(Minghui.org) Il 26 agosto scorso, i praticanti della Falun Dafa di oltre 30 Paesi europei si sono riuniti in Place de la République a Parigi, per una manifestazione e un corteo per chiedere la fine della persecuzione. Molti funzionari governativi hanno partecipato per mostrare il loro sostegno.
Il 26 agosto si è tenuta una manifestazione in Place de la République a Parigi per chiedere la fine delle persecuzioni in corso in Cina
Françoise Hostalier, ex segretario di Stato presso il ministero francese dell’istruzione e deputato all’Assemblea nazionale francese, nel suo discorso alla manifestazione ha detto: “Questa persecuzione non può essere accettata. Dobbiamo denunciarla pubblicamente!”.
Françoise Hostalier, ex segretario di Stato presso il ministero francse dell’istruzione e deputato all’Assemblea nazionale francese, chiede il rilascio dei praticanti del Falun Gong che vengono perseguitati
La signora Hostalier indicando le tre statue dietro di lei che rappresentano la libertà, l’uguaglianza e la fraternità ha detto ai partecipanti alla manifestazione: “Questa è una piazza libera, quindi dovremmo sostenere la libertà dei cittadini cinesi qui. Le persone dovrebbero avere libertà di pensiero, vivere liberamente e praticare liberamente la coltivazione. Eppure, queste cose sono proibite in Cina. Dobbiamo denunciare questi crimini”.
Ha denunciato il Partito Comunista Cinese (PCC) per aver distrutto la libertà di credo, imprigionato l’anima delle persone e ha proibito loro di credere in qualcosa di diverso dall’ideologia comunista. Non solo, per molti anni, sotto il governo del PCC, si sono verificati crimini per i diritti umani “spregevoli ed estremamente negativi”, come la tortura e il prelievo forzato di organi. “Tutti questi fatti devono essere resi pubblici”.
Nel suo discorso ha anche affermato che ci sono abbastanza prove per dimostrare chiaramente che il PCC è colpevole di questi crimini. “Ci sono ora molte prove sul prelievo di organi. In particolare, quei medici che sono stati costretti a eseguire tali interventi e che ora si sono pentiti di ciò che hanno fatto e sono venuti a testimoniare e a dire la verità”.
“È davvero incredibile che i medici dell’intero sistema del Paese abbiano partecipato al prelievo di organi. Senza la conoscenza e il consenso del PCC, tutto questo non sarebbe accaduto”.
Ha detto: “La Cina di oggi è tornata ai tempi orribili del nazismo. Ma perché la gente tace? È un vero e proprio crimine contro l’umanità, quindi perché la società internazionale non fa nulla al riguardo?”
“Tutti questi crimini, il terrore, compreso il prelievo forzato di organi e gli arresti immotivati sono azioni dirette e organizzate. Il PCC è l’istigatore e il beneficiario, quindi dobbiamo smascherarlo”.
Ha ringraziato i praticanti presenti: “Grazie al cielo ci sono attività come la parata, grazie ai tanti amici provenienti dall’Europa e da tutto il mondo che sono venuti a questa attività”.
Ha detto che il fatto che così tante persone si siano riunite per denunciare questa catastrofe dei diritti umani sotto il governo del PCC avrà una certa risonanza tra la gente. Spera inoltre che le persone possano “unirsi e sostenere insieme i diritti umani, in particolare i diritti umani in Cina”.
Christina, membro francese della Coalizione internazionale per porre fine agli abusi sui trapianti in Cina (ETAC), ha parlato alla manifestazione
Christina, membro della Coalizione internazionale per porre fine agli abusi sui trapianti in Cina (ETAC), ha dichiarato: “Per almeno 17 anni, il governo cinese ha ucciso innocenti e pacifici praticanti del Falun Gong e ha venduto i loro organi a scopo di lucro”.
“Il governo cinese ha istituito i cosiddetti ‘campi di concentramento della morte’ e ogni anno decine di migliaia di detenuti scompaiono in queste istituzioni. Allo stesso tempo, i trapianti di organi in Cina sono aumentati in modo significativo e, in particolare, dal 2000 è aumentato il turismo dei trapianti in Cina”.
Ha chiesto alla Francia di interrompere ogni collaborazione con università e ospedali cinesi nel campo degli interventi chirurgici e dei trapianti, per evitare che i medici francesi diventino complici di crimini contro l’umanità. Le organizzazioni che hanno già avviato collaborazioni con la Cina, dovrebbero interromperle immediatamente. Ha inoltre invitato l’UE a condurre indagini complete e trasparenti sulle operazioni di trapianto di organi in Cina.
“Il commercio non è fine a se stesso in questo mondo, ma permette alle persone di vivere una vita dignitosa. I valori determinano il destino delle persone, quindi la nuova generazione ha il diritto e la responsabilità di difendere questi valori. Non vogliamo che questo mondo si trasformi in un mondo in cui le persone sono viste come oggetti senza libertà”.
Ha lanciato un appello alla popolazione: “La priorità assoluta è agire sui crimini contro l’umanità del governo cinese”.
Harold King, rappresentante della DAFOH in Francia, ha parlato alla manifestazione
Harold King, rappresentante di Doctors Against Forced Organ Harvesting (DAFOH) in Francia, ha affermato nel suo discorso alla manifestazione che la missione di DAFOH è quella di parlare dei praticanti del Falun Gong uccisi dal PCC e di censurare questo genocidio nel XXI secolo. “Mi riferisco alla persecuzione del PCC contro i praticanti del Falun Gong, in particolare al prelievo forzato di organi”.
“Se si parla di prelievo forzato di organi è come se si parlasse del PCC e dei praticanti del Falun Gong. Il regime ha istituito un apparato che coinvolge la polizia, gli ospedali e il sistema legale in Cina”.
Ha detto che, dopo aver analizzato tutte le possibili prove, gli esperti “hanno descritto il prelievo forzato di organi come una forma fredda, lenta e silenziosa di genocidio, che viene nascosta alla vista del pubblico”.
I parlamenti di Europa, Regno Unito, Italia, Spagna, Israele, Taiwan, Corea, Canada e Stati Uniti hanno modificato le loro leggi in risposta alle prove del prelievo di organi.
King ha invitato le persone a unirsi per impedire al PCC di continuare a fare del male. Ha chiesto di agire per porre fine al prelievo di organi e alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong.
Tang Hanlong, presidente dell’Associazione Falun Dafa in Francia, ha parlato alla manifestazione
Tang Hanlong, presidente dell’Associazione Falun Dafa in Francia, ha parlato della situazione di decine di migliaia di praticanti della Falun Dafa perseguitati dal PCC in Cina.
“Da 24 anni, molte persone vengono perseguitate. Inoltre, innumerevoli praticanti del Falun Gong sono vittime del prelievo forzato di organi da parte del PCC: è un incubo infernale nel mondo umano, ma è qualcosa che sta realmente accadendo sotto il governo del PCC”.
Ha invitato la popolazione a contribuire a fermare questa brutale persecuzione e ha detto: “Speriamo anche che il governo francese possa impedire al PCC di continuare a perseguitare i praticanti del Falun Gong e fermare i suoi crimini contro l’umanità”.
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100 tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti, che si basano sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati sperimentando un miglioramento della salute e della moralità.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC ha emesso l’ordine di perseguitare la Falun Dafa.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia e il sistema giudiziario e la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
Negli ultimi 24 anni, Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha autorizzato il prelievo di organi dai praticanti detenuti, che vengono assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.