(Minghui.org) Vivo in un villaggio in una zona rurale della Cina e parlo spesso della Falun Dafa e di come il Partito Comunista la sta perseguitando, con i miei concittadini e il segretario del Partito. I quadri del villaggio conoscono i fatti e si rifiutano di perseguitare i praticanti della Falun Dafa, e di conseguenza uno di loro è stato benedetto per la sua gentilezza.
Nel 2001, il segretario del Partito della municipalità non era contento che Wei, segretario del Partito del mio villaggio, non fosse riuscito a riscuotere una multa di 500 yuan da un praticante del Falun Gong. Wei ha detto che i praticanti del Falun Gong erano cittadini rispettosi della legge e che perseguitarli era immorale. Quando si è rifiutato di cambiare la sua posizione sulla questione, il segretario del Partito della municipalità lo ha licenziato.
Nel momento in cui Wei ha perso il lavoro aveva la moglie in ospedale, il figlio in attesa di sposarsi ed era pieno di debiti. La situazione per lui e la sua famiglia appariva disastrosa.
Tuttavia, un antico detto recita: “Il Cielo non fa favoritismi, ma privilegia le persone gentili che seguono la Via Celeste”.
Presto Wei è stato benedetto per la sua gentilezza. Il proprietario di una grande fabbrica ha cercato il suo aiuto e gli ha dato 5.000 yuan (630 euro circa) per aver trovato una ditta di gru per un lavoro di costruzione. Questa era una somma considerevole nel 2001; a quel tempo il reddito annuo per una famiglia di cinque persone in campagna era di 2.000 yuan (250 euro circa).
Successivamente suo figlio si è sposato e sua moglie ha recuperato la salute. E infine lui ha trovato lavoro in una fabbrica ed è stato promosso vicedirettore.
Anche il nuovo segretario del villaggio Qiang sostiene la Dafa e non partecipa alla persecuzione. Un giorno, mentre tornavo a casa dopo aver lavorato nei campi, l’ho incontrato mentre stava camminando con un gruppo di persone. Mi ha fermato e ha detto: “Queste persone sono del Dipartimento di Polizia. Stanno cercando il tal dei tali [il mio nome]. Non l’hai visto, vero?”.
“Non l’ho visto!”, ho detto.
“Non lo vedo da un po’ di tempo. Forse ha lasciato la città, altrimenti ora dovrebbe lavorare nei campi”. Ha saggiamente liquidato la polizia che era venuta ad arrestarmi!