(Minghui.org) Una praticante di 76 anni residente nel distretto di Fancheng, a Xiangyang nella provincia dell’Hubei, è stata condannata a tre anni e nove mesi di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. A fine marzo di quest’anno Li Xianzhi è stata reclusa nel carcere femminile della provincia dell’Hubei.
La condanna di Li è la conseguenza di un arresto avvenuto il 30 giugno 2020. La donna stava parlando del Falun Gong in un mercato locale, quando un cliente di nome Jia Yongfu l’ha segnalata alla polizia. Gli agenti della stazione di Tanxi l’hanno arrestata e le hanno inflitto 15 giorni di detenzione amministrativa. Li è stata rilasciata su cauzione prima del tempo, a causa della sua età avanzata e di un focolaio locale di COVID-19.
Mentre la donna era fuori su cauzione, è stata condannata a tre anni e mezzo di pena detentiva, ma non è chiaro quando e se si sia svolto il processo. Le è stato concesso di posticipare la pena a causa di ragioni sconosciute.
Il 17 maggio dell’anno scorso Li è stata nuovamente arrestata, per aver parlato alla gente del Falun Gong. Il tribunale locale ha aggiunto altri tre mesi alla sua condanna di tre anni e mezzo. I centri di detenzione, tuttavia, non avendo superato l’esame fisico richiesto, hanno tutti rifiutato di ammetterla.
Il tribunale le ha ordinato di sottoporsi, nei prossimi mesi, a ulteriori esami fisici. Lo scorso 14 marzo è stata ripresa in custodia. In un primo momento è stata trattenuta nel 1° Centro di detenzione della città di Xiangyang. In meno di due settimane, è stata trasferita nel carcere femminile della provincia dell’Hubei.
Li soffriva di numerose malattie, tra cui una grave atrofia cerebrale, artrite, iperplasia mammaria, dolori lombari, problemi gastrointestinali e una grave ipertrofia cervicale.
Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, nell’ottobre 1996, tutti i suoi sintomi sono scomparsi. Riconoscente, non ha mai vacillato nella sua fede, anche in seguito all’inizio della persecuzione, tre anni dopo.
Poco dopo l’inizio della persecuzione, nel luglio 1999, Li si è recata presso il governo provinciale di Wuhan (capitale della provincia dell’Hubei) per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata e trattenuta nella stazione di polizia di Migong per tutta la notte.
Il 6 marzo 2006 un passeggero ha denunciato Li alla polizia dopo averla vista distribuire materiale informativo del Falun Gong su un autobus. La donna è stata trattenuta per una settimana nel carcere del distretto di Fancheng.
Il 14 ottobre 2010 è stata prelevata dal comitato di strada ed è portata in un locale centro per il lavaggio del cervello nel distretto di Fancheng.
Il 9 ottobre 2011 è stata arrestata e condotta al centro per il lavaggio del cervello della città di Xiangyang.
L’arresto successivo è avvenuto il 12 dicembre 2015, mentre parlava con la gente del Falun Gong nella città di Huopai.