un lavoro di routine.
Il Maestro ha detto:
“Ci sono anche una parte di studenti, compresi alcuni studenti veterani, che fanno regolarmente le cose della Dafa e continuano a studiare la Fa, che comunque non riescono a superare alcune cose nel momento cruciale.” (“Svegliatevi”)
Ho praticato per oltre 20 anni, ma non ho mai esaminato il motivo per cui ho fallito certe prove nei momenti critici. Solo dopo aver letto l’articolo di un altro praticante ho avuto una profonda intuizione: la ragione fondamentale risiede nella mia mancanza di fede nel Maestro e nella Dafa, una consapevolezza che ha richiesto oltre 20 anni di coltivazione per essere compresa.
Leggo la Fa ogni giorno, ma il modo in cui applico i principi nella mia coltivazione riflette la profondità della mia comprensione. Mi rendo conto che conoscere semplicemente il contenuto della Fa senza allinearsi ai principi nelle azioni, non è ottenere veramente la Fa.
Guardandomi dentro, ho anche riconosciuto alcune delle mie abitudini radicate e mi sono decisa a liberarmene.
Poiché sono cresciuta in una famiglia povera, mi piace raccogliere oggetti scartati o ricevere cose in regalo. Anche dopo oltre 20 anni di coltivazione è un’abitudine difficile da eliminare. Raccolgo gli avanzi del ristorante vicino per nutrire le mie galline e recupero oggetti dai bidoni della spazzatura. A volte non riesco nemmeno a resistere dal raccogliere le bottiglie di plastica dalla spazzatura, pensando di poterle usare in seguito per chissà quali altri usi.
Descrivendo questa abitudine, mi sono resa conto di essere ancora profondamente attaccata alla reputazione e a salvare la faccia. Mi preoccupavo che gli altri praticanti potessero ridere di me per questo attaccamento a dei futili interessi, ma sono consapevole che esporlo è un modo per eliminarlo e fa parte della coltivazione.
Nei miei sforzi per chiarire i fatti sulla Dafa alle persone, ho lottato per superare la paura. Quando le persone mi rimproveravano o minacciavano di chiamare la polizia, me ne andavo rapidamente. Quando tornavo a casa, riconoscevo solo superficialmente che si trattava dell’attaccamento alla paura.
All’inizio di quest’anno, mentre facevo la spesa, ho cercato di chiarire i fatti a un uomo. Mi ha chiesto: “Sai qual è il mio lavoro?” Ho risposto: “Non mi interessa cosa fai, ma devi sapere questo”. Incalzando mi ha chiesto: “Di dove sei? Di quale villaggio?”, ho risposto: “Sono del posto! Sono di qui!”
Ha smesso di farmi altre domande e ha tirato fuori il telefono per farmi una foto. Mi sono spaventata e me ne sono andata immediatamente. Dopo essere tornata a casa non ho raccontato l’accaduto ai miei famigliari, ma ho continuato a inviare pensieri retti. Quando ho letto la Fa quel giorno, mi sono guardata dentro e ho capito che quando le persone si rifiutavano di ascoltarmi o minacciavano di denunciarmi, invece di coglierla come un’opportunità per migliorare me stessa e chiarire accuratamente i fatti, percepivo questi avvenimenti come tribolazioni. La radice della mia paura era il desiderio di proteggermi. Non avevo abbastanza coraggio o compassione per le persone che avevano bisogno di sentire i fatti da me.
La coltivazione è una cosa seria e il semplice completamento dei compiti non equivale alla vera coltivazione. Quando mi sono guardata dentro, ho visto l’egoismo, la paura e la mia incapacità di mettere la salvezza degli esseri senzienti come priorità assoluta. In futuro, tratterò ogni cosa nella mia coltivazione come una grande opportunità per migliorare me stessa e salvare più persone.