(Minghui.org) Il 20 luglio di quest’anno ha segnato il 24° anniversario della resistenza pacifica alla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Per la ricorrenza, i praticanti hanno organizzato una parata a Lima, la capitale del Perù.
I praticanti della Falun Dafa hanno organizzato una parata a Lima per chiedere la fine della persecuzione del PCC
La sfilata è partita dal Parco Centrale alle 16:00, è passata davanti all’Ambasciata cinese, al Ministero del Lavoro e al Ministero della Salute. In seguito i praticanti sono tornati all’Ambasciata cinese per una veglia a lume di candela.
I praticanti tenevano grandi striscioni con le scritte “Fermate la persecuzione del Falun Gong in Cina”, “Il mondo ha bisogno di Verità-Compassione-Tolleranza”, “I praticanti del Falun Gong in Cina vengono uccisi per i loro organi” e “La Falun Dafa è buona”. Molte persone si sono fermate per conoscere la pratica spirituale ed esprimere il loro sostegno.
Veglia a lume di candela davanti all’Ambasciata cinese
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
Negli ultimi 24 anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.