(Minghui.org) Nell'arco di 11 giorni del mese di aprile dell’anno scorso sei residenti della città di Yakeshi, nella Mongolia interna, sono stati arrestati per aver praticato il Falun Gong. Due di loro sono stati condannati alla prigione, tre sono in attesa di sentenza e la situazione di un praticante non è chiara.
L’8 aprile dell’anno scorso cinque praticanti del Falun Gong, tra cui Li Shuzhen, Zhang Liyan, Yang Shuqin, Zhu Jinlong e Guo Changsuo, sono stati arrestati nelle loro rispettive abitazioni.
In particolare, l'abitazione di Li è stata perquisita da più di 10 agenti, che le hanno mostrato un mandato di perquisizione in bianco prima di mettere a soqquadro l’appartamento. Le sono stati confiscati i libri del Falun Gong, la stampante e tre computer (tra cui uno usato dal figlio), ma non le è stato fornito alcun elenco degli oggetti. Anche il marito e il figlio sono stati portati alla stazione di polizia per essere interrogati. Il giorno successivo sono stati entrambi rilasciati.
Il 19 aprile il sesto praticante, Sun Wentian, è stato arrestato nella propria abitazione.
Guo e Sun sono stati portati nel centro di detenzione della città di Yakeshi, mentre le quattro praticanti sono state condotte nel centro di detenzione femminile di Hailar.
Lo scorso 25 dicembre Zhang, di circa 56 anni, è stata condannata a quattro anni e mezzo dal tribunale della città di Yakeshi. La donna ha presentato appello contro il verdetto. Probabilmente è ancora reclusa nel centro di detenzione.
Yang, di circa 77 anni, è stata condannata a tre anni dal tribunale di Yakeshi. A un certo punto è stata rilasciata su cauzione per cure mediche, ma dopo soli due mesi trascorsi agli arresti domiciliari è stata ripresa in custodia. Non è chiaro quando sia stata condannata o dove sia attualmente detenuta.
Li, Guo e Sun sono comparsi due volte davanti al tribunale di Yakeshi e sono in attesa del verdetto. Al momento in cui scriviamo, sono ancora trattenuti nei centri di detenzione.
La situazione di Zhu non è chiara.
Lo scorso 9 novembre, quando Li è comparsa in tribunale, il giudice ha dovuto aggiornare la seduta, a causa delle sue cattive condizioni di salute. Il 13 dicembre è stata tenuta una nuova udienza e il suo avvocato ha presentato per lei un’istanza di non colpevolezza. Poiché la donna soffre ancora di alcune patologie, i suoi familiari hanno chiesto al tribunale di rilasciarla per sottoporla a cure mediche, ma la loro richiesta è stata respinta.