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Bucarest, Romania: Più persone dovrebbero essere informate sulle atrocità del Regime Comunista Cinese

25 Aprile 2023 |   Di un praticante della Falun Dafa in Romania

(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa hanno tenuto attività in Piazza Romana a Bucarest lo scorso 1° aprile e in Piazza Gorj lo scorso 8 aprile, per aumentare la consapevolezza della persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) nei confronti di questa pratica spirituale in Cina, e anche per mostrare ai rumeni gli effetti positivi che la pratica ha sulla salute e sul benessere delle persone.

I praticanti hanno distribuito calendari della Falun Dafa, volantini, amuleti del fiore di loto e hanno mostrato gli esercizi. Molte persone hanno espresso il loro sostegno ai praticanti perseguitati in Cina e hanno chiesto maggiori informazioni sugli esercizi meditativi della pratica.

Praticanti della Falun Dafa dimostrano gli esercizi, distribuiscono volantini e parlano con i passanti della persecuzione del PCC in Piazza Gorj lo scorso 8 aprile

I praticanti hanno allestito due alti striscioni accanto al loro stand informativo, uno con dettagli su cosa sia la Falun Dafa e l’altro sulla repressione dei praticanti in Cina.


Distribuzione di calendari, opuscoli informativi e fiori di loto ai passanti in Piazza Romana a Bucarest, lo scorso 1° aprile

La scritta “Fermate la persecuzione della Falun Dafa” in uno striscione ha attirato l’attenzione di un uomo anziano in Piazza Romana lo scorso 1° aprile, che si è fermato per chiedere informazioni. Dopo aver appreso che i praticanti vengono perseguitati per la loro fede e che i loro organi vengono addirittura prelevati con la forza a scopo di lucro, ha mostrato interesse per la loro situazione.

"È incredibile che queste cose accadano in questo secolo, al giorno d’oggi. È bene informare quante più persone possibile su queste atrocità", ha detto.

L’uomo ha lasciato lo stand con un volantino, ma è tornato subito dopo senza. Ha raccontato che mentre stava prendendo qualcosa da mangiare in un negozio di bagel, la cameriera era interessata al volantino della Falun Dafa e gli ha chiesto di lasciarglielo. L’ha dato a lei e poi è tornato per prenderne un secondo per sé, e ha anche chiesto un fiore di loto per sua moglie.

Un anziano che passa da Piazza Romana lo scorso 1° aprile, ascolta i praticanti della Falun Dafa che spiegano cos’è questa pratica e come viene perseguitata dal PCC

Un uomo sui 40 anni si è fermato allo stand per chiedere informazioni sulla pratica. Alla fine della spiegazione del praticante, quest’uomo ha detto di essere a conoscenza della persecuzione e di sapere che il PCC perseguita anche gli uiguri e altre minoranze. Ha detto al praticante continuare ad informate perché il mondo deve sapere la verità.

Un altro passante in Piazza Romana ha detto che gli sforzi dei praticanti erano straordinari e ha chiesto se avrebbero accettato una sua donazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione. I praticanti hanno spiegato che non accettano donazioni e che pagano tutto da soli. Prima di congedarsi il passante ha preso un volantino per capire meglio la pratica.

Persone di tutte le età interessate alla pratica per il corpo e lo spirito

Molte persone del posto erano interessate agli esercizi meditativi della Falun Dafa che i praticanti hanno dimostrato allo stand.

Una donna anziana con una bambina si è fermata a guardare i praticanti che dimostravano il secondo esercizio nella terza posizione dove le braccia stanno in cerchio sopra la testa. La bambina ha copiato i movimenti dei praticanti e la donna anziana ha lodato la musica rilassante.

“Vedi, non le ho detto di stare in piedi così”, ha detto la donna a un praticante, “è così che voleva farlo”.

Le due sono rimaste in piedi per qualche secondo prima di accettare un volantino e un fiore di loto e poi sono andate via.

Una donna di mezza età si è avvicinata a un praticante dello stand e ha chiesto se gli esercizi potevano essere eseguiti da persone “più corpulenti, come me”. Il praticante le ha risposto che gli esercizi erano facili da imparare e da eseguire in autonomia.

La donna ha confessato che spesso sentiva che il suo pensiero era dispersivo e che voleva “rimettersi in sesto”. Un praticante le ha detto che la meditazione della Falun Dafa può aiutare una persona a pensare positivo e a controllare meglio i propri pensieri.

“Quindi la pratica fa sparire i pensieri oscuri?”, ha chiesto la donna. Il praticante ha affermato che certamente poteva farlo. La donna se n’è andata dopo aver preso un calendario della Falun Dafa e dei fiori di loto, e dopo aver appreso del luogo di pratica di Bucarest che i praticanti tengono ogni fine settimana nel Parco Re Michele I.

Il cielo era coperto quando i praticanti hanno allestito lo stand in Piazza Romana lo scorso 1° aprile, e di tanto in tanto piovigginava. Ma alla fine della giornata, quando i praticanti stavano ritirando, è spuntato il sole, ed è sembrato quasi un simbolo di come la gentilezza trionfi sempre sulla repressione e sulla brutalità.

Piazza Gorj a Bucarest, Romania, lo scorso 8 aprile

Lo stand della Falun Dafa in Piazza Gorj a Bucarest, Romania, lo scorso 1° aprile

Tre praticanti hanno mostrato gli esercizi in Piazza Gorj a Bucarest, Romania, lo scorso 8 aprile, mentre un praticante condivideva informazioni sulla Falun Dafa con i passanti e un altro distribuiva alla gente volantini informativi.

Un praticante fornisce informazioni sulla Falun Dafa presso lo stand in Piazza Gorj, lo scorso 8 aprile

Una donna di mezza età si è avvicinata per chiedere maggiori informazioni dopo aver visto lo striscione sulla persecuzione in piazza Gorj. Quando ha saputo delle violazioni dei diritti umani subite dai praticanti cinesi, ha incoraggiato i praticanti allo stand a continuare i loro sforzi.

“Se sempre più persone unissero le loro energie per questa buona causa, le cose cambierebbero sicuramente in meglio”, ha detto.

Una giovane madre e suo figlio si sono avvicinati allo stand. La madre ha chiesto a un praticante se suo figlio potesse avere un fiore di loto. Mentre la madre e il figlio cercavano di scegliere il colore del loro fiore di loto, il praticante ha spiegato che il loto è un simbolo di purezza e che le parole “Verità, Compassione e Tolleranza”, ovvero i principi della Falun Dafa, erano stampate sul ciondolo.

Alla fine, il ragazzo ha scelto un fiore giallo. “Ero sicura che avresti scelto questo, è il tuo colore preferito!”, ha detto la madre. Quando il praticante ha augurato a madre e figlio una buona giornata mentre se ne stavano andando, la madre ha risposto che si sentiva già come se la sua giornata fosse più luminosa. La madre ha sostenuto di aver sentito “un’energia speciale che le aveva dato una sensazione molto buona già all’arrivo allo stand”.

Una giovane madre e suo figlio ricevono fiori di loto in piazza Gorj lo scorso 8 aprile

Lo stand ha attirato molti passanti, ognuno con un proprio motivo per fermarsi. Un uomo aveva incontrato i praticanti a una fiera della salute in passato e si è fermato per salutarli e augurare loro ogni bene. Un uomo anziano voleva trasmettere informazioni sulla Falun Dafa a suo nipote. Un altro anziano ha chiesto dove i praticanti fanno gli esercizi nei fine settimana, in modo da poter andare a vedere l’intera serie di esercizi. I praticanti hanno distribuito molti volantini, calendari e fiori di loto, con la speranza di poter condividere i principi della Falun Dafa con chiunque passasse di lì.

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal Sig. Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi 24 anni Minghui ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.