(Minghui.org) Lo scorso settembre una donna di 71 anni della città di Liaoyang è stata condannata a una pena detentiva di cinque anni con tre anni di libertà vigilata per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 23 giugno dello scorso anno Zhou Yawei è stata arrestata in casa da agenti del Dipartimento di polizia del distretto di Changling e della stazione di polizia di Anping. La polizia ha fatto irruzione nell’abitazione della donna ed ha confiscato tutto il materiale relativo al Falun Gong. Secondo alcuni informatori, la polizia l'ha presa di mira dopo aver ricevuto una soffiata sul fatto che la praticante aveva affisso adesivi con messaggi del Falun Gong. La donna è stata monitorata mesi prima di essere arrestata.
Zhou è stata portata al centro di detenzione della città di Liaoyang. Durante la sua reclusione il marito, che fatica a muoversi, ha avuto molte difficolta a prendersi cura del loro figlio disabile. La polizia ha poi sottoposto il caso alla città di Dengta, che è sotto l'amministrazione della città di Liaoyang. Lo scorso settembre il tribunale della città di Dengta l'ha condannata a cinque anni con tre anni di libertà vigilata. I dettagli dell'incriminazione, del processo e della sentenza sono ancora da chiarire. Secondo gli addetti ai lavori, il tribunale le ha concesso la libertà vigilata perché le sue condizioni di salute, dopo più di un anno di detenzione, erano diventate estremamente precarie.
La praticante è attualmente in libertà vigilata a casa (non è chiaro quando sia stata rilasciata dopo la condanna in carcere), Zhou è sotto stretta sorveglianza e deve chiedere il permesso prima di uscire di casa e/o di impegnarsi in qualsiasi interazione sociale.