(Minghui.org) Lo scorso 28 dicembre una donna di 74 anni, della città di Liaocheng nella provincia dello Shandong, è stata condannata a una pena di sette mesi, con un anno di libertà vigilata, e multata di 2.000 yuan (circa 260 euro), per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La condanna di Zhou Yuexin è scaturita da un incidente avvenuto il 2 febbraio dell’anno scorso, quando sette agenti della stazione di polizia di Liuyuan, tra cui Xu Guangyou e Sun, hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong, il ritratto del suo fondatore, un lettore MP3 e altri oggetti di valore. In seguito hanno prodotto un mandato di comparizione datato 1º febbraio (numero di pratica A3715024200002023025002), che era stato firmato da Sun Fuda, non dalla suddetta Sun.
Nel pomeriggio Zhou si è recata con loro alla stazione di polizia. Più tardi la donna è stata rilasciata. Gli stessi due agenti l’hanno convocata presso il Dipartimento della polizia distrettuale di Dongchangfu. Questa volta il mandato di comparizione non era firmato. Xu Dongfang (+86-17806355815), vice capo della stazione di Liuyuan, si è recato al dipartimento di polizia e ha portato la donna in ospedale per un esame fisico. Zhou è stata giudicata non idonea alla detenzione ed è stata rilasciata. Alla fine di giugno dell’anno scorso, Xu l’ha messa in libertà provvisoria e le ha ordinato di pagare una cauzione di 20.000 yuan (circa 2.570 euro).
Verso la fine del mese di novembre scorso un membro del personale della procura distrettuale di Dongchangfu (+86-17658276113) ha chiamato Zhou per raccogliere alcune informazioni personali e comunicarle che entro due giorni il suo caso sarebbe stato trasferito al tribunale, il quale il 7 dicembre le ha poi comunicato di aver archiviato il caso.
Il 20 dicembre Zhou è stata processata e, il 28 dicembre, è stata condannata.