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Il capo della polizia diventa una persona diversa dopo aver ascoltato la verità ed essersi dimesso dal PCC

17 Marzo 2023 |   Di Hongmei, una praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Dopo che la pandemia è scoppiata improvvisamente due anni fa, i praticanti si sono ulteriormente resi conto dell’importanza e dell’urgenza delle loro responsabilità. A livello locale, il governo ha bloccato le nostre strade e quartieri, ma ci ha dato del tempo per uscire a fare acquisti. Ho colto questa come un’opportunità per uscire con i praticanti, affiggendo manifesti ovunque potevamo e dire alla gente che incontravamo i fatti sulla Falun Dafa. Erano tutti molto preoccupati per la pandemia. La maggior parte di loro ha ascoltato le nostre parole e si è dimessa dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate. Questo ci ha incoraggiato a uscire ogni giorno.

Un giorno abbiamo incontrato un lontano parente di mio marito. Era il capo di una stazione di polizia. Mi sono affrettata a salutarlo. Potevo dire che la sua salute non era buona. Gli ho chiesto: "Com’è la tua salute?" Mi ha parlato delle sue malattie. Gli ho chiarito la verità ed è stato molto ricettivo. Si è anche dimesso dal PCC. Gli ho dato alcuni volantini, che ha preso volentieri. La volta successiva che ci siamo incontrati, mi ha salutato felicemente. Sembrava energico, come se fosse diventato una persona nuova. Ho ringraziato il Maestro nel mio cuore per averlo salvato.

Un giorno io e alcuni praticanti siamo andati in un villaggio per chiarire la verità. Ci siamo divisi in squadre di due e siamo andati in direzioni diverse. Il villaggio era su una collina, ed era scarsamente popolato; c’erano solo due o tre case distanti tra loro. Abbiamo visitato quattro case. La maggior parte delle persone che abbiamo incontrato ha ascoltato i fatti sulla Dafa e si è dimessa dalle organizzazioni del PCC.

In una casa in cui siamo stati c’erano molte donne di mezza età e anziane sedute in una stanza. Abbiamo dato loro i volantini e chiarito la verità sulla Dafa. Mentre tutti ascoltavano, una donna di circa 80 anni ha detto: "Voi siete anti-Partito praticando il Falun Gong. Mio figlio è il segretario del Partito del villaggio. Lo sto chiamando per arrestarvi". Abbiamo cercato di calmarla, ma lei non ha voluto ascoltare. Alcune persone ci hanno ascoltato e si sono dimesse dalle organizzazioni del PCC. Ma alcuni non lo hanno fatto.

Non abbiamo prestato attenzione all’anziana donna e abbiamo proseguito verso un’altra casa. L’abbiamo incontrata di nuovo sulla via del ritorno. Ci ha bloccato all’ingresso della strada vicino al fondo della collina e non ci lasciava passare. Le abbiamo chiarito la verità mentre inviavamo pensieri retti. Non si muoveva.

Una praticante ha detto: "Non possiamo arrenderci a lei perché commetterà crimini contro la Dafa". Abbiamo visto che il pendio accanto alla strada era ripido ma percorribile, quindi siamo saltate giù e siamo andate via. Ho visto i pensieri retti di quella praticante nel momento critico di questo incidente: non si può permettere che un essere senziente commetta crimini contro la Dafa.

Un giorno siamo andate al mercato di un contadino per chiarire la verità. Era un giorno in cui i bambini non avevano scuola, così abbiamo chiarito la verità ai bambini. Come risultato, oltr 30 di loro si sono dimessi dalle organizzazioni giovanili del PCC a cui avevano aderito. Di conseguenza, ho sviluppato un attaccamento al fanatismo. Ma ho subito percepito il mio errore, l’ho afferrato e l’ho eliminato. Sapevo che era stato il Maestro a salvare gli esseri senzienti e dovevamo ringraziare il Maestro.

Un giorno, io e due praticanti siamo usciti per chiarire la verità e abbiamo incontrato una giovane ufficiale. Una praticante è andata a raccontarle i fatti sulla Falun Dafa, mentre io e un’altra praticante inviavamo pensieri retti. La donna ha ascoltato attentamente. Quando avevamo quasi finito, un’altra donna è arrivata improvvisamente e l’ha strattonata via senza dire nulla. Questo mi ha fatto stare male in quel momento. Volevamo davvero salvarla! Siamo tornate indietro per dove eravamo venute. Dopo un breve tratto, guardando indietro, abbiamo visto la giovane ufficiale venire dietro di noi da sola. Ho compreso che il Maestro aveva visto il mio pensiero di volerla salvare e aveva organizzato che lei ci seguisse. Mi sono precipitata verso di lei e, poiché l’altra praticante le aveva già parlato, l’ho fatta dimettere rapidamente dal PCC.

Un giorno, mentre andavo allo studio della Fa, ho avuto angina e mal di stomaco. Così mi sono riposata un po’. Sapevo nel mio cuore che erano le vecchie forze che interferivano con me e che non potevo permettere che interferissero. Ho inviato pensieri retti e ho continuato a camminare verso la casa della praticante. Speravo che gli amici praticanti avrebbero inviato pensieri retti per me quando fossi arrivata.

Mentre stavo per arrivare ho incontrato un’altra praticante. Mi ha salutato. In quel momento, il mio stomaco ha smesso di farmi male, come se nulla fosse accaduto. Gliene ho parlato. Ha detto che significava che le vecchie forze volevano impedirmi di andare al gruppo di studio della Fa. In effetti, non andavo al gruppo di studio della Fa da molto tempo, anche se uscivo per chiarire la verità ogni giorno. Farò bene le tre cose in futuro.

Pratico la Falun Dafa da 15 anni e ho superato ogni sorta di prove. Sono stata imprigionata e infastidita al lavoro, e a casa la mia famiglia mi ha reso le cose difficili. A volte mi è sembrato troppo difficile andare avanti. Attraverso lo studio della Fa e con l’aiuto di altri praticanti, ho gradualmente rafforzato i miei pensieri retti. Sono passata dal non osare affrontare le tribolazioni ad affrontarle con calma; dal non osare chiarire la verità al persuadere le persone a ritirarsi dal PCC faccia a faccia. Così facendo, sono inciampata a destra e a sinistra, eppure ce l’ho fatta nonostante le frequenti cadute. Il Maestro ha investito così tanto impegno in questo. Senza il Maestro e la Dafa, non avrei potuto fare un solo passo. Non ho motivo di non fare ciò che dovrei fare. Nel tempo limitato che mi rimane, devo coltivare me stessa e salvare più persone.