(Minghui.org) Io e mia madre abbiamo iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2003. Quando ero ancora molto giovane, ascoltavo semplicemente mia madre leggere la Fa. Sapevo che la Dafa è buona, ma non capivo come coltivare.
Da piccola ho sofferto molto e sentivo che la vita era ingiusta. Questa sofferenza mi ha portato a sviluppare una forte mentalità di autoprotezione. Sono diventata molto attenta ai miei interessi personali, irritabile e competitiva. A quindici anni ho smesso di andare a scuola e mi sono trasferita a lavorare in una grande città. Ma ovunque andassi, portavo con me lo Zhuan Falun e il Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa) si è sempre preso cura di me.
Nel 2015 ho avuto l’assenza del ciclo mestruale per alcuni mesi, e mi sono ricordata di ciò che il Maestro ha detto: “… poiché una pratica che coltiva sia la propria natura sia il corpo, richiede che ci sia il ‘qi di essenza e sangue’ per coltivare la vita”. (Prima Lezione, Zhuan Falun) Ho capito che il mio stato non era corretto. Anche le signore anziane hanno il ciclo. Io ero così giovane, perché non avevo più il mio? Quando l’ho raccontato a mia madre lei mi ha chiesto di tornare a casa, così ho lasciato il lavoro e sono tornata.
Una volta che sono tornata a casa mi sono unita ad altri per fare causa a Jiang Zemin (l’ex capo del Partito Comunista Cinese che ha iniziato la persecuzione della Falun Dafa). Ho studiato la Fa e inviato pensieri retti con mia madre. Mi sono anche unita al gruppo locale di studio della Fa. Due settimane dopo il mio ciclo mestruale è tornato. Ho anche scoperto più di dieci fiori Udumbara nella nostra casa. Era la prima volta che vedevo questo fiore, quindi ero molto emozionata. In seguito abbiamo trovato altre due volte dei fiori di Udumbara in casa. Sapevo che il Maestro mi stava incoraggiando ad avere a cuore la Falun Dafa e a coltivare diligentemente.
Gli altri praticanti mi hanno incoraggiata a cercare lavoro nella mia zona e hanno detto che, se avessi trovato lavoro vicino, non mi sarei allontanata dall’ambiente di coltivazione e studio della Fa. Io tuttavia avevo già deciso di cercare lavoro in un’altra città.
Qualche giorno dopo il Capodanno cinese ho fatto i bagagli e mi sono preparata a partire. Quella notte ho fatto un sogno chiaro che è stato un punto di svolta nella mia vita. Nel sogno camminavo, andavo verso un bagno pubblico: le persone che ne uscivano mi spalmavano della robaccia sporca sul braccio. Ero disgustata, ma continuavo ad avanzare verso il bagno. Lo scenario all’interno era ancora più ripugnante: era sporco e pieno di gente di ogni tipo. In quel momento sono caduta e ho battuto la testa sul pavimento, mi sentivo nauseata e impotente più che mai proprio mentre un gruppo di persone mi si è avvicinata per tirarmi su. Mi hanno sollevata, ma sono ricaduta, tutto questo per diverse volte. Lo scenario è poi cambiato, mi sono trovata nel corridoio di una scuola secondaria. C’erano così tante persone in fila che non riuscivo a vederne l’inizio. Un insegnante si è avvicinato e ha detto: “Vediamo se possiamo lasciarti andare a casa”. In quel momento mi sono svegliata dal sogno.
Ho fatto un bel pianto e ho capito la minuziosa illuminazione del Maestro Compassionevole che mi stava dando ancora una possibilità. Sapevo di dover coltivare diligentemente. Tutte le vite sono venute per la Fa. Non posso perdermi nel mondo ordinario e dimenticare la mia missione oscillando tra fama, guadagno e la Dafa. Ho deciso di non partire, ma di studiare la Fa e di coltivare a casa con mia madre.
Un giorno, mentre stavo memorizzando Hong Yin, ho percepito come se il tempo a disposizione stesse per finire. La rettifica della Fa sta già finendo? Mi sono sentita molto preoccupata. So di dover usare il tempo rimanente per ‘allinearmi’ alla rettifica della Fa: il tempo non aspetta. Devo liberarmi rapidamente degli attaccamenti rimasti. Ero in ansia, e più mi angosciavo, con maggiore chiarezza vedevo gli attaccamenti di cui dovevo ancora liberarmi. Ero preoccupata: con così tanti attaccamenti ancora presenti, come farò a seguire il Maestro a casa?!
Quella notte ho fatto un altro sogno. Ho sognato il Maestro: era vestito con abiti occidentali. Gli ho detto che avevo ancora molti attaccamenti di cui dovevo liberarmi. Il Maestro mi ha sorriso benevolmente, incoraggiandomi a liberarmene. Il suo sorriso era così buono e mite che mi ha dato una forte determinazione.
Da quel momento ricordo a me stessa di coltivare ogni mio pensiero e di impormi alti requisiti. Tengo sempre a mente di essere praticante della Falun Dafa.
Quando frequentavo la scuola ho chiarito la verità ai miei compagni di classe. Dopo aver iniziato a lavorare chiarivo la verità ai miei amici e colleghi. Quando sono tornata a casa, a volte uscivo per chiarire la verità direttamente anche agli sconosciuti.
Un giorno, mentre viaggiavo in autobus, ascoltando la canzone Singing to Master, ho chiuso leggermente gli occhi e improvvisamente (attraverso il mio terzo occhio) ho visto che l’autobus era in fiamme. Mi sono alzata e ho visto che tutte le persone sull’autobus erano avvolte dalle fiamme. Ho provato un dolore indicibile. Voglio salvare ancora più persone per evitare che vengano eliminate. Proprio come dice il testo della canzone: “Siamo venuti per gli esseri senzienti, non abbiamo paura delle difficoltà nel processo di assistere il Maestro nella rettifica della Fa”. Dopo essere scesa dall’autobus ho parlato con quattro persone e le ho aiutate a lasciare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni giovanili.
Nel 2020 la pandemia di COVID era dilagante e la maggior parte delle aziende era chiusa. Non potendo lavorare, uscivo ogni giorno con mia madre per chiarire la verità, mettevamo gli adesivi di chiarimento della verità ovunque. Un episodio mi ha segnata profondamente e mi ha aiutata a sperimentare il potere della benevolenza.
Un uomo stava spazzando la strada e ho iniziato a parlare con lui. Gli ho parlato della messa in scena dell’autoimmolazione di piazza Tienanmen e di come l’attuale pandemia sia un monito all’umanità per capire la natura malvagia del PCC. Ho detto che milioni di cinesi hanno scelto un futuro luminoso per se stessi rinunciando al PCC. Ha detto: “Quando una persona muore, muore. Tutto ciò che rimane è un pezzo di carne”. La sua espressione era intorpidita e impotente. Ho detto che anche gli esseri umani hanno un'anima e una vita passata e presente. Tuttavia non voleva ascoltare e ha continuato a camminare. Percepivo la sua disperazione.
Il Maestro ha detto:
“In altre parole, come mai così tanti esseri di alto livello hanno avuto il coraggio di prendersi un rischio tanto pericoloso venendo nel Triplice Mondo? Erano divinità, come potremmo quindi non salvarli? Non sono venuti per ottenere la Fa? Se guardate la cosa da un’altra prospettiva, il loro coraggio nel venire qui, non è stato un modo di convalidare la rettifica della Fa e di riporre le loro speranze nella rettifica della Fa? Ecco perché io dico che non possiamo tralasciarli, e che dobbiamo salvarli, escogitando dei modi per salvarli!” (“Insegnare la Fa alla Conferenza Internazionale della Fa di Manhattan 2005”, Insegnamento della Fa nelle conferenze V).
Quando ho ricordato la Fa del Maestro la compassione si è riversata nel mio cuore. Ho chiesto al Maestro di aiutarmi. Dal profondo del mio cuore, volevo davvero salvare quell’uomo. Io e mia madre abbiamo inviato pensieri retti per liberarlo di qualsiasi cosa lo stesse controllando.
Mi sono avvicinata di nuovo e gli ho detto: “Tu non pensi che la tua vita sia importante, ma il nostro Maestro ha a cuore ogni essere, quindi chiede a noi praticanti di far sapere la verità alle persone, in modo che non siate ingannati dalle bugie del PCC. Potremmo aver fatto un accordo in una vita passata che un giorno ti avrei aiutato. Noi praticanti della Dafa rischiamo la vita e siamo fraintesi dalla gente, eppure continuiamo a chiarire la verità, in modo che possiate avere un futuro meraviglioso. Se non ti aiuto a comprendere la verità e a fare la scelta giusta, sarà il mio più grande rimpianto”.
Quando ho finito di parlare, abbozzando un sorriso ha detto: “Ora capisco! Davvero, grazie per avermi aiutato oggi a lasciare il PCC e le sue organizzazioni”. Sapevo che il suo lato consapevole aveva davvero capito e mi stava ringraziando dal profondo del cuore. Gli ho detto: “Ringrazia il nostro Maestro. È Lui che ci ha chiesto di fare tutto questo. Sono davvero felice che tu abbia capito la verità”.
Quando me ne sono andata ci siamo salutati con la mano. In effetti, quando chiariamo la verità, dovremmo guardare al nostro cuore e non all’atteggiamento della persona. Se si ha il pensiero fisso di salvare quella persona, indipendentemente dal suo atteggiamento, tutto sarà organizzato dal Maestro.
Ho comprato una stampante di seconda mano e ho anche iniziato a produrre materiale informativo per chiarire la verità.
All’inizio del 2022 ho acceso la stampante e ho scoperto che i disegni che avevo riprodotto avevano delle strisce colorate. Era la prima volta che succedeva. Ho comprato una soluzione detergente in cui immergere la testina di stampa e l’ho asciugata prima di reinstallarla. Tuttavia, il problema non solo non è scomparso, ma ha smesso anche di stampare a colori. Ho continuato a provare per alcuni giorni, ma non ha funzionato. Mi sono arresa.
Nel marzo del 2022 la pandemia nella nostra zona si è aggravata e nessuno poteva più uscire. Mia madre mi diceva che i praticanti avevano finito il materiale informativo e che sarebbe stato bene stamparne un po’ da distribuire nel nostro distretto. Tuttavia, a causa della mia pigrizia, non ho neppure provato la stampante. Durante gli oltre due mesi di isolamento sono rimasta a casa, ho letto la Fa, l’ho copiata a mano e l’ho memorizzata. Non mi sono resa conto di quanto fosse urgente salvare le persone.
Nel maggio del 2022, quando l’isolamento è stato finalmente revocato, io e mia madre siamo uscite nuovamente per strada a chiarire la verità. Abbiamo parlato con un uomo: è stato subito d’accordo con le nostre informazioni e ha lasciato il PCC e le sue organizzazioni giovanili. Poi ci ha chiesto se avessimo qualcosa da fargli leggere. Il mio cuore ha avuto un sussulto. Mi sono vergognata di me stessa per non aver dato importanza alla questione che riguarda la salvezza delle persone. Sapevo che il Maestro mi stava illuminando sulle mie responsabilità. Non dovevo causare ritardi solo a causa del mio attaccamento alla pigrizia. Gli ho risposto che ora non c’erano materiali, ma che saremmo tornati tra qualche giorno e sicuramente l’avremmo portato. Lui si è messo a ridere e ha detto di sì.
Dopo essere tornata a casa mi sono messa davanti al ritratto del Maestro, ho unito i palmi delle mani (nella posizione heshi) e Gli ho detto: “So di aver sbagliato. Non ho dato importanza alla salvezza delle persone. Volevo solo essere comoda. Per favore, aiutami e fai in modo che la stampante torni a funzionare normalmente”.
Poi mi sono avvicinata alla stampante e ho detto: “Tu sei una vita che la Dafa ha creato. Devi assimilarti alla Dafa. È un onore per te partecipare. Cooperiamo bene per assistere il Maestro nella rettifica della Fa”. Dopo di che ho acceso la stampante e tutto era tornato alla normalità. I disegni erano ancora più luminosi di prima. Ho unito i palmi e ho ringraziato ancora una volta il Maestro: ho pianto mentre Lo ringraziavo per l’aiuto.
In seguito mia madre è andata di nuovo nello stesso posto per chiarire la verità e ha rincontrato davvero quel signore e gli ha dato un opuscolo del chiarimento della verità.
Non importa quanto caotico diventi il mondo, il cuore saldo dei praticanti non cambierà. Dovremmo sfruttare il tempo limitato che ci rimane per fare del nostro meglio per rimediare a ciò che non abbiamo fatto bene, ridurre le perdite e aiutare a salvare ancora più persone.
I nostri milioni di anni di reincarnazione erano tutti per rettificare la Fa. Abbiamo attraversato innumerevoli vicissitudini e non è stato facile per ogni essere essere qui oggi. Dobbiamo apprezzarlo! Ricordando il mio cammino di coltivazione, ci sono state difficoltà e felicità. A prescindere da tutto, esse sono inseparabili dalla guida della Dafa e dal fatto che il Maestro si prende cura di noi. Il Maestro ha predisposto il percorso migliore e più diretto per ogni suo discepolo per tornare a casa. Dovremmo coltivare diligentemente e aiutare a salvare più persone. Non deludiamo le aspettative del Maestro nei nostri confronti, e cerchiamo di essere degni della sua benevolenza e della sua salvezza!