(Minghui.org) Il libro Shijing (Il Classico della poesia) è la più antica raccolta di poesie cinesi, con oltre 300 opere datate dall’11° al 7° secolo a.C., e che coprono argomenti molto ampi come l’astronomia, la geografia, la politica, l’economia, il culto, i rituali, amicizia, il matrimonio e molti altri. Qui condividiamo una poesia intitolata “Tao Yao”, che parla del matrimonio di una giovane donna.
Il giovane pesco è stupendo,con fiori colorati luminosi;Questa ragazza si sposerà,e sarà in armonia con la sua nuova famiglia.
Il giovane pesco è stupendo,con molti frutti grandi;Questa ragazza si sposerà,e farà crescere la sua nuova radice familiare.
Il giovane pesco è stupendo,con tante foglie;Questa ragazza si sposerà,a beneficio della sua nuova famiglia e non solo.
Sebbene questa poesia utilizzi un albero di pesco per descrivere una ragazza che sta per sposarsi, racchiude significati profondi nella cultura tradizionale cinese. I matrimoni nell’antica Cina venivano spesso organizzati in primavera, la stagione della crescita. La primavera corrisponde anche al legno nei Cinque Elementi e al ren (benevolenza) nelle Cinque Costanti Virtù.
A differenza di molti altri alberi della Cina settentrionale, le foglie e i frutti del pesco non crescono finché i fiori non appassiscono. Nell’antica Cina l’estate era divisa in inizio estate e fine estate. L’inizio dell’estate, che termina con il solstizio d’estate, corrisponde al fuoco nei Cinque Elementi e a li (proprietà) nelle Cinque Costanti Virtù. La fine dell’estate, invece, termina con li qiu (l’inizio dell’autunno, un mese e mezzo dopo il solstizio d’estate). Corrisponde alla terra nei Cinque Elementi e a xin (fedeltà) nelle Cinque Costanti Virtù.
In sintesi, questa poesia descrive l’aspetto, il carattere e i valori morali di una ragazza. Ciascuno di essi era una componente della sua personalità e nel lungo periodo avrebbero portato benefici alla sua famiglia.
L’aspettativa del merito di una donna venne elaborata in dettaglio da Ban Zhao nel Nujie (Lezioni per le donne). Ban fu la prima storica donna in Cina e contribuì al Hanshu (Libro della dinastia Han) scrivendo il Babiao (Otto tavole) e il Trattato di astronomia. Oltre ad insegnare alla regina e alle dame di corte, tenne anche conferenze per gli studiosi.
Il Nujie fuinizialmente scritto per le ragazze e le donne della famiglia di Ban. Successivamente venne ampiamente diffuso e divenne la guida accettata nella società tradizionale.
Sebbene il Nujie sia composto di sette sezioni, la quarta sui meriti delle donne è la più conosciuta e la riportiamo di seguito.
Una donna ha quattro meriti: virtù, parola, aspetto e dovere. La virtù non significa talenti eccezionali, la parola non significa eloquenza, l’aspetto non significa bellezza e il dovere non significa capacità straordinarie.
Quando una donna è tranquilla con integrità morale, avendo un senso di vergogna e seguendo la correttezza, questa è la virtù;Quando una donna sta attenta a cosa dire senza parole sconvenienti e parla al momento giusto per non infastidire gli altri, questa è la sua parola;Quando una donna pulisce le stoviglie e i vestiti affinché appaiano puliti e ordinati, e si lava regolarmente i capelli e il corpo per non lasciare sporcizie o impurità, questo è l’aspetto;Quando una donna si dedica alla filatura e alla tessitura, senza eccessivi scherzi o risate, e prepara buon cibo e bevande per gli ospiti, questo è il dovere.
Questi quattro sono i principali meriti di una donna e devono essere presenti. Solo tenendoli sempre a mente è possibile seguirli facilmente.
L’ultima sezione del “Tao Yao” descrive un grande albero con foglie fitte, il che implica che la virtù di una donna può portare beneficio a una famiglia e non solo. Quando una donna è la moglie di un funzionario o di un re, ad esempio, può portare beneficio a una regione o a un regno.
Esempi ben noti di donne influenti sono la nonna, la madre e la moglie del re Wen, il fondatore della dinastia Zhou. La nonna, Taijiang, era bella, elegante e virtuosa. Ogni volta che suo marito prendeva una decisione importante, ne discuteva con Taijiang.
Anche Tairen, la madre del re Wen, era modesta e sincera. Mentre era incinta prestò attenzione all’educazione dei genitori anche prima della nascita del bambino. Non guardava scene inappropriate, non ascoltava suoni osceni e non pronunciava parole arroganti. Dopo la sua nascita, il re Wen divenne eccezionalmente brillante e apprendeva rapidamente; alla fine fondò la dinastia Zhou.
Secondo il Huangdi Neijing (Canone interno dell’Imperatore Giallo), i cinque organi interni (fegato, cuore, milza, polmone e rene) corrispondono rispettivamente ai Cinque Elementi (legno, fuoco, terra, metallo e acqua). Essi, a loro volta, corrispondono alle Cinque Costanti Virtù: ren (benevolenza), li (correttezza), xin (fedeltà), yi (rettitudine) e zhi (saggezza).
Taisi fu la moglie del re Wen, una ragazza modesta e cortese. Dopo essersi sposata, seguì le tradizioni della nonna e della madre di re Wen; fu sempre diligente con alti valori morali. Ebbe dieci figli che educò bene. Mentre il re Wen gestiva il Paese, Taisi gestiva la famiglia e venne chiamata regina Wen.