(Minhui.org) Vorrei condividere con voi le mie esperienze come assistente e coordinatrice. Gli ultimi editoriali della redazione di Minghui mi hanno aiutata a raggiungere alcune comprensioni a questo proposito.
“Sono brava ad ascoltare e sono qui per gli altri” questa è una frase che ero sempre stata fiera di dire su me stessa. In seguito mi sono chiesta se questo fosse davvero così importante dal punto di vista della Fa, e recentemente mi sono accorta che si tratta di un pensiero umano.
Sei anni fa abbiamo avuto una condivisione con gli assistenti della Germania e della Svizzera tedesca su cosa significhi veramente “dare assistenza”. Quali sono i nostri compiti dal punto di vista della Fa e come possiamo incoraggiare i praticanti a svolgere meglio i loro compiti?
Durante la condivisione ho compreso che il mio maggiore punto di forza era proprio ascoltare ed esserci. La parola tedesca “betruen” (dare assistenza) significa prendersi cura di qualcuno e assicurarsi che abbia tutto ciò di cui ha bisogno.
Questo è proprio quello che faccio nei progetti in cui ho un ruolo di responsabile. A volte ho sentito dire “durante la condivisione qui possiamo essere molto più aperti che negli altri gruppi”, “qui non siamo giudicati per le nostre debolezze”, “qui possiamo condividere tranquillamente i nostri pensieri”. Sentire queste parole mi rende sempre felice! Ma questo ambiente confortevole è veramente ciò che il Maestro vuole per noi?
Quando ho iniziato ad avere questo pensiero, mi è venuto in mente un passaggio di un insegnamento del Maestro:
“Il Maestro ti ha affidato così tanti discepoli della Dafa e si aspetta che tu li guidi bene; quindi è una cosa che devi fare ed è la tua responsabilità. Se non lo fai bene, ha direttamente a che fare con la tua coltivazione.” (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa 2013 dell’area metropolitana di New York”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XII)
Sto guidando bene i miei amici praticanti come il Maestro si aspetta che io faccia? La risposta mi ha trafitto il cuore: “No, per niente. Hai solo ascoltato e dato loro un ambiente umano sicuro per esprimere i loro pensieri”.
Continuo a pensare che sia molto importante ed essenziale per un assistente ascoltare bene ed essere presente, ma non è abbastanza. Dobbiamo guidarli bene. Quando i praticanti parlano delle loro preoccupazioni o paure, un assistente dovrebbe ascoltarli con compassione ed esserci per loro. A volte, tuttavia, è anche necessario usare delle parole un po’ più forti così da poter percorrere insieme lo stretto sentiero tracciato per noi dalla Fa. Mi sono resa conto che non lo facevo.
Ci sono praticanti che non si fanno vedere nel progetto per mesi e non riesco a dire loro che forse dovrebbero aiutare in altri progetti. Perché non riesco a dirlo? Se vedo qualcuno che si lamenta troppo degli altri, perché non riesco a fermarlo? Parliamo delle nostre comprensioni e condividiamo le nostre esperienze, ma non li guido e, invece, li assecondo o rimango in silenzio”. Non uso parole chiare quando sarebbe il momento di dirle.
Qual è il motivo? È che voglio salvare la faccia. Se ascolto bene e do spazio ai praticanti per esprimersi apertamente, gli piacerò. Se non sono così rigida, gli piacerò. Inoltre è meno probabile che incontri dei conflitti.
Questo è chiaramente un attaccamento al mettersi in mostra.
Anche se comprendo il mio ruolo di coordinatore come un mettersi al servizio degli altri, in realtà è solo il mio ego che vuole essere lusingato. E questa non è coltivazione.
Il Maestro ha detto:
“Se non ci fossero discordie o se non ci fossero opportunità per migliorare la vostra xinxing, in realtà voi non sareste in grado di salire - tu sei gentile, io sono gentile e tutto procede bene… come fareste a coltivare?” (Nona lezione, Zhuan Falun)
Quando me ne sono resa conto, mi sono vergognata, ma non ho fatto nulla per cambiare la situazione. È stato allora che ho capito quanto sia in realtà profondo questo attaccamento in me. Guardando indietro, credo che molte cose che ho fatto fossero fatte con una mentalità a mettermi in mostra. In superficie sembrava che stessi coltivando diligentemente, ma ho compreso che il mio attaccamento ha impedito al progetto di raggiungere buoni risultati, e io ho perso l’opportunità di elevarmi.
Il Maestro ha detto:
“Tutta la materia nell’universo e tutte le sostanze che costituiscono l’universo, sono esseri viventi dotati di pensiero e sono tutte forme in cui esiste la Fa dell’universo a differenti livelli. Se esse non vi lasciano elevare a un livello superiore, benché vogliate salire più in alto, non ci riuscirete. Esse semplicemente non consentono che vi eleviate. Perché non lo permettono? Perché la vostra xinxing non è migliorata.” (Prima lezione, Zhuan Falun)
Quando condividevo, chiedevo poi a mio marito anche lui coltivatore, se quello che avevo detto andava bene. Sono sempre stata attenta a non commettere errori nella condivisione, a rivelare troppo ed ero molto concentrata sull’impressione che facevo agli altri, invece che guardare la cosa veramente importante: come miglioravo la mia xinxing e, cosa ancora più importante, come miglioravano gli altri.
Qualche mese fa ho iniziato a prestare meno attenzione a queste cose superficiali e a condividere in modo più diretto. Ho espresso onestamente le mie preoccupazioni ed evidenziato i problemi. Solitamente per me era difficile poiché ero abituata a trattenermi in modo da non commettere errori. Avevo dimenticato le parole del Maestro:
“Ho detto che, per un discepolo della Dafa, non è un problema se avete fatto degli errori, semplicemente ammetteteli con onestà e franchezza e dimostrate che vi state rimettendo in pista e che volete fare bene, e per questo tutti vi ammireranno.” (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa della zona occidentale degli Stati Uniti 2015”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XIII)
Avevo paura di commettere errori perché questo significava perdere la faccia. Più tardi ho compreso che avevo poca fiducia nei miei amici praticanti. Quando vedranno i miei errori, reagiranno in accordo con la Fa, perché anche loro sono discepoli dello stesso Maestro. Perché aver paura?
Il Maestro ci incoraggia a percorrere il nostro sentiero e la mia comprensione della Fa mi mostra il modo per guidare bene gli amici praticanti: coltivando apertamente e sinceramente, come ci insegna il venerabile Maestro.
La mia comprensione è che l’obiettivo dell’essere assistente è quello di accompagnare i praticanti sul loro sentiero. Lo considero come essere una guida turistica che allo stesso tempo garantisce sia la sicurezza dei viaggiatori, sia che non si smarriscano o che non si perdano in un paese straniero o nella giungla. La guida turistica, cioè l’assistente, non dà ordini, perché non è un generale, ma si limita a sollevare un ombrello colorato in modo che tutti stiano insieme. Si guarda sempre intorno per vedere se ci sono tutti e recupera i viaggiatori che si sono persi.
Il Maestro ci ha chiesto:
“Che tipo di coordinatore vorreste essere? Ci avete pensato? Volete che tutti siano obbedienti come un gregge di pecore? Questo è quello che voi volete, non quello che io voglio. Le cose sono così complicate, dovreste pensare a come essere un buon coordinatore dei discepoli della Dafa”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2015, Insegnamento della Fa nelle conferenze XIII)
La mia comprensione attuale è che essere una buona guida significa che l’assistente garantisce la sicurezza e la coesione degli altri praticanti.
Oltre alla questione su come guidare bene i praticanti come responsabile, ho trovato importante la seguente frase in un editoriale di Minghui “Essere responsabili”: “È anche usuale che i coordinatori dell’Associazione Dafa siano impegnati in progetti di cui sono responsabili, trascurando così le responsabilità dei coordinatori dell’Associazione Dafa.”
Sin dall’inizio della mia coltivazione nel 2001 sono stata costantemente coinvolta e ho dovuto aprire la strada, sia nel lavoro di chiarimento della verità ai politici che nella creazione di siti web della Dafa. Praticamente fin dagli albori della mia coltivazione sono stata strettamente coinvolta in queste attività e la mia coltivazione è strettamente collegata ai progetti per chiarire la verità. Ecco perché sono spesso coinvolta nelle condivisioni di questi progetti e ho trascurato di partecipare alla condivisione del gruppo locale e in generale dei gruppi in Germania.
Insieme agli altri membri dell’Associazione tedesca della Falun Dafa, sono responsabile della condivisione nazionale online del lunedì. In quell’occasione tutti i praticanti tedeschi e della Svizzera tedesca si incontrano per condividere le loro ultime esperienze. Le condivisioni dovrebbero essere aggiornate, legate alla coltivazione, facili da comprendere e per di più, rilevanti per la rettifica della Fa. Spesso ci sono più di 200 praticanti e non è un compito facile.
Mi sono resa conto che a volte non so cosa sta succedendo nei gruppi. In Germania abbiamo molti piccoli gruppi, siamo quindi in stretto contatto con gli assistenti. Dato che sono molto occupata nei progetti, è difficile mantenere i contatti.
E compare subito la parolina “occupata”, che significa concentrare tutta la propria attenzione su una cosa o persona. Nel mio caso, mi concentro quasi esclusivamente nei progetti in cui sono coinvolta. Tuttavia gli editoriali di Minghui mi hanno fatto comprendere che questo atteggiamento non è giusto nei confronti dei praticanti locali e in generale in Germania.
Il Maestro ha chiaramente insegnato:
“Vorrei dirvi che, dato che siete coordinatori, dovreste riunire i praticanti locali insieme, li dovreste riunire insieme per conto del Maestro cosicché possano migliorare nella coltivazione e dovreste aiutare il Maestro a guidarli bene. Questa è la vostra responsabilità come coordinatori nella vostra zona.” (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2015, Insegnamento della Fa nelle conferenze XIII)
Quando ho compreso questo principio della Fa, ho sentito il mio cuore alleggerirsi. Per mesi avevo continuato a pensarci e a chiedermi perché alcuni progetti intorno a me non avessero l’effetto che avrebbero dovuto avere. Ho ricevuto la risposta dai suggerimenti degli editoriali di Minghui: perché trascuro il mio vero compito che il nostro Maestro ci ha dato, ovvero guidare bene i nostri amici praticanti.
Svolgiamo bene insieme il nostro compito affinché il nostro Maestro possa ricevere buone notizie da noi.
(Presentato alla Conferenza Europea della Fa 2023)