(Minghui.org) All’inizio dello scorso mese di gennaio Wang Yaru, una praticante di 58 anni residente a Siping nella provincia dello Jilin, è stata trasferita nel carcere femminile provinciale per scontare una pena di sette anni a causa della sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Nel mese di settembre dell’anno scorso la donna è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Mentre era trattenuta nel centro di detenzione di Siping, è stata torturata dalle guardie e le sono state negate le visite dei familiari. A metà ottobre è comparsa in tribunale ed è stata, in seguito, condannata. Al momento della stesura di questo articolo non sono disponibili ulteriori dettagli relativi alla sentenza.
Secondo le informazioni raccolte dal sito web Minghui, l’anno scorso almeno 338 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati nella provincia dello Jilin. Altri 384 praticanti sono stati molestati e 40 sono stati condannati allla prigione. A causa della persecuzione, quattro praticanti sono deceduti.
Nel mese di luglio le vessazioni si sono intensificate, intorno al 23° anniversario dall'inizio della persecuzione e nel mese di ottobre, quando il Partito Comunista Cinese ha tenuto il suo 20° Congresso. La polizia ha spesso scattato foto ai praticanti del Falun Gong senza il loro consenso, e ha ordinato loro di firmare dichiarazioni di rinuncia alla loro fede. Alcuni, che si sono rifiutati di rinunciare, sono stati condotti nel centro per il lavaggio del cervello.