(Minghui.org) Il cugino di mio marito ha iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2015. Mio marito me ne ha parlato e da allora, ogni giorno, dopo cena andavamo a casa di suo cugino per studiare gli insegnamenti. Anche se ho sempre letto lo Zhuan Falun con loro, la mia comprensione della Dafa era molto superficiale.
A quel tempo ero interessata alla square dance e andavo a ballare quasi ogni sera. Dopo aver accompagnato mio marito a casa di suo cugino a studiare gli insegnamenti della Dafa, alcune volte preferivo andare a ballare e mi univo a quel gruppo. Stranamente, non appena arrivavo, lo stereo non girava o in qualche modo non funzionava. Oppure si verificava qualche altra situazione che rendeva impossibile ballare, così tornavo da mio marito impegnato nella lettura dei libri della Falun Dafa.
Un giorno di primavera nel 2016, poiché in quel periodo ero ancora scettica nei confronti della pratica, nel nostro frutteto ho trovato una ciliegia ricoperta di fiori di udumbara. Li ho contati e sono rimasta sbalordita nello scoprire che c’erano più di 70 fiori. Avevo letto un articolo in cui si diceva che il fiore udumbara sboccia una volta ogni 3.000 anni. Quando sboccia, indica che il Santo Re della Ruota della Legge verrà nel mondo umano a diffondere la sua Fa e offrire la salvezza alle persone.
Prima di vedere realmente i fiori di udumbara non credevo fossero veri, né tanto meno che esistesse la leggenda del Santo Re della Ruota della Legge. Ora vedevo i fiori con i miei occhi, esattamente come nell’immagine dell’articolo. Questo fatto mi ha incoraggiata parecchio. Ero assolutamente convinta che la leggenda fosse vera e quindi da quel momento ho voluto praticare la Falun Dafa.
Ad oggi, sono sette anni che pratico. Il Maestro Li (fondatore della Falun Dafa) ha vegliato su di me e mi ha protetta durante questi anni. Condividerò i dettagli di due incidenti mortali che ho avuto e ai quali sono miracolosamente sopravvissuta.
Un giorno, nell’autunno del 2019, mentre andavo al lavoro in bicicletta sono arrivata a un incrocio: il semaforo era verde. Mentre lo attraversavo, un’auto, un’ Audi, è arrivata a tutta velocità da un lato e mi ha investita sbalzandomi in aria.
Il conducente si è avvicinato e mi ha chiesto: “Stai bene?”. Ho risposto che stavo bene e che poteva andarsene. Se n’è andato senza dire una parola. Mi sono alzata lentamente da terra e ho scoperto di stare effettivamente bene, ma che la catena della bicicletta si era staccata. Un collega, passando da lì per caso, aveva visto l’incidente.
“Come hai potuto permettergli di andarsene?”, mi ha chiesto. “Sto bene. Per favore, non preoccuparti”, ho risposto.
Ho anche pensato alle parole del Maestro:
“Tutti gli avvenimenti di questo genere hanno il solo scopo di togliervi la vita, ma non c’è alcun pericolo.” (Terza Lezione, Zhuan Falun)
Mi ha commosso profondamente sapere che il Maestro mi aveva protetta.
Un altro incidente quasi mortale è avvenuto alcuni giorni prima che scrivessi questo articolo. Tornavo a casa alle 20:00 circa, dopo il lavoro. Mentre attraversavo un incrocio in bicicletta, in lontananza ho notato un’auto bianca in avvicinamento. Ho pedalato più velocemente possibile per cercare di superare l’incrocio. Tuttavia sono stata investita e sono caduta a terra priva di sensi al centro dell’incrocio.
Non saprei dire quanto tempo fosse trascorso, ma quando ho aperto lentamente gli occhi, sentivo debolmente una voce femminile che diceva: “Ciao, ciao”, e ho visto una donna sui 20 anni che mi guardava preoccupata.
Ho chiesto: “Dove siamo? Cosa mi è successo?” Mi ha aiutato a risollevarmi lentamente: mi sentivo molto frastornata. In quel momento mi sono accorta che la mia bicicletta e una moto di grossa cilindrata giacevano a una decina di metri di distanza. Sentivo dolori diffusi, dalla testa ai piedi e avevo un grosso bernoccolo sul lato sinistro della testa. Ho capito che si era scontrata con me. Ha chiamato la polizia.
Era l’ora di punta e la polizia ha detto di non poter intervenire. Ci hanno consigliato di rivolgerci al reparto della polizia stradale e di cavarcela da sole. Recitando le frasi di buon auspicio: “La Falun Dafa è buona. Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, ho chiamato mio marito perché venisse a prendermi.
Mi dispiaceva anche per la donna e le ho detto che avrei potuto aiutarla a riparare la sua moto, ma lei era più preoccupata per me, perché sapeva quanto forte mi avesse colpita, e per il resto aveva l’assicurazione. Le ho detto che me la sarei cavata e prima di tornare a casa con mio marito ci siamo scambiate i contatti.
“Il Maestro ti ha salvato la vita oggi, perché nessuno avrebbe potuto sopravvivere a un impatto come questo. È meglio che ringrazi il Maestro”, ha detto mio marito con gratitudine.
“Hai ragione. La donna non mi ha potuto vedere, perché stava guidando a tutta velocità. Senza la protezione del Maestro, ci sarei potuta rimanere secca davvero”, ho risposto.
Dopo essermi ripulita, ho sentito improvvisamente freddo e tremavo: non sono riuscita a dormire. Il giorno dopo, quando mi sono alzata, ho visto che ero coperta di lividi su tutto il corpo. Mio marito mi ha detto che la sera prima la scena stavo anche peggio: ero coperta di fango, i vestiti strappati e la bicicletta distrutta.
Nei giorni successivi sono rimasta a casa a fare gli esercizi della Dafa e ho studiato gli insegnamenti della Falun Dafa. Nel giro di pochi giorni mi sono ripresa completamente. Avevo intenzione di contattare la donna per rassicurarla e dirle come la Dafa mi avesse salvato la vita.
La vita di una persona è talmente fragile che un incidente inaspettato può facilmente portarsela via. Sono davvero fortunata ad essere una praticante della Dafa. Il Maestro non solo mi protegge ogni momento, ma mi guida anche a essere una brava persona. Un tempo ero egoista, avevo un temperamento impetuoso, e una volta mi hanno persino portata alla stazione di polizia a causa di una rissa.
Se questo incidente fosse accaduto prima di praticare la Falun Dafa, non avrei mai perdonato quella ragazza, e tanto meno avrei pensato di riparare la sua motocicletta. Sono meravigliata della grandezza della Dafa e di quanto mi abbia cambiata.