(Minghui.org) Zhang Xiangyun e Sun Guizhi, della città di Chifeng, nella Mongolia interna, sono state arrestate per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Dopo essere state rilasciate su cauzione, sono state costrette a nascondersi dalla polizia. In seguito, Zhang è stata ripresa in custodia e condannata a tre anni e mezzo di prigione, mentre Sun vive ancora lontano da casa per evitare di essere arrestata.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 26 gennaio dell’anno scorso le donne sono state arrestate, dopo essere state denunciate per aver distribuito materiale del Falun Gong. Quello appartenente a Sun è stato confiscato.
Poiché i due nipoti di Zhang erano a casa da soli quando è arrivata la polizia, gli agenti non hanno fatto irruzione. Intorno alle 19:00 entrambe le donne sono state rilasciate, ma è stato ordinato loro di presentarsi alla stazione di polizia ogni volta che fossero state convocate. Non appena Zhang è tornata a casa, la polizia ha messo a soqquadro la sua abitazione.
Per evitare di essere perseguitate, le due praticanti hanno lasciato la propria residenza e sono state costrette a vivere da sfollate. Due giorni dopo il genero di Zhang è andato a prenderla da un parente in un’altra città. La polizia, che aveva sorvegliato la sua abitazione, l’ha arrestata non appena è tornata a casa.
Gli agenti hanno tentato di arrestare anche Sun, che però non era in casa quando sono arrivati. Gli agenti hanno rovistato di nuovo in casa sua, ma non hanno trovato materiale del Falun Gong e se ne sono andati.
Zhang è stata trattenuta nel centro di detenzione della contea di Ningcheng. La sua famiglia ne ha chiesto il rilascio, ma senza successo. Nel mese di maggio dell’anno scorso la donna è stata incriminata dal procuratore locale e, il 23 giugno, è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione.