(Minghui.org) Il 9 gennaio di quest’anno i familiari del signor Pan Gang sono rimasti scioccati quando hanno ricevuto una telefonata dal centro di detenzione locale, in cui si comunicava che il loro caro era stato trasferito in prigione per scontare una pena di quattro anni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere fisico e spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 14 aprile dell’anno scorso, mentre camminava per strada, l’uomo di 66 anni residente nella contea di Nong'an nella provincia dello Jilin, è stato arrestato dagli agenti della stazione di polizia di Gucheng che gli hanno sottratto le chiavi di casa, hanno fatto irruzione nella sua abitazione e gli hanno confiscato i libri del Falun Gong, la foto del fondatore della pratica, il cellulare e i documenti relativi ai suoi precedenti periodi di campo di lavoro e di prigione per aver praticato il Falun Gong. La polizia non ha informato i familiari del suo arresto e, quando questi si sono recati alla stazione di polizia per chiedere informazioni sul suo caso, si è rifiutata di fornire loro qualsiasi chiarimento.
Nel maggio del 2010 i familiari di Pan hanno scoperto che era recluso nel centro di detenzione della contea di Nong'an. Nel maggio dell’anno scorso sono andati a fargli visita, ma sono stati respinti. All'inizio di gennaio di quest’anno hanno ricevuto una telefonata dal centro di detenzione che li informava dell'ammissione di Pan alla prigione di Jilin ma la guardia si è rifiutata di rivelare loro qualsiasi informazione sulla sua incriminazione, sul processo o sulla sentenza.
Pan lavorava per l'ufficio delle imposte della contea di Nong'an. Si è sempre comportato secondo i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza e si è rifiutato di accettare qualsiasi tentativo di corruzione. Dopo l'inizio della persecuzione il direttore dell'ufficio, Peng Yanfu, che era incaricato di costringere i praticanti a rinunciare alla loro fede, disse a Pan: “Se ti comporterai come gli altri impiegati, che accettano tangenti e si impegnano in altri atti di corruzione, ti lascerò in pace”.
Dal 2001, poiché Pan è rimasto fermo nella sua fede, il suo stipendio è stato sospeso, anche se non è stato ufficialmente licenziato dall'ufficio delle imposte. Oltre alle persecuzioni finanziarie, nel 2001, 2003 e 2005 gli sono stati inflitte anche tre condanne ai campi di lavoro. Durante la detenzione ha subito brutali torture.
Il 10 gennaio 2010 Pan è stato nuovamente arrestato per aver parlato del Falun Gong alla gente. Più di 10 agenti hanno fatto irruzione nella sua casa e hanno confiscato i suoi libri sul Falun Gong e il materiale informativo. La polizia e le guardie del centro di detenzione lo hanno torturato con vari metodi, cercando di costringerlo a rinunciare al Falun Gong, ma senza successo.
Pan ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Qualche giorno dopo la polizia ha provato ad alimentarlo con la forza, ma non ci è riuscita. Gli agenti lo hanno portato in ospedale, minacciandolo di vendere la sua abitazione per pagare le spese mediche. Nonostante le sue condizioni fisiche precarie, la polizia lo ha portato al campo di lavoro, che però ha rifiutato di ammetterlo. È stato riportato al centro di detenzione della contea di Nong'an, dove aveva difficoltà a mangiare e lottava con varie patologie. La polizia e il centro di detenzione si sono rifiutati di rilasciarlo e di permettere ai suoi familiari di fargli visita.
In data sconosciuta, il tribunale della contea di Nong'an ha tenuto un'udienza segreta per Pan. Le autorità hanno organizzato una forte presenza di polizia all'esterno del tribunale, per respingere eventuali familiari e gli amici della mogle di Pan che fossero venuti a chiederne il rilascio. In seguito l’uomo è stato condannato a otto anni da scontare nel carcere di Gongzhuling.