(Minghui.org) Saluti Venerabile Maestro! Saluti amici praticanti!
Ho 30 anni, sono italiano, e ho iniziato a coltivare la Falun Dafa nel 2016.
Ho deciso di dividere in due parti questa condivisione: nella prima parlerò del processo di promozione di Shen Yun in Italia. Nella seconda parlerò di alcune mie esperienze di coltivazione e di come ho eliminato i miei attaccamenti.
Agli inizi del mese di novembre 2022 sono tornato a Palermo per occuparmi della promozione di Shen Yun. In quel periodo non avevo una buona situazione finanziaria e temevo di non essere in grado di rimanere per tutta la durata della promozione. Dopo alcune esitazioni ho deciso di andare comunque.
Il Maestro Li [il fondatore della Falun Dafa] mi ha dato la possibilità di lavorare un po’ e mettere da parte una piccola cifra con cui ho potuto sostenermi fino a Natale. Inoltre, anche la mia famiglia mi ha sostenuto, inviandomi un po’ di soldi e procurando per me una grande scorta di cibo da tenere in casa. In quei momenti ho sentito l’incoraggiamento e la protezione del Maestro. Sentivo anche che tutto era già stato predisposto.
Diversamente agli anni precedenti, quest’anno ero il responsabile principale. Sono grato ai praticanti italiani che sono venuti a turno a Palermo. Insieme abbiamo portato a termine tutto ciò che c’era da fare. Ringrazio tutti i praticanti per il loro supporto prezioso incondizionato.
Durante la promozione quotidiana potevamo sentire una forza che ci spingeva avanti e abbiamo assistito a tanti momenti di incoraggiamento. Il Maestro è sempre con noi e anche quest’anno abbiamo potuto sentirlo. Quando parlavamo con le persone, le loro reazioni sono state quasi sempre positive. C’era molta attesa per le esibizioni di Shen Yun, dato che nel 2022 in molti non avevano trovato i biglietti.
Siamo riusciti ad agire come un corpo unico e risolvere velocemente gli attriti tra di noi. Quando riuscivo a guardarmi dentro con onestà e ammettere i miei errori, i conflitti sparivano da soli. In alcuni momenti ho visto i miei attaccamenti all’opera, come il salvare la faccia, mettersi in mostra, la comodità e avere pensieri negativi.
Quest’anno c’è stata una sostanziale differenza nella formazione dei gruppi. Nella promozione precedente avevamo formato un gruppo che era rimasto più o meno lo stesso per circa 6 mesi e avevamo potuto conoscerci meglio e condividere molte esperienze. Questa volta, ho dovuto adattarmi velocemente alle diverse situazioni e ai nuovi arrivati. Talvolta ero da solo in città per la promozione. Alle volte mi sentivo un po’ solo, ma mi sono fatto forza e ho cercato di continuare.
Ogni praticante ha lavorato sodo durante la promozione, superando paure, dovendo sistemare i numerosi affari quotidiani del lavoro e della famiglia e dando il meglio di sé. Alcuni praticanti hanno anche trovato i fiori di Udumbara e abbiamo tutti gioito dell’incoraggiamento del Maestro in numerose occasioni. [Il fiore Udumbara è considerato di buon auspicio e spesso viene definito un fiore celestiale. Secondo le scritture buddiste, l’Udumbara è un fiore sacro che proviene dai regni dei Budda. Si dice che fiorisca solo una volta ogni 3.000 anni e che la sua comparsa in questo momento della storia umana indichi che il Santo Re che gira la ruota è nel mondo umano].
Dopo appena due mesi dall’inizio della promozione, i biglietti dei quattro spettacoli erano stati tutti venduti. Abbiamo pensato di aggiungere uno spettacolo. Ero convinto che avremmo dovuto approfittare delle festività natalizie per promuovere Shen Yun poiché le persone avrebbero comprato i biglietti come regalo per amici e parenti.
Eravamo ancora in attesa di una risposta dal teatro per la possibilità di aggiungere uno spettacolo. Mi è stato chiesto se fossi stato pronto ad assumermi la responsabilità di questo ulteriore spettacolo. In un primo momento ho esitato perché non sapevo se sarei potuto tornare a Palermo. Anche se ero titubante, non ho cambiato idea.
Ho notato come avessi, in maniera inconsapevole, affidato la responsabilità della situazione all’altra praticante responsabile e agli altri coordinatori: mi dicevo che avevo fatto tutto il possibile. Dopo essermi guardato dentro e aver esaminato i miei pensieri, ho capito che avrei dovuto assumermi la responsabilità, anche se avessi dovuto organizzare e seguire il tutto a distanza. Dopo poco, abbiamo avuto la notizia che il teatro aveva accettato la nostra richiesta.
Poter partecipare a Shen Yun e ai progetti della Dafa è un grande onore per me; è un’opportunità unica, enorme e inestimabile. Tra gli innumerevoli e infiniti esseri senzienti del cosmo, quanti hanno l’opportunità di essere un discepolo della Dafa del periodo di rettifica della Fa e di poter assistere il Maestro in questo periodo storico speciale? Il Maestro mi sta offrendo un grande onore e devo compiere la mia missione storica.
Abbiamo organizzato solo una piccola squadra, che sarebbe tornata a Palermo a gennaio per promuovere e vendere i biglietti per l’esibizione che era stata aggiunta. I risultati sono stati davvero sorprendenti. Già dopo poche settimane dall’apertura delle vendite, i biglietti sono stati tutti venduti.
Mi sono reso conto che quando ero esitante, dovevo lasciare andare i miei attaccamenti e concetti e fare del mio meglio per aiutare il Maestro a salvare gli esseri. Così i risultati sono buoni e inaspettati.
Credo che questo risultato sia stato possibile solo grazie alla guida e compassione del Maestro. È stato anche grazie al grande sforzo e al lavoro di tutti i praticanti coinvolti sia quest’anno che lo scorso anno, che si sono impegnati con dedizione per portare a termine la lunga promozione sistematica di molti mesi e che ha preparato la città all’arrivo di Shen Yun Performing Arts.
Vorrei parlare del mio processo di coltivazione e di alcuni miei attaccamenti e comprensioni degli ultimi mesi.
Ho potuto seguire per più di un mese la compagnia Shen Yun in giro per l’Italia, aiutando il team dei media. Il tour di Shen Yun si è concluso con successo ai primi di maggio e sono ritornato a casa.
La situazione non era semplice, perché dovevo velocemente trovare lavoro e iniziare a mettere da parte dei soldi. In più, le responsabilità e il lavoro per i progetti sono aumentati e facevo fatica a gestire con efficienza il mio tempo.
Ho avuto per diverso tempo problemi ad alzarmi presto la mattina e inviare pensieri retti. Non riuscivo a concentrarmi a pieno durante lo studio dellaFa e mentre facevo gli esercizi, e avevo spesso la mente distratta da pensieri e preoccupazioni. Inoltre, perdevo tempo sui social e con il telefono senza alcun obiettivo.
Lavorare con i teatri richiede una concentrazione costante. Dovevo cercare e mettermi in contatto con diversi enti e contattare molte persone. Oltre al dover cercare un lavoro ordinario e sostenere colloqui, dovevo anche coordinarmi insieme agli altri praticanti per la pratica locale, lo studio della Fa e la promozione di Gan Jing World.
Per un paio di settimane ho sentito di non poter più reggere la pressione. Sentivo di dover alleggerire il carico di lavoro e mi giustificavo con me stesso dicendo di aver fatto tutto quello che potevo.
Tuttavia, in profondità sapevo che era una scusa e che avrei dovuto attenermi a standard elevati. I miei attaccamenti alla pigrizia, alla comodità, al volere un periodo di pausa e di riposo sono riemersi. Per circa un mese ho messo in pausa alcune attività.
Durante questo periodo, mi sono guardato dentro e ho riflettuto: in passato, nonostante non fosse mai stato facile partecipare ai progetti, dopo averlo fatto e essermi impegnato incondizionatamente, ho sentito di stare adempiendo correttamente al mio voto storico. Nonostante non sia facile, è la cosa più preziosa ed è la vera ragione per cui sono al mondo. Ho ripreso quindi le attività che avevo messo in pausa.
Da poco tempo ho iniziato il mio lavoro ordinario ed è diventata ancora più cruciale la gestione del mio tempo. Cerco il più possibile di alzarmi alle 6 di mattina per fare gli esercizi, mentre nelle pause e ritagli di tempo faccio telefonate o attività sui social di promozione per Shen Yun o studio la Fa.
La cosa più importante che mi ha fatto recuperare velocemente la concentrazione ed efficienza, è stata lo studio della Fa. Continuavo a ripetermi che qualunque cosa fosse successa, non avrei dovuto per nessun motivo staccarmi dalla Fa. Anche se non riuscivo in alcune cose o facevo un po’ meno gli esercizi, cercavo di studiare lo Zhuan Falun, il libro principale della Falun Dafa, ogni giorno. Studiare la Fa è la massima priorità per un coltivatore.
Tutto ciò che posso realizzare viene dalla Fa. La Fa mi ha dato tutto, e mi ha dato capacità che non possedevo prima. Più studio la Fa, meno sforzi devo mettere nelle cose quotidiane, e oltretutto i risultati sono migliori e più veloci. Se studio bene la Fa, mi sento sospinto da una forza che mi permette di portare avanti il mio lavoro in maniera più efficiente, ed è quello che mi ha portato a dove sono oggi.
Il Maestro ha detto:
“In quanto discepoli della Dafa, la vostra coltivazione viene al primo posto, perché se non coltivate bene, non potete compiere ciò che dovete fare. Se non coltivate bene, la forza nel salvare gli esseri senzienti non sarà così grande. Se si coltiva ancor meno bene, allora il modo di vedere i problemi e di pensare sarà quello umano, questo è ancora peggio. Quindi non potete rilassarvi e prenderla alla leggera. La predestinazione e l’attesa di migliaia e migliaia di anni, tutto ciò che abbiamo sopportato nella storia, tutto è servito per oggi. Non potete, nel momento cruciale, non fare bene le cose che dovete fare. In futuro, quando ve ne renderete conto, per voi e per la vostra vita, sarà una cosa troppo dolorosa, quindi non potete prenderla alla leggera.” (“I discepoli della Dafa devono studiare la Fa”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)
Secondo la mia comprensione degli insegnamenti del Maestro, la nostra coltivazione è tale per cui la parte di noi che ha coltivato bene viene separata. Noi conduciamo delle vite ordinarie nella società e non percepiamo grandi cambiamenti. Non possiamo vedere la ragione vera dietro ogni cosa o perché è stato predisposto in quel modo; dovremmo stare attenti a non cadere nello sconforto o nello scetticismo.
Il tempo corre veloce e ogni opportunità di coltivazione non ritornerà. Gli innumerevoli anni di attesa e i cicli di reincarnazione erano tutti per questa vita. Non posso sprecare tempo. Devo fare buon uso del prezioso tempo prezioso rimasto per aiutare il Maestro e onorare i miei voti preistorici. Quando ho dei momenti difficili, ripeto spesso a me stesso: “Chi sono io? Sono un discepolo della Dafa del periodo di rettifica della Fa”.
Recentemente sento di aver fallito una prova legata all’essere veritiero. A causa del mio attaccamento alla paura e al salvare la faccia, non sono stato completamente sincero durante un colloquio di lavoro. Questa situazione in passato si era già presentata e mi ero preoccupato.
Ho comunque ottenuto il lavoro grazie alle mie competenze tecniche. Ho capito ciò che è mio non lo perderò. Tuttavia l’accaduto mi ha fatto riflettere su quanti attaccamenti ancora ho e su quanto non sia ancora in grado di lasciare andare tutto e raggiungere lo standard necessario per un vero coltivatore.
Il Maestro ha detto:
“Tutti quegli attaccamenti che non riuscite ad abbandonare in mezzo alla gente comune, devono essere eliminati. Tutti gli attaccamenti, fintanto che li avrete, dovranno essere eliminati in circostanze diverse. Inciamperete e in questo modo comprenderete la verità. Ecco come coltiverete.” (Quarta Lezione, Zhuan Falun)
Sarebbe errato biasimarsi a causa degli errori commessi. In passato, spesso mi sentivo molto male per diverso tempo dopo un errore e la cosa mi causava molto stress. Con il tempo ho compreso che questa era una mancanza di cui le vecchie forze potevano approfittare nella mia coltivazione.
Adesso ho compreso che le prove sono predisposte e puntano proprio ai nostri attaccamenti e aspetti da migliorare. Il caso non esiste nella coltivazione. Dopo un errore devo rialzarmi rapidamente e continuare a fare bene e non ripeterli. Credo che questo è quello che il Maestro si aspetta da me.
Grazie Maestro.Grazie amici praticanti.
(Presentato alla Conferenza Europea della Fa 2023)