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La legislazione di molti Paesi si oppone al prelievo forzato di organi da parte del PCC

05 Set. 2023 |   Dei corrispondenti Minghui Li Jingfei e Jing Ruyu

(Minghui.org) All’inizio del 2006 Annie (pseudonimo), un’impiegata dell’ospedale di Shenyang, ha rivelato che il Partito Comunista Cinese (PCC) autorizzava il prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong, quando erano ancora in vita. Il suo ex marito medico aveva espiantato circa 2.000 cornee dai praticanti del Falun Gong. Nello stesso anno Peter (pseudonimo) ha rivelato a Epoch Times informazioni riservate sul fatto che il PCC aveva un campo di concentramento segreto per i praticanti del Falun Gong a Sujiatun, nella città di Shenyang, nella provincia del Liaoning.

All’epoca molti si sono interrogati su questo fatto. Ritenevano inconcepibile che qualcuno potesse prelevare reni, fegati e cornee da persone ancora in vita, perché era così crudele, tuttavia ha iniziato a emergere un numero crescente di testimonianze e di rapporti indipendenti. Oltre 2.000 registrazioni vocali hanno rivelato che i crimini erano stati avviati dall’ex leader del PCC, Jiang Zemin. Sotto le direttive dettata dal regime e dai suoi militari, le prigioni, i tribunali e gli ospedali cinesi hanno creato una catena segreta e oscura per l’approvvigionamento di organi.

Nel luglio 2006 l’avvocato canadese per i diritti umani, David Matas, e l’ex Segretario di Stato per l’Asia e il Pacifico, David Kilgour, hanno pubblicato un rapporto che ha rivelato come i praticanti del Falun Gong vengano uccisi per i loro organi. L’hanno definita una “nuova forma di male su questo pianeta”. Durante le loro indagini, Matas e Kilgour hanno raccolto ulteriori prove e nel 2009 hanno pubblicato “Bloody Harvest: Il prelievo di organi dei praticanti del Falun Gong in Cina”.

Il 13 giugno 2016 la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la Risoluzione 343, per esortare il PCC a interrompere immediatamente il prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong e da altri prigionieri di coscienza. La risoluzione ha inoltre richiesto un’indagine affidabile, trasparente e indipendente sulla questione.

Guidato da Sir Geoffrey Nice KC, per diversi mesi il Tribunale per la Cina ha svolto delle indagini e, il 17 giugno 2019, ha annunciato che “il prelievo forzato di organi è stato commesso per anni in tutta la Cina su scala significativa e che i praticanti del Falun Gong sono stati una, e probabilmente la principale, fonte di approvvigionamento di organi”. “La commissione di crimini contro l’umanità nei confronti del Falun Gong... è stata provata al di là di ogni ragionevole dubbio...”.

Il 1° marzo 2020 il Tribunale cinese ha pubblicato la sentenza completa. Il documento contiene 160 pagine di testo e oltre 300 pagine di testimonianze. Sir Nice KC ha dichiarato che, da quando è stata pubblicata, nessuno ha messo in discussione i dettagli della sentenza.

La comunità internazionale ha prestato sempre più attenzione al crimine del prelievo di organi commesso dal PCC. Molti Paesi hanno approvato leggi per impedire ai propri cittadini di recarsi in Cina per i trapianti illegali di organi. Alcune leggi hanno anche sanzionato le persone coinvolte nel prelievo di organi, revocando loro il passaporto, congelando i loro beni e imponendo fino a 20 anni di reclusione, oltre a una multa di un milione di dollari (circa 927.100 euro).

Spagna

L’11 novembre 2008 lo spagnolo Oscar Garay si è recato a Tianjin, per un trapianto illegale di organi. L’intervento è durato 20 giorni ed è costato 130.000 dollari (circa 120.524 euro). Nel 2010, quando Garay ha parlato del suo viaggio, l’opinione pubblica è venuta a conoscenza che il fegato ricevuto proveniva da una fonte illegale.

Il governo spagnolo e i media hanno iniziato a prestare attenzione alla questione. Nel 2010 è stata aggiornata una legge sui trapianti, la quale vieta ai cittadini spagnoli di accettare trapianti di organi illegali. Chiunque violi questa legge, dovrà affrontare conseguenze legali.

Inoltre, chiunque partecipi, sostenga o organizzi trapianti illegali rischia da 3 a 12 anni di prigione. In secondo luogo, se una persona riceve un organo e sa che proviene da una fonte illegale, sarà denunciata. In terzo luogo, saranno punite tutte le organizzazioni coinvolte nei trapianti illegali di organi o nel loro commercio. Questo include associazioni, aziende e ospedali.

Stati Uniti

Il 27 marzo scorso la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge bipartisan (413 a 2) per opporsi al prelievo forzato di organi in Cina, autorizzato dallo Stato. Conosciuta anche come “H.R.1154 - The Stop Forced Organ Harvesting Act of 2023 (Legge sullo stop al prelievo forzato di organi del 2023)”, è stato il primo provvedimento approvato con una maggioranza bipartisan. per ritenere il Partito Comunista Cinese (PCC) responsabile di questi crimini.

Il Campidoglio degli Stati Uniti

Il 27 marzo scorso è stata approvata la legge “H.R.1154 - Stop Forced Organ Harvesting Act of 2023”

Il disegno di legge recita: “Il Presidente deve riferire al Congresso una lista di persone che facilitano (1) il prelievo forzato di organi o (2) il traffico di persone per il prelievo di organi. Per ogni persona che figura nell’elenco, il Presidente deve imporre sanzioni che bloccano i suoi beni e i visti”.

Inoltre, “il Dipartimento di Stato può negare o revocare il passaporto a un individuo che sia stato condannato per un reato federale di trasferimento consapevole di organi umani a titolo oneroso per l’uso in trapianti umani, se l’individuo (1) è soggetto a detenzione o a rilascio sotto supervisione a seguito di tale condanna e (2) ha usato un passaporto o ha attraversato un confine internazionale quando ha commesso tale reato”.

Inoltre, la Legge impone per tali reati: 1) sanzioni civili, tra cui un’ammenda fino a 250.000 dollari (circa 231.776 euro), e 2) sanzioni penali, tra cui un’ammenda fino a 1 milione di dollari e la reclusione per non più di 20 anni, per tali reati.

Questa legge è stata redatta dal rappresentante della Camera, Chris Smith (repubblicano), co-presidente della Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina, che ha dichiarato: “Questi crimini contro l’umanità sono inimmaginabili!”.

“Tra i gruppi etnici presi di mira per l’espianto di massa ci sono gli uiguri - che soffrono per il genocidio in corso da parte di Xi Jinping - e i praticanti del Falun Gong, la cui pratica pacifica di meditazione, gli esercizi fisici - e l’eccezionale buona salute - rendono i loro organi altamente desiderabili”.

Tom Cotton, senatore repubblicano, e Chris Coons, senatore democratico, insieme a più di altri 10 senatori, hanno avviato una versione della legislazione al Senato.

Unione Europea

Il 12 dicembre 2013 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che “esprime profonda preoccupazione per le persistenti e credibili notizie dei prelievi sistematici di organi, autorizzati dallo Stato, da prigionieri di coscienza non consenzienti, nella Repubblica Popolare Cinese, tra cui un gran numero di praticanti del Falun Gong imprigionati per il loro credo religioso, nonché da membri di altri gruppi religiosi e minoranze etniche”. La risoluzione chiede al PCC di rilasciare immediatamente tutti i prigionieri di coscienza. È stato inoltre raccomandato di condurre un’indagine approfondita e trasparente su tali immorali comportamenti.

Il 9 luglio 2014 la Convenzione contro il traffico di organi umani è stata adottata anche dal Comitato dei Ministri europei. La Convenzione vieta il commercio illegale transnazionale di organi e chiede ai Paesi membri di porre fine a tali crimini.

La convenzione è in vigore nei primi cinque Stati che l’hanno ratificata il 1° marzo 2018: Albania, Repubblica Ceca, Malta, Moldavia e Norvegia. Altri 17 Paesi hanno firmato la convenzione, tra cui Belgio, Grecia, Italia, Irlanda e Lettonia.

Nell’aprile 2019 il Belgio ha approvato una nuova legge che criminalizza tutte le attività coinvolte nella compravendita di organi umani per uso commerciale.

Regno Unito

Nel mese di aprile dell’anno scorso la legge sulla salute e l’assistenza nel Regno Unito è diventata un atto del Parlamento

Alla fine di aprile dell’anno scorso la legge sulla salute e l’assistenza è diventata una legge del Parlamento britannico. Sulla base dei rischi morali, la legge vieta ai cittadini britannici di recarsi in Cina o in altri Paesi per acquistare organi da trapiantare. Questa legge, inoltre, incrimina i cittadini britannici coinvolti nel commercio di organi come criminali.

Tale legge è un’estensione della legislazione esistente nel Regno Unito. Oltre a vietare il commercio di organi a livello nazionale, ha anche aggiunto dettagli per il commercio di organi all’estero. Secondo i media britannici, la legge è il risultato degli sforzi congiunti dei membri del parlamento, che hanno cercato di porre fine al prelievo di organi in Cina.

Italia

Nel mese di dicembre 2016 il Parlamento italiano ha approvato una legge che prevede pene severe per chi vende organi umani. Il 7 gennaio 2017 la legge è entrata in vigore.

Secondo tale legge, chiunque sia coinvolto nel commercio, nella vendita, nell’acquisto, nell’ottenimento o nella lavorazione di organi da persone ancora in vita rischia da 3 a 12 anni di reclusione e una multa da 300.000 a 500.000 euro. Se il responsabile è un operatore sanitario, sarà interdetto dalla professione per tutta la vita.

Canada

Il 14 dicembre dell’anno scorso il Parlamento canadese ha approvato all’unanimità il disegno di legge S-223, Legge di modifica del Codice Penale e della Legge sull’immigrazione e la protezione dei rifugiati (traffico di organi umani)

Il 14 dicembre 2022 la Camera dei Comuni canadese ha approvato all’unanimità, con 324 voti, il disegno di legge S-223 per combattere il prelievo e il traffico illegale di organi umani. Il disegno di legge è considerato un’importante base legale in Canada, per la repressione del prelievo forzato di organi da persone ancora in vita.

Il disegno di legge S-223, originariamente sponsorizzato dalla senatrice Salma Ataullahjan, propone di rafforzare la regolamentazione canadese sul traffico di organi umani, modificando il Codice penale, per creare nuovi reati contro il traffico di organi umani e ampliando la giurisdizione extraterritoriale per il nuovo reato. Il disegno di legge mira inoltre a modificare la legge sull’immigrazione e la protezione dei rifugiati, in modo da vietare l’ingresso in Canada ai residenti permanenti o ai cittadini stranieri che si dedicano al prelievo e al traffico di organi senza consenso informato.

Israele

Nel 2008 Israele ha introdotto una legislazione che prevede restrizioni per i suoi cittadini che viaggiano all’estero per ottenere organi illegali, un comportamento noto come “turismo degli organi”. Questa legislazione ha anche impedito alle compagnie di assicurazione di pagare il turismo d’organi dei cittadini in Cina.

Taiwan

Il 12 giugno 2015 il Congresso di Taiwan ha approvato nuovi emendamenti alla legge, già in vigore, sul trapianto di organi umani, creandone una nuova di vasta portata sul traffico di organi (OTL). Con questo provvedimento innovativo, Taiwan ha approvato una delle leggi sui trapianti medici più estese al mondo.

La legge vieta la vendita, l’acquisto e l’intermediazione di organi e il turismo dei trapianti. Il Dipartimento della Salute richiederà ora alle principali istituzioni mediche e ai medici di registrare il Paese di provenienza di tutti gli organi e le informazioni sull’ospedale (compresa l’identificazione del chirurgo) in cui i pazienti hanno ricevuto il trapianto di organi all’estero, al momento della richiesta di pagamento dell’assicurazione sanitaria post-operatoria, dopo il rientro in patria. I pazienti che ricevono trapianti di organi illegali all’estero rischiano un massimo di cinque anni di prigione e una multa di un milione e mezzo di dollari taiwanesi (circa 43.620 euro). Se i medici si dedicano all’intermediazione di organi, la loro licenza medica può essere annullata.

Recente legislazione

Nello scorso mese di luglio Kevin Lamoureux, segretario parlamentare canadese e deputato liberale di North Winnipeg, nel Manitoba, ha dichiarato che il governo canadese dovrebbe cogliere ogni opportunità per chiedere la fine della persecuzione.

Per anni, Lamoureux ha prestato attenzione al prelievo di organi da persone ancora in vita, perpetrato dal PCC e ha lavorato alla legislazione per fermarlo. Ha detto che quasi tutti i canadesi prendono sul serio la questione: “Vedere persone tenute in vita, per gli organi che vengono strappati dal loro corpo, e poi lasciate morire, è orribile. Come persona che crede nell’importanza dei diritti umani, lo trovo del tutto inaccettabile”.

“Credo che questa sia la cosa più importante, perché sia che si tratti del Canada o di nazioni affini, alla fine saranno le pressioni dei governi, le pressioni all’interno di luoghi come la Cina, a dover avere la meglio”, ha detto.

Lo scorso mese di luglio Tony Brunt, ex consigliere comunale di Wellington, in Nuova Zelanda, ha dichiarato: “Il PCC ha organizzato il prelievo di organi e l’omicidio di persone innocenti. Questo è un atto di incomprensibile malvagità. Quello del PCC è un regime che ha commesso il peggior crimine contro l’umanità, dopo l’Olocausto della seconda guerra mondiale. È un regime che opera al di fuori dei confini della nostra civiltà planetaria”.

“Le violazioni dei diritti umani da parte del PCC sono diffuse e di lunga data. Il sistema autoritario imposto dal regime comunista è una minaccia, non solo per i cittadini cinesi, ma anche per le norme consolidate di civiltà e per i diritti umani della comunità internazionale”, ha dichiarato.

Brunt ha affermato che il PCC è un’organizzazione illegale e che le sue violazioni dei diritti umani, le torture e gli omicidi condonati dalla magistratura, dalla polizia e dal sistema carcerario, così come i crimini legati al prelievo e al trapianto di organi, dovrebbero essere indagati.