(Minghui.org) Lo scorso 4 giugno, i praticanti della Falun Dafa si sono riuniti a Bologna nella regione Emilia Romagna per un’attività in Via Ugo Bassi per far conoscere la Falun Dafa.
I praticanti hanno introdotto la Falun Dafa durante le attività a Bologna lo scorso 4 giugno
L’area ha recentemente subito un’alluvione catastrofica. Bologna, una città del nord Italia, è il capoluogo dell’Emilia-Romagna. La città ha una ricca storia di arte, musica e buona cucina ed è rinomata per l’alta qualità della vita. La regione Emilia-Romagna è stata colpita per giorni da forti piogge a metà maggio, che hanno provocato allagamenti diffusi. Oltre 20 fiumi hanno rotto gli argini e l’alluvione ha causato frane. Finora sono stati segnalati 15 morti, 9 dispersi e oltre 20.000 persone sono state costrette a evacuare le loro case.
Molti negozi di Bologna hanno recentemente riaperto e gli affari si stanno rimettendo in piedi, poiché i turisti hanno iniziato a visitare la regione.
I praticanti hanno mostrato gli esercizi della Falun Dafa, hanno parlato alla gente della persecuzione in corso da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) e hanno distribuito segnalibri a forma di fiore di loto con su scritto “La Falun Dafa è buona, la Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”. Molte persone hanno chiacchierato con i praticanti e hanno voluto saperne di più sulla Falun Dafa. Alcuni hanno chiesto informazioni sui luoghi di pratica a Bologna.
La gente del posto parla con i praticanti della Falun Dafa
Khalifa, che lavora al servizio clienti, ha detto: “Ho percepito compassione, tolleranza e verità. Dall’atmosfera la cosa che ha catturato la mia attenzione è stato il colore giallo e poi la musica, e vedo qualcosa di diverso qui. [i praticanti] Li vedo i sintonia e rilassati. Soprattutto, riesco a percepire tranquillità e rispetto. Questo posto dovrebbe essere pieno di folle rumorose, ma vedo che le persone sono rispettose quando passano. Se riuscissimo a introdurre questo tipo di atmosfera nella comunità, ne trarremmo beneficio”.
Un’istruttrice di yoga ha detto di essere interessata alla dimostrazione di esercizi e ha chiesto informazioni sulla Falun Dafa. Ha ribadito ai praticanti: “Siete belli da vedere. Si sente una buona energia intorno”.
I passanti erano interessati alle attività e alcuni si sono fermati a chiacchierare. Molti hanno espresso il loro sostegno e hanno firmato una petizione per porre fine alla persecuzione
Antonio, che è un avvocato, ha assistito alla dimostrazione degli esercizi. Quando ha sentito parlare del prelievo forzato di organi da parte del PCC, ha esclamato: “Semplicemente folle!”. Ha detto di sostenere gli sforzi dei praticanti per denunciare la persecuzione. Quando ha saputo che, in Cina, i praticanti rischiano la vita per parlare della Falun Dafa, ha affermato: “Per me sono degli eroi! Hanno tutto il mio rispetto e ammirazione”.
Dopo che Angela, un’insegnante, ha sentito come la Falun Dafa viene perseguitata, ha detto: “È una cosa gravissima e mi sconvolge che ci siano realtà del genere”.
“Perché una persona dovrebbe essere perseguitata per il proprio credo? Al giorno d'oggi, questo non è concepibile per me”, ha poi detto Carla, che è un ingegnere. Ha condannato il PCC dicendo: “Vorrei dire al governo cinese [PCC] che non sono d’accordo. Non lo trovo corretto, chiunque direbbe di no”. “Sono coraggiosi [i praticanti in Cina], è giusto che loro combattano”.