(Minghui.org) Il 15 luglio dell’anno scorso una praticante di 60 anni residente a Xichang, nella provincia del Sichuan, è stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999.
Prima dell’arresto Yu Hongying era in buona salute, ma durante la detenzione ha sviluppato una pressione sanguigna estremamente elevata. Il locale centro di detenzione non ha informato il tribunale delle sue condizioni mediche, come sarebbe previsto dalla legge. Il 1° giugno scorso la donna è stata processata. Quando hanno notato che Yu sembrava debole, i suoi avvocati hanno chiesto di interrompere l’udienza, ma la richiesta è stata respinta. I legali hanno continuato a difendere la sua innocenza, esercitando il suo diritto costituzionale alla libertà di credo.
Il 28 febbraio dell’anno scorso la stazione di Xichang del Dipartimento di polizia ferroviaria di Xichang ha ricevuto una lettera indirizzata al capo e al vice capo. La lettera conteneva due storie, una riguardante alcuni ufficiali di polizia che hanno protetto i praticanti del Falun Gong dopo aver appreso l’illegalità della persecuzione, e un’altra era relativa agli sforzi dei praticanti nel diffondere la bellezza del Falun Gong.
Poiché nella lettera si menzionava di Falun Gong, l’Ufficio di sicurezza interna del Dipartimento di polizia ferroviaria di Xichang l’ha considerata un elemento della propaganda “anti-PCC”. I funzionari hanno fatto di tutto per scoprire chi avesse spedito la lettera. Esaminando i filmati di sorveglianza di tutti gli uffici postali della città, hanno stabilito che Yu e Song Pingxiu fossero le principali sospettate.
La polizia ha iniziato a monitorare le due praticanti del Falun Gong e, quattro mesi dopo, il 15 luglio dell’anno scorso, le ha arrestate mentre distribuivano materiale informativo. Mentre Song, dopo essere stata interrogata, è stata rilasciata su cauzione, Yu ha visto il suo arresto formalmente approvato e da allora è stata trattenuta nel centro di detenzione di Xichang.
Dopo l’arresto Yu ha sviluppato l’ipertensione, ma i suoi avvocati ne sono venuti a conoscenza solo quando si sono recati a trovarla. La donna ha spiegato loro che le erano stati somministrati farmaci per l’ipertensione, ma che non stavano funzionato. Durante il Capodanno cinese, alla fine di gennaio di quest’anno, è stata portata all’ospedale di Liping per essere curata, ma la pressione sanguigna non si è abbassata.
Le guardie hanno ordinato alle sue compagne di cella di testimoniare per iscritto che le erano stati somministrati dei farmaci, ma che la sua pressione sanguigna era rimasta alta. Il centro di detenzione non ha voluto assumersi la responsabilità delle sue condizioni mediche.
Un medico che ha visitato Yu le ha diagnosticato un’ipertensione labile (pressione sanguigna che oscilla molto più del solito). Ha detto che la sua vita potrebbe essere in pericolo se la pressione dovesse salire improvvisamente, a causa di alcuni fattori scatenanti, come lo stress o gli abusi.
Lo scorso mese di febbraio Yu ha deciso di interrompere i trattamenti perché nulla sembrava funzionare. Le guardie l’hanno costretta a scrivere una liberatoria, nella quale dichiarava di essere pienamente responsabile di qualsiasi conseguenza derivante dalla sua decisione di rifiutare ulteriori cure mediche.
Il centro di detenzione non ha mai rivelato le sue condizioni alle altre parti coinvolte nel suo caso, tra cui la polizia, il procuratore, il tribunale, gli avvocati e i suoi familiari. Il giudice che presiedeva la causa ha dichiarato di non essere a conoscenza delle sue condizioni, quando i suoi avvocati ne hanno parlato durante l’udienza.
L’udienza preliminare relativa al suo caso si è tenuta alle 9:00 del 1° giugno di quest’anno, presso il tribunale di Xichang. Tra i partecipanti c’erano i due avvocati della donna, due persone della Procura del trasporto ferroviario di Xichang (Pan Hui, procuratore capo e segretario del Partito, e Wang Wei, direttore della Prima Divisione), oltre a tre donne del 2° tribunale del trasporto ferroviario di Chengdu (Chen Qi, vicepresidente e presidente del tribunale responsabile del caso di Yu, e le assistenti Chen Hui e Chen Xiaorong).
Su richiesta degli avvocati, tutti i testimoni dell’accusa hanno partecipato all’udienza preliminare. Il vicecapo Chen Lan e l’ufficiale Alaiergu, della stazione di Xichang, così come alcuni altri testimoni, hanno presentato prove fabbricate contro Yu. I suoi avvocati hanno confutato le loro false accuse e hanno ottenuto che i giudici accettassero di escludere dal processo due dei testimoni.
Il 1° giugno scorso Yu è stata processata presso il tribunale della città di Xichang. Tra il pubblico erano presenti la sorella minore e la madre di 85 anni.
Yu, che sembrava molto debole, ha detto ai suoi avvocati che aveva gli arti intorpiditi e le girava la testa. Essi hanno chiesto di sospendere l’udienza, ma il giudice Chen Qi ha fatto segno di continuare il processo.
La donna è stata accusata di aver violato l’articolo 300 della legge penale, che riguarda il minare l’applicazione della legge con un’organizzazione di culto.
Le prove dell’accusa includevano la lettera che Yu avrebbe spedito alla stazione di polizia di Xichang e il materiale informativo sul Falun Gong che aveva distribuito il giorno del suo arresto. I suoi avvocati hanno sottolineato che nessuno dei video di sorveglianza mostra che Yu abbia mai spedito la lettera. Pur avendo distribuito il materiale, non ha causato alcun danno a nessun individuo o alla società nel suo complesso, tanto meno ha minato l’applicazione della legge. Inoltre, nessuna legge in Cina ha mai criminalizzato il Falun Gong. I suoi avvocati hanno sostenuto che l’articolo 300 viola il principio della separazione tra Stato e Chiesa e che nessun governo, compreso il regime comunista cinese, è qualificato a determinare quale religione o sistema di credenze sia da considerarsi un culto.
Il pubblico ministero ha accusato Yu di essere recidiva, poiché era già stata incarcerata per aver praticato il Falun Gong. I suoi avvocati hanno sostenuto che la sua precedente incarcerazione non sarebbe mai dovuta avvenire, in quanto stava semplicemente esercitando il suo diritto costituzionale alla libertà di credo.
Yu è andata in pensione dalla Brigata geologica di Panxi e vive nel cortile della Brigata geologica 218 del Ministero dell’Industria nucleare, sulla strada intermedia di Chang’an a Xichang.
Soffriva di depressione, ansia, vescica iperattiva e ascesso al meato dell’uretra. La sua famiglia non poteva permettersi di sottoporla a trattamenti completi per tutte le sue condizioni. Il dolore fisico e mentale le causava anche un brutto carattere e la perdita della speranza nella vita. Sentendosi vuota dentro, si anestetizzava attraverso il gioco d’azzardo, nonostante le difficoltà economiche della famiglia.
Nel mese di maggio 2009 il suo destino è cambiato, quando un amico le ha dato una copia dello Zhuan Falun, l’insegnamento principale del Falun Gong, e un DVD contenente le istruzioni per gli esercizi. Yu ha letto il libro e non è più riuscita a chiuderlo. Ha iniziato a praticare gli esercizi del Falun Gong e si è sentita meglio, di giorno in giorno. Tre mesi dopo ha smesso di prendere tutti i farmaci, perché era completamente guarita. È diventata anche ottimista e felice. La sua famiglia era stupita e tutti sostenevano la sua pratica del Falun Gong.
Yu si è sentita obbligata a condividere la sua storia con le altre persone, per sfatare le menzogne del PCC, che diffamavano la pratica. Ha iniziato a usare vari mezzi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione ma, il 19 luglio 2019, è stata arrestata. In quel periodo sono stati arrestati anche altri sei praticanti locali. Il 9 dicembre 2020 tutti e sette sono stati condannati alla prigione dal tribunale di Xichang.
A Yu sono stati inflitti un anno e mezzo, oltre a una multa di 6.000 yuan (circa 766 euro). Dopo aver finito di scontare la pena nel gennaio 2021, ha dovuto affrontare continue molestie da parte del comitato di strada locale e della società di gestione immobiliare, che avevano ricevuto dalla polizia l’ordine di controllarla.
La donna ha ricorso in appello contro la sentenza, ma il 2 marzo 2021 il tribunale intermedio della Prefettura autonoma di Liangshan Yi ha deciso di confermare il verdetto originale.
2° tribunale dei trasporti ferroviari di ChengduIndirizzo: Edificio A3, distretto D, Tianfu New Economic Industrial Park, n. 123, sezione ovest di Hupan Road, Tianfu New District, Chengdu, codice postale 610000Telefono: +86-28-81255631Giudice che si occupa del caso: +86-28-81255636Giudice presidente: Chen QiGiudice assistente: Chen Hui +86-18181917808Giudice aggiunto: Chen XiaorongImpiegato: Su Yan +86-19113530212
Procura dei trasporti ferroviari di XichangTelefono: +86-834-8623280Indirizzo: Filiale della Procura dei trasporti ferroviari di Chengdu, n. 32, seconda sezione nord, prima circonvallazione, distretto di Jinniu, Chengdu, provincia del SichuanEmail: xctlysjcy@163.comCodice postale: 610081Responsabili del caso di YuPan Hui: Procuratore capoWang Wei: Direttore della 1^ ProcuraAssistente procuratore: Xu Xue
Ufficio di sicurezza interna del Dipartimento di polizia ferroviaria di XichangIndirizzo: N. 1 Jiali Road, Zona High-tech, nella città di ChengduVice capo Ou: +86-28-86447546; +86-13908153395Agenti coinvolti nel caso di Yu: Li Yu e Yang Weizhong
Centro di detenzione della città di XichangIndirizzo: borgata Xiaomiao, città di Xichang, codice postale: 615000Telefono: +86-834-2597428Guardie: Song Jianping, Yang Hongping, Zhang YueDirettori: due di loro, entrambi di cognome YangVice direttore: SongIstruttori: Yang e Lu
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